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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

SAN SIMONE SATURDAY SESSION

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Eccomi di nuovo qui, parto da San Simone all'orario in cui solitamente andavo via, la tramontana rinfresca l'aria del primo pomeriggio. Lascio alle spalle il rettilineo assolato verso la masseria Pilano, un canale al centro di due frequenze dissonanti di cicale. Inizio la salita del bosco in un nuovo silenzio interrotto solo dal cinguettio di invisibili volatili e la catena che scorre tra i pignoni che imita meccanicamente le cicale ... La strada è tagliata a metà dall'ombra degli alberi ed io avanzo nella parte più scura, salgo con una temperatura perfetta e tutta la tensione che solo una mezz'ora fa mi attanagliava lo stomaco si è dissolta, trasformata in energia positiva dalla fotosintesi, click, mi fermo per una foto mentre sento il sibilare di un ciclista che scende a tutta velocità. Sono ormai arrivato in cima ed oggi, al solito incrocio, decido di proseguire verso Martina Franca, Di chiacchiere in questi giorni ne sono volate tante, pesanti e rotonde. Quando

CRISTI, ELICOTTERI, SEMPRE PIÙ IN ALTO, BOSSA NOVA

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Per la seconda uscita pomeridiana con partenza da San Simone, visto tutti gli imprevisti della prima, ho deciso di andarci piano. Non ci sono nuvole e un discreto vento soffia da N/O ed io, con la ruota anteriore in officina, sono con la Ceciu. Scaldo le gambe con un rapido giro, poi con molta calma inizio la salita di Pilano, mi volto diverse volte ma non passerà nessuno. Quando arrivo in cima prendo la direzione opposta della precedente e vado verso i ripetitori. Il vento non scende sotto la cresta degli alberi e la pedalata è serena, passando da zone d'ombra a segmenti di strada illuminati da un sole che affonda verticale nel verde profumato. Non ho le scarpe con gli attacchi, quindi decido di fare un fuori pista per allungarmi alla statua del Cristo Redentore. Qualche foto e si ritorna in sella, tra la vegetazione ramificata e le distese a pascolo spuntano di tanto in tanto, come miraggi, le  sagome squadrate di arcaiche masserie bianche. Salto la deviazione per le Voccol

TRE SALITE E UN MATRIMONIO

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Quando ci sono dei cambiamenti non puoi farti spazzare via, devi saperti adattare alla situazione cercando di ottenerne il massimo, ed ecco che per tutta l'estate i miei orari e le mie abitudini saranno sconvolte e dovrò giocare ad un livello superiore per far incastrare tutti i segmenti che piovono dal cielo, sempre più velocemente. Quella di sabato scorso è la prima di una lunga serie (si spera) di uscite pomeridiane, il campo base è San Simone, due ragazzi stanno addobbando la chiesa per un matrimonio che si celebrerà a breve, dopo un breve rodaggio nelle strette vie che girano intorno all'abitato inizio a salire per Pilano. In lontananza tre biciclette seguite da una Fiat 600 con funzioni d'ammiraglia. Gli raggiungo e scopro essere tre ragazzini, uno in bdc gli altri due con le mtb. Mi metto davanti e loro non si staccano mai. Quando inizia la pineta una mtb perde contatto, gli altri due invece non mi mollano, sono dei pesi piuma e quando mi allungo improvvisamente

UNA DOMENICA DI GIUGNO

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Sono abituato ad uscire presto la mattina e per quanto t'impegni a studiare percorsi e destinazioni, le strade che alla fine pedali sono quelle che fai sempre. Ma alle volte basta cambiare l'orario dell'uscita domenicale ed ecco, che la solita strada la vedi differente, con nuovi colori, odori insoliti e presenze diverse. Dopo una due giorni di concerti e rientri a tarda notte, questa mattina si è aggiunto un impegno così che messo da parte il mare, esco in bicicletta alle 11:30. La tramontana rende sopportabile il caldo pieno del mezzogiorno, superata la coda delle auto che vanno verso il mare attraverso il tipico paese che si sviluppa intorno al corso principale (come nel vecchio West) con una serie di strette e silenziose traverse laterali. In giro poca gente e da qualche finestra aperta si disperde nell'aria l'odore del sugo della domenica preparato fin dalla prima mattina e che ora si sta ottimizzando per essere servito a tavola, già perché se hai la fortuna

RELIGIONE CALCE BIANCA ANTICORODAL ANTENNE CILIEGIE

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Una partenza in differita, lascio la macchina davanti al bar del Borgo consapevole che al mio ritorno sarà bloccata dalle macchine degli abituè che s'incontrano per l'aperitivo o la birra prima di rientrare a pranzo. Salgo subito per Pilano con molta calma, mi accodo ad una MTB ma poi lo lascio dietro e per tutto il resto della salita non trovo più nessuno. L'aria fresca e l'ombra del bosco non sono d'asporto, anche se sono ancora le otto fa già caldissimo. Durante i giorni scorsi avevo pensato di arrivare a Monopoli o a Polignano e resto sul tracciato che mi ero preparato, anche se non potrò spingere al massimo la pedalata fino al pomeriggio per un impegno. Al Tripoli prendo solo un caffè lungo e poi passo sotto un tetto di ombrelli colorati sospesi sul vicolo principale, mi arrendo alla cinetica lasciandomi scivolare lungo l'asfalto che da Martina Franca si snoda nelle campagne della Valle d'Itria fino a Locorotondo, poi prendo per le Lame di Olimpia ..