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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

PERCORSO CICLABILE SAN VITO TARANTO

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Quando la mattina decido di andare a lavoro in bicicletta non mi devo preoccupare di muovermi in anticipo per cercare di evitare il traffico che solitamente inizia dalla base navale del Chiapparo fino al centro urbano, inoltre per chi come me deve attraversare via Medaglie d'Oro, con una serie di scuole e di indisciplinati genitori accompagnatori in macchina la situazione assume toni davvero drammatici. Quando la mattina decido di andare a lavoro in bicicletta non mi devo preoccupare di quanta benzina consumerò in coda, di quanto tempo perderò inutilmente immobile e passivo, di quanto stress accumulerò prima ancora di sedermi alla scrivania di dove troverò parcheggio. Ma non sono mai stato un integralista ed ognuno ha le sue esigenze e fa le sue scelte, anch'io continuo a usare la macchina in queste condizioni con i suoi pro (pochi da una rapida analisi) e i suoi contro. Quando uso la bicicletta però sono sulla stessa strada di quel traffico e allora la mia preoccupazione è ...

RIDEDUCA

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Dopo la Randonnèe della Valle d'Itria ho pedalato solo in pianura per smaltire il dislivello e i continui sali e scendi, però si sa che la strada prima o poi torna sotto le ruote. Così settimana scorsa partendo da casa sono tornato su parte del bel percorso della Randonnèe ed in particolare su alcuni tratti scoperti durante quella manifestazione. Una tiepida e serena giornata autunnale ci accompagna io e Lucsol recuperiamo Martina al passaggio da Taranto e poi ci spostiamo verso San Giorgio Jonico, Carosino fino ad arrivare a Grottaglie. Veniamo passati da diversi gruppi, uno in particolare, lo vedo pimpante ma indeciso su dove andare, al bivio con la Specchia Tarantina si separano, poi tornano indietro, poi risalgono?? Noi invece proseguiamo tranquilli sul tracciato pianificato e dopo qualche chilometro iniziamo a salire dai Monti del Duca. Fatta con il passo giusto è tutta un'altra cosa, mi allungo per fotografare da un punto di vista privilegiato i mie compagni, in cima no...

RANDONNEE DELLA VALLE D'ITRIA

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Ho perso peso, il mese scorso ho superato quota 1000 km (altro che pensione), ho provato il percorso della Randonnèe in due uscite da 100 km l'una nelle due settimane precedenti all'evento e sabato stregato da una fantastica litoranea settembrina mi sono pedalato in relax 80 km. "Randonnée: né forte né piano, ma sempre lontano” e 209 km è la distanza che mi porta più lontano di tutte quelle fin qui percorse, anche se si parte e si arriva nello stesso punto. L'idea iniziale era quella di dormire ad Ostuni in sacco a pelo per evitare la levataccia e il trasferimento da Taranto, ma le varie prove fatte in macchina non promettono niente di buono e non mi va di portarmi dietro la tenda e altra attrezzatura, così devo ripiegare sullo spostamento prima dell'alba. Quando arrivo nel parcheggio, che è ancora buio, ci sono solo le macchine degli organizzatori e quella di Andrea che invece si è accampato da ieri. Mentre ancora si collega il computer con la luce della torci...