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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

FESTIVE500 DAY SEVEN

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30/12/2014 Questa mattina fa un freddo a cui non sono proprio abituato, il meteo preannuncia precipitazioni a carattere nevoso, in più mi aspetta l'ufficio. Non credevo di fare quasi 100 km ieri, quindi me ne restano solo 50 e malgrado tutte le premesse, sono intenzionato a percorrerli tutti oggi. Nel frattempo mentre sono seduto alla mia scrivania alle mie spalle inizia a nevicare, anche forte, ma dura pochissimo e torna il sole dopo non molto. Stacco per la pausa pranzo e alle 14:00 sono in bicicletta, nuovamente sulla litoranea. Fa freddissimo, ho due paia di calze e il copri collo tirato fin su alla nuca, ma il sole splende alla mia destra. Pedalo molto rilassato, controllando il cielo intorno a me, il mio obbiettivo è arrivare alla Bagnara e tornare indietro, sono 50 km precisi da casa ed è un tratto che faccio almeno una volta a settimana. Superata Torre Sgarrata noto sul mare una grossa nuvola che si avvicina. Ad un km dal mio giro di boa ecco che inizia a fioccare la n

FESTIVE500 DAY SIX

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29/12/2014 Oggi si torna a lavoro, e ovviamente ci vado in bicicletta. Ieri sera sono passato dall'ufficio per lasciare la borsa del cambio. Da casa alla scrivania ci sono poco più di 8 km ... troppo pochi! Esco di casa nell'oscurità e faccio un giro largo, vado verso San Giorgio Jonico passando dal cimitero di Talsano. La mattina è molto fredda, ma il cielo sarà limpido. Faccio il giro della rotatoria e prendo la stradone che mi porterà dritto a Taranto. Ho visto l'alba tante volte, anche in bicicletta ... ma quando il sole mi colpisce alle spalle non posso non provare un'emozione come se fosse la prima alba della mia vita, il freddo, la stanchezza e la voglia di raggiungere la mia ombra che si allunga verso i 500 km. Arrivo in città e faccio il mio primo passaggio sotto l'ufficio ... è ancora presto, quindi faccio un ulteriore giro intorno al centro abitato, per poi tornare in ufficio cambiarmi e mettermi a lavoro con 30 km all'attivo. I miei colleghi mi c

FESTIVE500 DAY FIVE

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28/12/2014 Uscire con il freddo, sotto la pioggia non è una pazzia, non è un sacrificio e neanche una prova di coraggio ... uscire in bicicletta con questo tempo è un atto si rispetto per chi sta affrontando il festive500 in condizioni climatiche ben più severe ed impegnative. Non ho molto tempo e mi basta fare dai 20 ai 30 km. A prescindere dal raggiungimento o meno dei 500 non voglio pormi la domanda " e se quel pomeriggio uscivo?? " Pedalo in tranquillità, quasi passeggiando. La strada è bagnata e viscida, faccio il percorso di chiusura dello scorso anno, anche quello sotto la pioggia. Cerco prima di recuperare dei copri scarpa ma niente da fare, ne salta fuori solo uno e non posso avere due piedi in un copri scarpa (questa è una regola di vita!) Percorro tutta la litoranea fino a Saturo per poi tornare indietro. Non incrocio nessuno in bicicletta, poche macchine, pochissime persone. Il cielo è grigio e il mare fa sentire il suo agitarsi. Torno a casa ovviamente bag

FESTIVE500 DAY FOUR

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27/12/2014 Anche oggi esco che è ancora buio. Soffia un forte vento di tramontana, che significa freddo pungente. Pedalo verso Taranto e dopo la "doppia curva" le sue luci brillano di bianco e di giallo. E' il primo giorno lavorativo dopo le feste e la città si è svegliata dal suo torpore. Dopo la mia negativa esperienza della Critical Mass di ieri sera, sento il dovere di passare dalla ghost bike del Lupo ... poi mi allontano dal centro abitato attraversando il parcheggio ancora deserto di un ipermercato, lasciandomi così alle spalle un sabato mattina fatto di file, confusione, falsi saluti e vestiti della festa che non mi appartengono! Le mie ruote girano veloci, sospinte anche dal vento favorevole, in direzione San Giorgio Jonico. Salgo la collina per strade laterali con pendenze impegnative, scoprendo anche delle côte mica da ridere. Raggiungo il belvedere per uno sguardo ad una Taranto ormai inondata dal sole e dal primo sabato post festivo. Salgo ancora per il

FESTIVE500 DAY THREE

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26/12/2014 Esco di casa che ancora è buio ... la luce sotto la sella pulsa nel buio e vedo i bagliori sull'asfalto freddo sotto le mie ruote. Sulle alture oltre Taranto il cielo è libero, decido di puntare verso Martina Franca. Attraverso la città addormentata sui tavoli, prendo per la Circumarpiccolo, la strada è stata messa a nuovo non troppo tempo fa, si pedala benissimo, il sole fa capolino oltre le nuvole a Sud/Est e lo specchio d'acqua si riempie di sfumature d'orate, gli uccelli si alzano in volo verso la palude. I primi 20 km sono intensi ... inizio a salire verso l'Ipercoop, poi ancora superando l'ippodromo ed ancora verso Montemesola. Passo sotto la statale proseguendo per Crispiano, faccio un giro contorto per arrivare a San Simone e prendere la salita di Pilano (che non può mancare in questa celebrazione in bicicletta) Proseguo da solo fino alla masseria, poi mi superano quattro ciclisti che mi salutano ... prendo il treno al volo, metto il 53 e gli v

FESTIVE500 DAY TWO

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25/12/2014 La cena a casa è andata bene, ho mangiato un pò di tutto, senza risparmiarmi ma senza esagerare, travestimento da Babbo Natale per Emma, apertura regali e vado a letto oltre le 01:00. La sveglia suona alle 05:30, una colazione leggerissima e alle 07:00 sono già per strada. Il cielo è coperto, non fa molto freddo e non dovrebbe piovere, mi muovo verso la litoranea. Ho costantemente il mare sulla mia destra e quando le case lasciano il posto alla vegetazione riesco a decifrarne i formidabili colori, celeste, turchese, trasparente ... una lastra piatta in cui i pensieri possono scivolare via. A Torre Sgarrata mi prendo un ulteriore pausa di riflessione! Poi tiro dritto fino a Campomarino, dove prendo un espressino e un pasticciotto alla crema, faccio un pò di chiacchiera con il signor Ettore alla cassa mentre vedo passare il primo ciclista della giornata. Continuo la mia pedalata ancora verso Monaco Mirante per poi tornare indietro. Come al solito sulla strada del ritor

FESTIVE500 DAY ONE

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24/12/2014 Volevo uscire la mattina presto per poi andare in ufficio ... ma un cambio di programma e la consueta usanza di lavorare mezza giornata la vigilia di Natale mi fanno aspettare il pomeriggio. Il tempo di tornare a casa e cambiarmi, pomeriggio soleggiato con circa 15°. E' la prima volta che prendo la bicicletta dopo il pit-stop in officina. Cicli Marangiolo ha fatto un ottimo lavoro, la bici risponde benissimo, il cambio scorre via senza nessuno stress, la pedalata è decisa ed "agile" ... grazie! Prendo la strada di San Donato per poi salire su per Rocca Forzata, provo a forzare nella pineta, ma sono lontano dai mie tempi migliori, non mi resta che arrivare sul belvedere e godermi per un paio di minuti il panorama. Prendo per Monteparano scendo per le cave, passando per una strada bianca per poi incrociare lungo la provinciale che porta a Lizzano l'inizio della strada di servizio dell'Arneo ( uno dei prossimi tragitti ) Sempre su strade provinciali

L'ALTRUISMO E L'EGOISMO

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Andare in bicicletta con altri alle volte può significare farsi 60 km per andare e 60 km per tornare e pedalare solo per 20 km ... può significare tornare a casa che non hai sudato per niente, può significare che avevi bisogno di questo! Andare in bicicletta è Altruismo. Andare in bicicletta però è anche Egoismo, allora non conta più niente, solo tu e la tua bicicletta e la distanza barra il tempo che ti divide dal primo all'ultimo chilometro. q u a k e

UN PERCORSO SERENO

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" alla fine il percorso lo decide sempre lui! " A dir la verità oggi non volevo decidere niente, ma lasciarmi trasportare lungo un percorso sereno, ne km ne altimetrie da masturbazione ... pedalare al sole, sapere quando partire e quando tornare . La strada, alle prime indecisioni l'ho solo proposta, senza nessuno stress da segmento, nessuna media da controllare, una bella domenica in bicicletta. Poi ci sono gli altri ciclisti, quelli che saluti volentieri, quelli che ti salutano analizzandoti la bicicletta, pochi solitari avventurieri, le coppie, i gruppi vacanze e i gruppi di scoppiati ... che partono sotto braccio e poi si lamentano, con il primo che capita, se uno va più forte, o più lento quelli che dicono cazzate < Ma che hai sul telaio un motorino? > ... < Beh ciao > Poi ci sono quelli come me, che l'uscita in bicicletta deve avere un significato, che pedalano nell' erba , nel fango e sul redcarpet e che senza motorino ti recuperano e ti

UNA SETTIMANA

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E' stata una settimana intensa. Mi ero iscritto, tanto per, come spesso accade per le competizioni su Strava alla Short Days Long Rides (pedalare per almeno 20 h in 14 giorni) ed invece grazie al lavoro svolto in bicicletta ho portato inaspettatamente a termine questa "gara". In mezzo ci sono anche un paio di uscite con la bicicletta da strada, in una delle quali, finalmente LUCIA ha avuto l'onore di pedalare con me ... ma gran parte del tempo accumulato è stato quello ottimizzato con l'orario di lavoro. questo il mio girovagare per Taranto City questa la mia posizione Sabato pomeriggio a gioco finito mi sono preso un paio d'ore per andare lungo la litoranea e fare una sessantina di km in pieno relax e continuare il mio personalissimo allenamento per il #festive500 di quest'anno.