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Visualizzazione dei post da 2023

BATTAGLIA FIGAZZANO A/R

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Quando ci tornerò la prossima volta sarà completamente diverso! Così scrivevo a Giugno ed ovviamente così è stato. In realtà ci ero tornato anche a Luglio di notte ed è stata completamente un'altra cosa! Ma andiamo con ordine. Sabato sono uscito in bds con Giuseppe su strade viscide e bagnate dallo scirocco persistente e nonostante la prudenza, forse troppa, ho forato per ben due volte. Così oggi decido di uscire in solitaria in MTB malgrado qualcuno mi spingeva nuovamente verso l'asfalto! Ma dopo ieri avevo bisogno di pedalare in assoluta tranquillità, lontano dalle macchine, e con un livello di prudenza (verso la strada) al minimo, per rilassarmi completamente. La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese è perfetta per questo scopo, un binario continuo nella campagna in cui potresti pedalare ad occhi chiusi. Questa volta decido di fare tutto il tratto dalla Centrale Battaglia fino a Figazzano, andata e ritorno 55 km per 550 mt di dislivello. Ho lasciato riposare la vecchia Quak

QUALCHE CHIESA NEL VENTO

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E' da un po' di tempo che sto cercando un nuovo itinerario per il prossimo Giro delle Sette Chiese, nel frattempo complice la consultazione di alcuni testi e alcune "uscite pazze" senza un itinerario stabilito ma in un continuo entrare in strade sconosciute alcune chiese mi si palesano davanti improvvisamente, ed io non posso che appuntarmi la loro posizione ed indagare sulla loro storia. Sabato un'uscita in solitaria caratterizzata da un fortissimo vento da N/O e probabilmente il primissimo vero freddo di stagione, ma come spesso accade in queste condizioni climatiche, cielo terso e sole splendente a riscaldare il viso ed i tessuti tecnici oltre che ad esaltare i colori autunnali sparsi tra le campagne della Valle d'Itria che probabilmente in questo periodo ricopre la sua intrinseca bellezza di una magia ancora più suggestiva. La salita di Pilano è chiusa per lavori dell'acquedotto, ma in bici si passa lo stesso... Però la terra ed il fango sul bordo dell

FROM RIVER TO RIVER ON COAST LINE

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Mi ritrovo ancora una volta a pedalare sulla battigia della costa ad Ovest di Taranto!! Sono partito da Chiatona con l'obbiettivo di raggiungere tornando indietro lungo la complanare la foce del fiume Patemisco, perché non ci sono mai stato, perché è una giornata a dir poco meravigliosa ma soprattutto perché ho bisogno di una pedalata senza stress... Come spesso capita, per queste occasioni scelgo di usare la mia MTB da 26" e come quasi sempre succede, escono fuori delle pedalate inaspettate. Non avevo programmato niente, la mia idea era quella di rientrare a Lido Azzurro e poi scendere attraverso le viuzze fino al mare, ma poco prima dello svincolo entro in una stradina laterale varco una sbarra che delimita una zona in cui non si potrebbe entrare, ma più avanti incrocio una coppia che passeggia e tagliando la pineta perpendicolarmente al mare arrivo dritto dritto sulla sponda del Patemisco. Il cielo è terso, Taranto è vicinissima, le gru del porto e le pale eoliche davanti (

DOLOMITI LUCANE A GIRARE

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Nel corso degli anni ho plasmato più volte il mio stile ciclistico a quello dei tanti compagni "fissi" di pedalata che si sono alternati al mio fianco nelle più svariate uscite. Alcuni di loro si sono persi per strada, dopo una salita ti volti e non li vedi più, ti fermi gli aspetti, ma non arrivano... E allora devi andare, altrimenti ti raffreddi. Altri ci sono sempre, anche se non ci pedali da tanto tempo. Basta l'uscita giusta per farli tornare a scherzare, a ridere e alle volte anche a sclerare lungo la strada. Adesso fare nomi sulla lavagna come ai tempi della scuola, buoni e cattivi, non serve, se leggete questo blog li ritrovate tutti nei miei racconti. Il mio stile ciclistico? Uscire sempre e comunque! Sfruttando il tempo ancora incredibilmente mite organizzo finalmente l'ambita trasferta annuale sulle Dolomiti Lucane. Inserisco nel gruppo una serie di papabili partecipanti, ma alla fine ci ritroviamo nuovamente solo io e Stagni. Il tempo è bello ma non abbast

III RANDONNEE DELLA VALLE D'ITRIA

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Per le strade della Valle d'Itria sono a mio agio, per farle "tutte" in una sola uscita devi anche essere in forma e mi sono preparato per tutta l'estate per arrivare pronto alla partenza. Ma non tutto dipende dall'allenamento. Due giorni prima, la Randonnée viene rinviata per un'allerta meteo, dopo neanche un'ora viene riconfermata... Quindi l'incertezza del meteo diventa la mia preoccupazione principale. E dopo varie consultazioni tutto coincide, alle ore 16:00 di Domenica pioverà per circa un'ora. Io e Giuseppe che mi accompagnerà o per meglio dire che accompagnerò in questa sua prima Randonnée, partiamo presto da Taranto in direzione Ostuni. Forse prendiamo una multa per aver forzato un varco nel centro storico, speriamo solo nell'orario! La giornata è bella e la pioggia di ieri ha rinfrescato l'aria. Ritiriamo il pacco gara, un saluto al Presidente del Bici Club Ostuni, società organizzatrice dell'evento, prepariamo le biciclette e

TOURdeBEER X EMW 2023

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Ho pensato molto a cosa scrivere su questo ennesimo TOURdeBEER e sulla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (EMW)... E dopo le prime righe mi ritrovavo davanti agli occhi sempre le stesse cose dette e scritte tante volte; Che gli Howlers sono stati i primi a portare la EMW a Taranto nel 2013 ricevendo carta bianca dal comune e riuscendo a mettere in piedi, insieme ad altre associazioni ed attività commerciali, una settimana piena di iniziative incentrate sull'uso puro della bicicletta. Negli anni successivi qualcosa non ha funzionato, ci siamo e probabilmente siamo anche stati messi da parte (poca empatia, bruttatmosfera ), nel 2014 malgrado il programma ristretto e solo di facciata (se si toglie la banale ciclo passeggiata fine a se stessa) il comune neanche si logga sul portale dell' EMW ... Ma di tutto questo gli archivi online sono pieni   Se vuoi tornare indietro negli anni   Le Settimane diventano mesi, che diventano anni, che passano, e la strada per una vera Mob

COASToCOASToCOAST 2023 MUST HAVE

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Sono dieci anni che faccio (almeno una volta l'anno) avanti e indietro dallo Jonio all'Adriatico per diverse strade, e sempre in solitaria.  Le prime volte l'ho vissuta come un'impresa, probabilmente la prima grande impegnativa prova da ciclista a cui mi sono appassionato. Con il tempo e con l'allenamento è diventata una distanza alla portata di una normale lunga uscita, superata da altre ben più difficili. Il COASToCOASToCOAST però è un must have! Un rito di passaggio fisico e metaforico. Dal mare all'alba, la frescura della campagna, la terra che si alza sotto le ruote, il bianco della calce sulle pareti, i contadini instancabili, i suoni delle mandrie, il cielo azzurro i sali scendi infiniti fino ad arrivare su quei balconi da cui torni a traguardare il mare, un altro mare. La discesa a cuor leggero fino a sentire il rumore delle onde tra gli scogli. Girare lo sguardo e capire che è tempo di tornare indietro. E anche se fai la stessa strada è tutto diverso, p

POLLINO ON THE ROAD

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Due settimane fa con un blitz da oltre confine Peppe mi aveva proposto un'uscita in bdc sul Pollino che mi sembrava troppo impegnativa per la sua preparazione atletica e soprattutto troppo lontana da raggiungere, così prima abbiamo ripiegato sulla più vicina Pietrapertosa e poi per un malessere passeggero in serata annullato definitivamente. Alle porte del fine settimana successivo riecco nuovamente palesarsi l'idea del Pollino questa volta con un percorso leggermente ridotto (merito del buon senso di Nino) e con una compagine più numerosa, con la quale vale la pena impegnarsi in uno spostamento con auto più lungo del solito, oltre a Nino si aggiunge anche Giorgio. Per questo tipo di pedalate la formazione ideale... Peppe è imprevedibile, capace di trascinarti in avventure ai limiti del sovrannaturale ma senza garanzie; Nino non scherza, ma probabilmente per le sue esperienze in montagna ha sviluppato una razionale prudenza che ti permette di attraversare il sovrannaturale e to