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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

STRADA BIANCA

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Parto dal Tara in MTB con dietro la borsa in cui ho sistemato malamente il necessario per eventuali riparazioni, asciugamano, costume e ciabatte, perché dopo essere salito su a Massafra scenderò costeggiando l'altro argine per andare a fare il bagno. Il bagaglio però sarà un'inutile rottura di scatole e una perdita di tempo smisurata. Il precario assetto è messo più volte alla corda dalla strada dissestata e sono costretto a riorganizzare tutto molteplici volte. Il cigolio della bicicletta è al contrario rassicurante, sembra di viaggiare su una cicala, segnando il miglior tempo sulla salita delle lucciole . All'imbocco della strada bianca per l'Amastuola nuovo assetto del bagaglio che dovrò risistemare ancora una volta in cima al colle. Proseguo la strada dall'altro versante che arriva sulla Statte-Massafra, ho perso diverso tempo e sono indeciso se proseguire ma alla fine la sete mi spinge ad allungarmi verso il centro abitato. Sponsorizzo gratis il PANIFICIO SAN F

IL RICHIAMO DELLA POLVERE

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Le previsioni meteorologiche portavano per oggi (sabato 18) temporali sparsi ed in effetti il cielo sopra San Vito questa mattina non era il massimo così metto da parte quello che era il giro programmato per oggi e spinto dall'istinto decido di uscire in MTB. in questo periodo il richiamo delle strade sterrate è più forte che mai, forse sarò uscito più con la vecchia Quake che con la bici da strada: La Quake è formidabile vent'anni di strade di merda e obsoleta concezione ma è sempre pronta, pesante e cigolante a portarmi, sicura, dove voglio! Dopo aver ripreso a percorrere i sentieri della costa tra San Vito e Leporano la settimana scorsa, ieri e oggi mi sono sono addentrato sulla collina dietro San Crispieri, risalendo fino alle pale eoliche, costeggiando ed entrando nella cava, graffiandomi le caviglie con la secca e spinosa flora  lungo la stretta traccia che serpeggia fino alla pineta sopra Faggiano. Scendendo e risalendo la Rocca con piglio differente, sorseggiando il sol

COASTOCOASTOCOAST 2020 - MONOPOLI

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Come ogni anno dal 2013 affronto la traversata della Puglia dallo Jonio all'Adriatico e ritorno. Non scendevo a Capitolo dal 2016 e questa volta ho deciso di allungarmi fino a Monopoli. Partenza alle sei del mattino con un minimo di allestimento di borse per portarmi dietro più cose del solito. Da San Vito a Taranto con il fresco e qualche foto tra il canale navigabile e la Porta Napoli, poi risalgo i Tamburi procedendo in direzione Statte, che è la via più breve e facile per arrivare ai piedi della Murgia passando da Crispiano. Coast o Rione Tamburi A Crispiano mi fermo per un caffè al solito baretto in piazza, mentre aspetto al bancone mi devo sorbire le lamentele di un tipo che scendendo da Pilano si è trovato davanti un gruppetto di ciclisti fermi in curva a discutere tranquillamente. Li stavo buttando tutti all'aria! Ma perché lo dici a me? Gli do ragione e non ho intenzione di discutere sul rispetto e la prudenza reciproca, prendo il mio caffè e vado via. Inizio dopo poc