Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2020

REAL - UN - REAL

Immagine
Prima mattina, venticello fresco, sono stanco dei rulli, delle simulazioni, dei video in 4K sul monitor del pc, sono stanco anche di andare a fare la spesa e avere una scusa per consegnarla a casa, ho bisogno di pedalare sull'asfalto, quello vero, ho bisogno di un'uscita in bicicletta che sia solo questo, senza secondi fini, ho bisogno di pedalare, di guardarmi intorno di arrivare in un punto qualsiasi e potermi fermare perdendo tempo, proprio ora che il tempo sembra non finire mai. Sono andato fin giù al mare per respirare un po' di salsedine per curare la mia allergia, ho passato una notte infernale, l'erbacce sembrano aver preso possesso della sabbia al Viale del Tramonto, arrivo fino al faro, scendo sugli scogli, resto seduto a guardare il mare trasparente, il volo gracchiante dei gabbiani e a respirare profondamente. Mi sposto sulla costa opposta, il naso inizia a perdere e io lascio scendere tutto senza barriere, passa aria pulita e ora sono fuori dall'apnea d

PLATEAU

Immagine
L'appuntamento quotidiano con l'analisi dei dati statistici sullo stato della diffusione del virus in Italia, la curva del contagio assomiglia al profilo altimetrico di un'uscita in bicicletta. La curva è in salita, e sono giorni bui, in cui fai fatica ad andare avanti, ti manca il respiro e non sei sicuro di arrivare in fondo, vuoi mettere i piedi a terra, girare la bicicletta e tornare indietro. Ci sono tratti regolari ed altri con delle pendenze che ti lacerano le gambe... E' la strada più difficile, ma è l'unica che porta in vetta. La curva si avvicina al picco, ed inizi a vedere il cielo oltre le nuvole, la parte più difficile è alle spalle, ma non è ancora finita, un piccolo sforzo per passare dall'altra parte. La curva è sul plateau, l'altopiano dove tiri il fiato, per un attimo, ma devi ricominciare subito a pedalare perché non sai quanto potrà essere lungo questo tratto ed è qui che fai la differenza, per conservare i secondi guadagnati sull'

LOCKDOWN - GRANFONDO STRAVA APRILE

Immagine
Continuano gli esperimenti per sopravvivere ciclisticamente alla quarantena. Girare nell'anello che sono riuscito a tracciare intorno a casa non è l'opzione giusta per me, alla fine il benessere ricavato si è dissipato dietro la continua tensione di essere fermato da un momento all'altro, inoltre mi sono immedesimato nei pensieri di quei poveretti che mi hanno visto passare per 33 volte ogni 4 minuti... Non deve essere stato il massimo. Ed ecco che dopo aver lanciato il mio messaggio d'aiuto qualche settimana fa, sono arrivati a casa i rulli!! Come si può raccontare un'uscita in bicicletta da fermo? Ho posizionato i rulli in un angolo del giardino in cui soffiava una leggera brezza e il sole era frontale, sono partito con l'idea di percorrere 100 km, il giorno prima avevo pedalato per 60 km all'interno del corridoio di casa, salgo in bici alle 14:35. Il lusso che posso permettermi è quello di ascoltare la musica con delle grosse cuffie collegate al telefono