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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

IL MIO GIRO FAVOLOSO

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Sentirsi in una favola ... In bicicletta intorno a Taranto visitando castelli del XV secolo e giù di lì. Con theHOWLERS rendiamo pubblica l'idea e nel giro di una settimana arriviamo a 18 partecipanti ( regolarmente iscritti a gratis ) che poi saranno i 18 che inizieranno a pedalare dalle 07:30 davanti al primo castello, quello Aragonese di Taranto. Il gruppo è eterogeneo, bici da corsa, un paio di bici da viaggio in prevalenza MTB ... anche se il percorso è tutto asfaltato. Tra gli altri anche Davide aka 5STRING che vuole provare la "gamba" e con lui Mamo, che non vedevo dai tempi del suo vespino rosso! La loro andatura è decisamente al di sotto di quella turistica, ma va bene così, questo giro non è una corsa contro il tempo a chi arriva prima. Davide segna come obbiettivo Leporano, ci arriva e ci torna indietro! Leporano e poi Pulsano per tutti gli altri, poi un guasto meccanico "irreparabile" ferma due MTB. Proseguiamo il nostro giro, San Crispieri,

UN GIRO A CAZZO

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Una settimana dopo rieccomi a pedalare con Vera. Questa volta non ho preparato nessun percorso, ci vediamo alle 0730 alla solita piazzetta e si parte ... Lei via sms mi aveva detto che stava una favola , quindi l'intenzione è quella di salire per Grottaglie e poi Martina. Questa volta arrivo puntuale. Il percorso lo facciamo insieme strada facendo, incrocio dopo incrocio, come ci viene. Arriviamo a San Giorgio Jonico e prendiamo per Monteiasi, ed è qui che mi rivela un agghiacciante particolare " Più veloce di così non riesco ad andare!! " ma siamo solo a 22 km/h. Naufraga l'ipotesi di salire su per Martina ed anche una Ceglie buttata lì alla prim'ora. Arriviamo a Grottaglie prendiamo il caffè e poi vediamo. Dentro Grottaglie cerco un bar decente e facciamo un pò di giri a vuoto per il centro storico, poi scendiamo dal quartiere delle ceramiche e torniamo nella piazza principale. Torniamo indietro " Facciamo una strada che non hai mai fatto " dico

INCREDIBLE NIGHT RIDE IN CEGLIE

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INCREDIBLE NIGHT RIDE IN CEGLIE Dopo vari tentativi sfatati dal fato, eccomi in macchina direzione Ceglie Messapica con la bicicletta nel bagagliaio per partecipare a "FATTELA CON NOI" di BICILONA. Pioviggina ma non mi fermo, me la squaglio da Taranto e dall'Isola che squagliamo immerse in un umido impestante! Mi ritrovo con il gruppo in piazza Plebiscito, continua a piovigginare ma siamo una ventina dopo un breve giro per l'abitato di Ceglie Messapica e si parte in direzione contrada Chiobbica. Non conosco la strada e mi affido al gruppo. Una pedalata bellissima tra stradine di campagna buie e silenziose immerse nelle folta vegetazione che di notte in alcuni punti si fa tetra e misteriosa le luci isolate delle abitazioni e alle mie spalle un fiumiciattolo di luci pulsanti. La strada che sale improvvisamente la percepisco solo quando devo forzare sulle gambe per spingere la mia singlespeed, sulle discese mani sui freni e la pioggia che rinfresca il volt

STRAVA GRANFONDO 8 "HIDDEN PLACE"

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Questo mese dovevo assolutamente chiudere la GRANFONDO di strava. Il giorno dopo ferragosto mi sembrava il più adatto, inoltre da diverso tempo, volevo pedalare su una strada che nel corso di questi anni avevo più volte solo incrociato ma che già solo dalla mappa sprizzava di potenzialità ciclabile. Il giorno prima, una serie di telefonate, e per almeno 40 km pedalerò insieme a Vera. Con un quarto d'ora di ritardo mi presento all'appuntamento, si parte. Talsano, San Donato, Faggiano, Rocca Forzata ... Monteparano, il giro non è ancora entrato nel vivo. Vera è ancora a ruota. Da Monteparano prendiamo per l'invaso Pappadai. " Allora facciamo colazione a San Marzano? " chiedo a Vera " No al prossimo paese! " mi risponde " Vedi che il prossimo è Manduria!! " " Ok! " Vera continua a pedalare fino a Manduria. Al km 31 dobbiamo scavalcare un guardrail, qui inizia la pedalata nell' HIDDEN PLACE una bretella d'asfalto (ten

HIDDEN PLACE

SAN VICHTHYOLOGY

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La bicicletta dai dieci ai vent'anni è stato il mio unico mezzo di locomozione. Abitare in un quartiere come San Vito era il massimo. Al tempo delle scuole medie ci spostavamo tutti in bicicletta, ricordo di pomeriggi infiniti a pedalare senza meta la domenica subito dopo pranzo, per raggiungere i tanti campetti (liberi) per giocare a calcio, ricordo il mare d'estate, la corsa sotto la pioggia per tornare dalla sala giochi, i compiti a casa degli amici, le feste ... le sere d'estate a questo o quel ritrovo. Non so quanti km ho percorso a San Vito fino ad oggi ... so però in quale strade sono andato e in quali non ci sono mai stato. Oggi ho fatto un salto indietro nel tempo, in sella alla mia MTB ho percorso credo il 99% delle strade di San Vito!! Ho tralasciato quelle palesemente chiuse da cancelli o catene, e non sono entrato nel "Tulipano Rosso". Ho percorso strade in cui i flashback erano fortissimi, sere d'estate stazionarie e feste dove trovavi tutti,

TRA I TANTI LORO SONO I MIGLIORI

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Ho pedalato con tante persone, e non sono ancora stanco. Ma tra tutti, loro sono di gran lunga i migliori che ho incontrato per diversi motivi. Con loro ho fatto pedalatine da pochi chilometri, con loro sono uscito la sera, con loro ho fatto i miei primi micro-viaggi in bicicletta condividendo la strada e le mille e una notte. Con loro ho fatto L'Eroica 2013 e un'avventura in camper da rockstar. Con loro mi sono scazzato tante volte, ma con loro pedalerei anche adesso ... Alla forza fisica preferisco di gran lunga i ciclisti che sanno sacrificarsi, che stringono i denti, che hanno lo spirito dell'avventura dentro ed una naturale attitudine a stare insieme agli altri.Come gregario mi ha sempre aiutato pochissimo, ma come amico è tra i migliori. Da appassionato di bicicletta, come non potevo diventare suo amico? Ma la cosa non era scontata. Anche perché con lei più che con tutti gli altri mi trovo a parlare di tantissime cose che non sono bicicletta e qu

ALLE VOLTE SI ... ALLE VOLTE NO!!

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Nel mese di Luglio ho partecipato al mio primo #RaphaRising, scalare 8.800 mt in una settimana. Non avevo molti margini per chiudere la challenge. Poco tempo, probabilmente poca preparazione atletica, poche salite intorno. La più abbordabile, per il tempo a disposizione, è quella di Rocca Forzata ma per arrivare a quella cifra d'ascensione avrei dovuto farla più di 90 volte ... paura ! Il primo giorno l'ho fatta per cinque volte, ma già alla quarta mi ero rotto ... tornando a casa ho deciso che non mi sarei impegnato più di tanto. L'ultimo giorno della challenge ho pedalato intorno a Matera arrivando alla fine al 25% del totale. Anche la Granfondo di questo mese, pur se nell'ormai abbordabile distanza, non mi ha ispirato e malgrado due pedalate da oltre 100 km e diverse uscite intorno ai 70 non ho passato il traguardo della Granfondo 7. Perché bisogna raccontare i successi ed anche gli insuccessi!