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Visualizzazione dei post da 2012

#FESTIVE500 LA META' E' GRATIS

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Per concludere questa CHALLENGE bisognava percorrere 500 km ... ma visto il lavoro, la famiglia e gli amici che tornano in città, la cosa, per me e forse anche per le mie gambe, era impossibile. Ci ho voluto comunque credere puntando però il mio obbiettivo minimo al 50% ed oggi ci sono arrivato! Per i decisivi 70km di oggi devo ringraziare le amazzoni su due ruote, Lalla e Vera che mi hanno fatto rifiatare sull'impegnativo tratto a sfavore di vento Campomarino-Monacizzo-Pulsano, oltre che a pagarmi il Bar! Infine l'APP di STRAVA si è mangiata 6 km, facendomi spezzare il percorso odierno in due (quando invece poteva essere il mio Biggest Ride) e costringendomi ad una uscita supplementare, quando già avevo i piedi nelle pantofole, per recuperare qualche centinaio di metri per raggiungere la metà !! Domani ci sarà ancora tempo per dare qualche colpo di pedale e tirare le somme definitive. ultimo giorno di #RAPHA FESTIVE 500 la litoranea salentina è stato il percors

#FESTIVE500 track10 ROCCA'N'ROLLA

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Con l'uscita di questa mattina ho completato 1/3 dell'impresa, con tanto di notifica! Domani spero di raggiungere il mio obbiettivo minimo, i 250km altrimenti dovrò pedalare anche a SanSilvestro!

#FESTIVE500 A>B>C

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Per andare dal punto A al punto B alle volte bisogna passare per il punto C ... anche se fa freddo e piove!!

#FESTIVE500 TERZO GIORNO

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Al terzo giorno di attività qualcuno è già arrivato a quota 500 ... la cosa più divertente, comunque, oltre che pedalare, è vedere le cose impossibili, tipo uscite di 400km in poco meno di un ora o un pazzo che ha toccato la velocità di 450km/h. Non mi spaventano comunque i triatleti o i professionisti, ma il fatto che domani si torna a lavoro ... come da programma. Un obbiettivo verosimile è arrivare a quota 250 e per il momento mi godo il mio centro classifica nazionale!

DOMANI #FESTIVE500

Non so quanti chilometri ho percorso in bicicletta ... mi ricordo però il punto preciso in cui per la prima volta sono arrivato a 1000 ... dopo qualche giorno su una discesa in sterrato mi è volato via il ciclo computer. Domani inizio una prova impegnativa farne 500 in 8 giorni ... e da quando mi sono registrato su STRAVA a metà ottobre ad oggi ho percorso la stessa quantità di km, 500.7 per la precisione.

#FESTIVE500

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Non mi preoccupa la sfida contro i 10,015 (ad oggi) partecipanti, non le avverse condizioni metereo-logiche di fine anno, non i 500km da percorrere. Quello che mi spaventa è il tempo libero, perché non sarò in vacanza durante questa gara e dovrò riuscire a ritagliare il tempo necessario tra il lavoro, la famiglia, questo o quel cenone. a dirla tutta a giudicare dai dolori che sento dopo la prima uscita di allenamento di questa mattina ... i 500km mi fanno un pò più di paura!

CHIAPPATOSTA

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Oggi non starò a sottolineare le mie "modeste" uscite in bicicletta. Ma per un attimo parlerò di qualcun'altro. Già sulla strada che ci riportava da NOCI a TARANTO , sulla salita che passa per in confine di Provincia, l'avevo vista mettere i piedi per terra ... tornare giù e riaffrontare la salita (con borse da viaggio al seguito) fino alla vetta. Ieri pomeriggio " la signora " ospite sul mio percorso personale non riuscendo al primo colpo a domare la salita dietro il Mon Reve, torna indietro ... e pedalata dopo pedalata risale su. Pedalare con, e su tutto conoscere, persone come lei è davvero un privilegio. e la prossima volta che mi lasci dietro solo perché tu vai con la bicicletta da strada e io con la mtb statt'citt'

PELLEGRINO

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Per uscire in bicicletta oggi bisognava davvero desiderarlo tanto. Alle 0800 ero già in sella. Un vento da Nord che soffiava a 25km/h con punte di 40km/h ... a 5°C!! Percorro la litoranea salentina in un silenzio irreale. Arrivo al "parcheggio" (i surfisti sanno dov'è). Tornare indietro è stata un impresa. Quel vento freddo mi teneva sospeso come un gabbiano. Non mi considero un ciclista ... ma forse sono un pellegrino della strada e andare in bicicletta è una fede cieca! Un pellegrino porta con se l'indispensabile, il resto è dentro di se, per sgranare i chilometri ho usato come tulasi la mia singlespeed !

BLANDAMUREMBERG #2

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In un vero diario vanno scritte cose belle e cose brutte ... soddisfazioni e delusioni. Oggi forse era un giorno in cui era meglio restare sotto la coperta. Pochi km una media bassa gambe di cemento poi su passaggi che conosci a memoria e potresti superare ad occhi chiusi ti capita di cadere. Cerchi di spingere sulle gambe e tirare fuori la grinta e allora cerchi di "passare" dove non sei mai riuscito a passare ... CRASH!!! potevi stare a casa ... E allora meglio tornarsene a casa anche quando incroci tre ragazzini in MTB, che magari avresti seguito per un pò solo per il gusto di passargli in testa e lasciarli di sasso ... meglio tornarsene a casa ... che oggi manco il cazzeggio riesce!

ANOther DAY in BICYCLE

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Quella che si potrebbe definire una giornat-A-NO ...

ROOTSRIDER

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L'ho trovata in soffitta ...

IL RICHIAMO DEL FANGO

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Questo fine settimana non avrei dovuto pedalare, impegni vari, lazzi e mazzi ... ma questa mattina un barlume di bella giornata dopo uno  ieri di forte pioggia, mi ha fatto pensare alle pozzanghere, al fango, al copertone che leggermente sprofonda e lascia il battistrada inciso sul terreno ai pezzi di terra e le gocce d'acqua che saltano e non ho resistito al richiamo del fango.    

GLI ELEMENTI

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Il mio obbiettivo odierno era quello di fare 100km per quello mi ero preparato per arrivare via Litoranea Salentina a San Pietro in Bevagna e tornare indietro. Ma il cielo, questa mattina, era grigio e ancora adesso soffia un forte vento di scirocco ... percorrere la litoranea, da solo, sarebbe stata una follia. Così ho riscaldato le gambe fino a Saturo, scendi e risali per poi ripararmi dal vento dentro la Pineta di Blandamuremberg dove ho lasciato il solco delle ruote su un paio di anelli in cui ho girato, girato e rigirato. Alla fine 34km, la maggior parte su sterrato non sono male per come era iniziata la giornata. gli elementi il vento era troppo forte il cemento armato il mare il polpaccio andava ...

SEICENTOQUINDICI

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Per prima cosa un grazie a Bruno ... non so se seguire il mio blog è tanto divertente come farsi tirare dalla tua scia ad oltre 35km/h ... sicuramente tu riuscirai a leggere più post che io a starti a ruota. Grazie anche a Luca e alle sue innumerevoli barrette, grazie anche alle mie amiche Vera e Lalla con cui sto macinando km di sofferenza e grandi soddisfazioni. Detto questo giro anche la pagina sull'uscita di questa domenica, dall'Ipercoop fin su ai Monti del Duca, passando da Montemesola per finire a Grottaglie e tornare indietro. In bicicletta per quasi 3 h percorrendo 57.4 km scalando complessivamente 615 mt con pendenza massima dell'11% ad una velocità media di 19.4 km/h. PS: non mi sono sentito diverso ad essere l'unico in MTB.  

FUCK'N'PILANO #1

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Mentre spingevo la mia Quake sulla salita di Pilano#1 avevo anche il fiato per parlare con Luca che mi pedalava di fianco con la sua FRW da strada e gli dicevo " che il bello del ciclismo per me è la sfida con se stessi, riuscire a fissarsi un obbiettivo e poi raggiungerlo" ... quando dopo una curva vediamo tre ciclisti che salgono tentennando, Luca parte ai 22km/h e lo vedo raggiungerli e sparire, io passo da 14 a 17km/h e con pedalata costante dopo un pò gli passo seduto sulla sella e gli rivedo solo in cima dopo qualche minuto dal mio arrivo! La sfida con te stesso resta la cosa basilare, ma sorpassare qualcuno, come del resto essere sorpassato fa parte del gioco e nel primo caso ti gratifica, nel secondo deve solo esserti da esempio ... L'impulso parte una decina di giorni fa quando su quella stessa salita non riuscivo ad alzarmi neanche sui pedali per i dolori alle gambe, quando non avevo neanche il fiato per chiedere aiuto, quando non ho visto e sentito la

PREPARAZIONE

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Ci sono dei giorni che non va. E allora devi solo abbassare la testa e sperare di non crollare.  Ci sono dei giorni, invece, che quando arrivi alla fine le gambe ti guardano e t'implorano " non ti fermare, ancora, ancora .... " Oggi è stato così. Sarà stata una settimana di sveglia alle 05:30, il via vai con la CrudeDude per Taranto con 15kg di prole nel seggiolino, saranno stati i nervi a fior di pelle, il fuso orario, il vento laterale ... non lo so ma oggi non c'era storia. Le salite affrontate a non meno di 15km/h, anche quelle sterrate, una media discreta, il fiato regolare. ho un conto aperto con la strada che sale, sto arrivando

URBANSTYLE pt.02

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Se abitassi in città e non in un quartiere periferico mal servito da strade, mezzi pubblici e con un tentativo di pista ciclabile, questa sarebbe una mia giornata tipo, ovviamente in bicicletta!!

URBANSTYLE pt.01

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Questa è una settimana di sbattimento, tutto inizia svegliandoci alle 05:30 in una casa che ci ospita in città. Poi una serie di cose, che non vi sto a raccontare, fino a quando intorno alle 08:10 siamo pronti per andare prima all'asilo e poi a lavoro. Senza stress, senza fretta, senza correre!!!