LA MEDITAZIONE

Alcune cose non hanno bisogno di spiegazioni ... apro gli occhi e sul soffitto sono proiettati i numeri della sveglia 05:00. Mi alzo, vado in bagno, apro la porta della cucina guardo in alto, cielo blu, luna e stelle, vento. Si va!
Mi vesto, esco e carico la bicicletta in macchina. Preparo il latte per Emma, preparo la caffettiera, faccio colazione, mi lavo ... giro la chiave, accendo l'autoradio altri numeri con lo stesso font 06:20. Sono per strada.
Non c'è nessuno in giro e la testa a quest'ora è leggera ... poi mentre il sole si alza, capita la canzone giusta alla radio, l'ombra si dissolve oltre l'asfalto nel salto di quota al di la del guardrail ... i gabbiani in stallo sopra la mia testa. Tutto in questo momento è perfetto.


 Parcheggio la macchina, esco la bicicletta, infilo le scarpe, metto il casco, preparo i sali minerali ... si parte.
Scendo rapidamente da Momtemesola, un paio di km in discesa, da un campo escono dei cani che provano a seguirmi ... una curva secca a sinistra, il vento mi sbatte forte in faccia, contrario fino alla fine, e la strada da qui inizia a salire senza tregua. Dopo due chilometri e mezzo un paio di tornanti con pendenza massima del 7.5%, Montemesola sulla sinistra


Il vento è sempre più forte, ed anche questo breve tratto pianeggiante diventa faticoso. Giro a destra ed incontro i primi ciclisti della giornata ... giro a sinistra e sono pronto per la mia sfida.


Sto per affrontare la salita di Calzerosse 3km con una pendenza media del 6.0% ed una massima del 14.5% (il tratto da me percorso)
La salita inizia sento la bicicletta che sale, vedo le gambe che non si fermano, non sento niente intorno, neanche le due macchine che mi superano. Davanti agli occhi solo il grigio granuloso dell'asfalto e il sudore che scende dalla fronte in gocce sempre più pesanti ... rampa dopo rampa, tornante dopo tornante ... c'è poco da pensare, solo non fermarsi! Sento il cuore che pulsa sempre più forte, mi alzo per sembrare più leggero ... l'ultimo sforzo ... la strada spiana ... porto le mani sul volto ... mi asciugo gli occhi ... lancio un urlo e sento l'eco che si propaga. Sono le 08:00 e sono arrivato in cima, più alti di me solo le chiome degli alberi.
Scendo praticamente senza pedalare mai ... qualche foto di rito ed anche la risalita verso Montemesola è uno scherzo.










Ho lasciato i pesi lungo la strada per salire più leggero e una volta arrivato in cima ho visto le cose da un altra prospettiva ma con la testa tra le nuvole [floz]











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