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Visualizzazione dei post da 2024

DOMENI/GRA

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Per me che ho iniziato con la Mountain Bike la sirena incantatrice del gravel non ha mai avuto quella presa ipnotica che si è propagata negli ultimi anni. Con la MTB vai ovunque... Poi passando alla bici da strada si è aperto un mondo meraviglioso fatto di distanze dilatate, salite infinite e velocità inaspettate! Quindi per me la gravel, era un inutile innesto tra due attività che ancor oggi convivono a meraviglia nel mio andare in bicicletta, una fascia di mercato creata in laboratorio per un Ordine Nuovo di ciclisti più alla moda!! Ma considerazioni personali a parte ecco che finalmente anche io ora ho una gravel (in realtà da circa un mese). Le vie del gravel al momento sono le stesse che solcavo in MTB, Percorso dei Poeti, Blandamura, intorno alla cava di San Crispieri, le Pianelle, Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, ma passare da una 26" di circa trent'anni fa ad una bici di oggi naturalmente ha spinto in avanti tutto e guardando un po' in giro (ho i miei punti d...

GIOVEDI' SPECIALE

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Cantava Bruno Lauzi " l’ultima corsa che finì la storia di quel giovedì speciale la storia di quel giovedì speciale che storia fu quel giovedì speciale eh! ” Ed oggi è stato proprio un giovedì speciale. Non avevo pianificato niente a parte un giorno di ferie e poi la mattina dopo aver lasciato Emma a scuola eccomi pronto in sella da un'irriconoscibile San Simone, senza le siepi il parcheggio dietro la piazzetta e meno intimo! Salgo da Pilano e dopo la masseria una telefonata, mi fermo. Quando riparto distrattamente interrompo il tracciamento GPS, riparto da +4 km e +100 mt! Lungo la salita incrocio uno scuolabus vuoto, nel bosco l'umidità si percepisce in maniera più intensa, quando la strada spiana mi volto e scorgo in lontananza un altro ciclista che però non mi raggiunge e probabilmente all'incrocio prende una direzione diversa. Io proseguo verso Martina Franca sull'asfalto liscio della SP 49. Mi tengo lontano dal traffico di una mattinata infrasettimanale e dop...

IL GIRO DELLE SETTE CHIESE XIV - PISTICCI

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Pisticci Dopo una serie di sviste numeriche il GIRO DELLE SETTE CHIESE torna a scandire il tempo esatto. Associandola alla pseudo preparazione atletica a cui mi sto forzando per il XIV giro di lancette mi sposto in Basilicata e per la precisione a Pisticci o'clock! A Pisticci si compie un altro giro completo della mia vita ciclistica. Quando nel mesozoico acquistai la mia amata MTB Bianchi Quake (ancora a regime sotto la spinta delle mie gambe) la prima uscita è stata proprio qui. Partenza da Tinchi giù verso il Cavone poi costeggiando la zona dei calanchi, la risalita dai tornanti fino al vecchio mattatoio comunale e poi di nuovo in direzione Tinchi.  Non riesco a coinvolgere nessuno in questa avventura, così partendo molto presto da casa intorno alle 07:20 sono già pronto per pedalare. La giornata è variabile ma la temperatura è decisamente bassa e malgrado tutto subentra improvviso il fattore Dumoulin!! Aspetto, mi guardo intorno... Non posso fare nient'altro che aspettare.....

SETTEMBRE

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Sono ancora lì che guardo il cielo che è arrivato Settembre, quasi di nascosto... Per noi boomer è una voce fuori campo sulla spiaggia del Forte dei Marmi sotto la pioggia, come mi ricorda qualcuno, ma l'Estate è ancora lunga e questa è semplicemente una parentesi. Tutto è meno chiuso di prima, in giro meno confusione e la spiaggia è quella della litoranea dai colori più lucidi, a Settembre socchiudo gli occhi e i profumi riempiono gli spazi vuoti. Era da molto tempo che non facevo un giro così. Nessun programma, nessuna traccia, solo pedalare senza fine. Lascio Taranto alle 10:15 avvolta nell'umidità che ho già fatto tre docce... Pedalare dalle 11:00 in poi potrebbe essere una mossa azzardata, ma confido in un clima meno opprimente sulla Murgia. Il caldo è intenso ma già sulla salita di Pilano l'ombra mi da sollievo così come per tutto il tratto che scende verso Martina Franca su un asfalto filante. L'aria è già cambiata! L'umidità se c'è non la sento, una legg...

MEZZO CAMMINO "ANELLO D'ORO DI PUGLIA"

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Perché s'intraprende un cammino? Ognuno ha le sue motivazioni, gli attribuisce un significato e generalmente rappresenta sempre una sorta di passaggio o transizione, una riscoperta personale filtrata dal movimento fisico. Ci sono i pro e i contro in un Cammino a due passi da casa: Non devi fare tanta strada per iniziare a camminare ma probabilmente lo farei in luoghi e su strade famigliari, ti meravigli quando scopri nuove vie, resti interdetto quando capisci dove sei e dove stai andando ma avresti prso delle vie più semplici e brevi, se decidi di farlo in bicicletta e non a piedi, puoi comprimere tutto in un solo giorno "oneshot". Tenendo da parte Cammini locali più conosciuti m'imbatto nell'Anello d'Oro di Puglia (che personalmente ignoravo) e decido di farlo in un unica uscita un caldo venerdì di Agosto, 115 km e 1100 mt di dislivello positivo con la mia MTB Bianchi Quake da 26". Intercetto il tracciato in un punto per me sempre strategico (San Simone ...

S-UP-ER SOLO

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L'intenzione era quella di salire, salire il più possibile! Pedalo da solo e per questo motivo ancora il sabato sera non ho capito di preciso dove, in Basilicata sicuramente, ma devo decidere quanta strada voglio fare in macchina e quanto caldo prendere in bicicletta. Quando domenica mattina mi sveglio ancora prima del solito metto tutto definitivamente a fuoco. Pietrapertosa... Ma questa volta come salita finale, prima l'inedita, per me, salita di Campomaggiore seguita dalla scalata al Monte Croccia tre salite che praticamente partono tutte dallo stesso punto, sotto al km 25+200 della Basentana dove ho parcheggiato la macchina. Inizio a pedalare alle 07:30 l'aria è fresca e la salita per Campomaggiore immediata, tornanti in rapida successione e man mano che salgo il profilo delle Dolomiti Lucane perde l'ingombro visivo del traliccio dell'alta tensione. Lunga la mia salita incrocio due ciclisti, solo in serata scoprirò che uno dei due è un mio compagno di chat e del...