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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

RITUAL DE LO HABITUAL

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E' da una settimana che so come chiudere questo post! E' da una settimana che sono raffreddato e intontito, ma è da una settimana che aspetto questo sabato per cercare di raggiungere, finalmente Putignano in bicicletta. Sono passato leggero sulla settimana in cui tutti incontrano tutti, facendo i piccoli passi verso gli altri, ma procedendo solo ed esclusivamente nella propria direzione. Sono passato invisibile a tutti e a tutto quello che c'era da fare e da vedere, rinchiuso su me stesso a fare la punta alle mie spine, a respirare e sgranare la Mālā. Sulle mie, mi ricordo quando mi paragonavi alla corona su cui girava la stessa catena ... ma sono un RE senza corona e tu una sirena attaccata alla catena di un ancora, che scorre e va sempre più a fondo. Cambi rapporti ... e inizialmente va tutto bene, la catena scorre, le gambe girano, la strada è un dolce drappo vellutato. Ma corri contro il tempo e non puoi fermarti, allora inizi a cambiare rapporto, vuoi di più .....

MILANO - SANREMO 2016

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Per il secondo anno consecutivo una pedalata celebrativa per quella che ha sempre segnato l'inizio della mia stagione di tifoso ciclistico davanti al piccolo schermo, la MILANO-SANREMO. Una pedalata di circa 30 km si può anche affrontare con la single-speed ed in abiti borghesi o meglio da pseudo ciclista urbano radical scicchettoso. Ai nastri di partenza dal caseificio MILANO in viale Trentino, Io, Lalla, Serena e Carmine. Mentre gli aspetto compro un etto di crudo e due mozzarelle, mangio comodamente appoggiato sulla sella. Quando arrivano gli altri, foto di rito, Lalla riesce a tirar dentro anche Fabio del caseificio. Si parte. Dopo neanche un chilometro ci affianca un ciclista da strada di tutto punto che ci augura una " buona passeggiata " per alzarsi poi sui pedali e sgattaiolare via verso il suo traguardo: Quella di oggi non è una passeggiata. L'abito non fa il monaco, si dice e neanche la bicicletta fa il ciclista, giriamo a destra continuando a pedalar...

NO FARINELLA

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L'obbiettivo di oggi era quello di arrivare a Putignano, ma siamo partiti che già piovigginava e il cielo sulla Murgia era di quelli plumbei, le previsioni sullo smartphone portavano temporali in ogni direzione. Putignano ha aspettato per tanto, può aspettare ancora. Ma ormai siamo per strada e non si sa dove andare! Sono le 07:00 inizia la ricerca del bel tempo, seguiamo le nuvole più bianche, ed è un'esercizio di stile non beccare la pioggia arrivando fino a Campomarino dalle strade interne e poi tornare via litoranea tra una fuga e l'acqua che si alza sulla cresta. Sono ancora per strada, prima di tornare a casa passo per i cento attraverso giri di danza e passaggi dal passato remorto. Oggi niente foto  le strade sono sotto le ruote e i piedi di tutti e sono di chi le percorre.

ONDA SU ONDA

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Le ultime uscite hanno avuto in comune il vento ... quel vento contrario che non ti da scampo, quel vento laterale che ti fa alzare la concentrazione al massimo e ti fa pedalare inclinato, quel vento che ti spinge alle spalle facendoti dimenticare di tutto e di tutti. Ma queste ultime uscite sono state anche un grande sbattimento, sempre di corsa, ma mai per il record, una condizione non ottimale, una caduta e il gruppo che pian piano si sfalda lontanissimo alle spalle. " Giro da solo nella mia città quando i fantasmi stan dormendo gia, questa città mi toglierà il respiro io ho solo voglia di restare in giro ... surfando sopra le catastrofi, quando è il momento di ricominciare, arriva un onda che non puoi fermare " [ Dj Aladyn - Fili Invisibili - In giro feat. Moka & Nikki ] e qualche pensiero faresti sempre meglio a tenertelo per te.

ORIALSERIO

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Per la seconda Granfondo di Strava e per la terza uscita di gruppo (anche se minimal chic) organizzata per gli Howlers si è deciso di andare ad Oria, ORIALSERIO, niente scherzi. Tra chi ha le sue cose e chi è onesto con se stesso, all'orario fissato Ezio, Io e Andrea (sempre in leggero ritardo) ma che ringrazio ancora per il cadeaux from London! La giornata è di quelle proibitive, un fortissimo vento di scirocco per quasi tutta l'andata contrario ed un percorso Taranto-San Giorgio-Carosino-San Marzano-Oria fatto tante volte e che ancora una volta condivido con altre persone, per il puro piacere di pedalare insieme. Con poche fermate e molta fatica siamo ad Oria in circa 2 ore e 40 minuti. Ci inerpichiamo su verso il castello per qualche foto e poi, come da programma ci fermiamo al bar per far colazione. Ancora una volta Ezio dice che tocca a lui pagare e non discutiamo più di tanto. Riprendiamo la marcia verso il Santuario di San Cosimo (anche questa una tappa fissa quando ...