RIDEFLOZRMEISTER
E' dal 2015 che in concomitanza con la Classicissima di Primavera organizzo il mio Giro da Milano a Sanremo ed anche quest'anno l'avevo messo in programma.
Ma il venerdì sera controllando meglio il meteo mi accorgo che probabilmente la pioggia prevista non ci sarà e in un mese in cui ho pedalato poco sprecare un'intera mattinata per pochi chilometri è un lusso che non posso permettermi.
Così decido che è arrivato il momento di provare a salire per la prima volta, in un unica uscita, tutte e 6 le salite che dalla Grottaglie - Crispiano si snodano sulla Murgia.
Parto alle 07:30 da San Simone, umido cielo coperto e soffia un forte vento da sud est, in direzione Grottaglie.
All'incrocio con la prima salita sono parcheggiati camion e camper cinematografici per qualche ripresa in esterna di chi sa quale film, ma nella mia pedalata non sono previste controfigure ...
Specchia Tarantina o Tiro al Volo 4.45 km pendenza media del 4% - Ma io arriverò fino all'incrocio di Villa Castelli per il mio primo caffè del giorno.
Le 6 discese sono state di gran lunga più impegnative delle salite.
Dalla Specchia il vento non aveva ostacoli ed era fortissimo, contrario o laterale ... in alcuni momenti ho faticato a tener dritta la bici scaricando la tensione tutta sulle braccia.
Con il vento alle spalle consumo le mie prime scorte alimentari, prenderò qualcosa lungo tutti i tratti tra una salita e l'altra.
Monti del Duca 3.11 km pendenza media del 6% - Probabilmente la più dura per via delle sue pendenze, non appena superi la masseria curvi a sinistra e la strada si adagia sul costone facendoti fare un giro di circa 270° riportandoti quasi in direzione opposta alla partenza per affrontare l'unico ampio tornante che la caratterizza.
Dalla cima il paesaggio è avvolto in una foschia liquida. In discesa oltre al vento devo fare attenzione a numerosi detriti, rami e pietre scivolati giù sull'asfalto.
Spaccamonti 2.46 km pendenza media del 7% - E' quel piano inclinato iniziale che fa la differenza con le altre salite ... Salgo regolare, tranquillo, senza mai forzare. Continuerò a salire arrivando fino a San Paolo per scendere dall'Orimini ... il fondo è per lo più umido e cerco di non rischiare inutilmente, il vento inesistente, ma tornerà di nuovo un pericolo quando per qualche centinaia di metri percorrerò la SS 172 per ritornare sulla mia direttrice di lancio, mancano ancora tre salite.
Pilano 5.53 km pendenza media del 4% - La più regolare di tutte, quasi completamente nascosta nel bosco, è quella su cui riesco a spingere di più, ma non questa volta.
La discesa invece l'affronto con molto timore la strada è stretta e il fondo umido e viscido.
La mia pedalata continua, attraverso il passaggio a livello e sono sulla quinta salita.
Voccole 4.71 km pendenza media del 4% - La salita inizia subito, non puoi non accorgertene, anche se planimetricamente attraversi campi e pascoli apparentemente sempre alla stessa quota, le gambe però dicono un'altra cosa, solo dopo la masseria la strada si alza sensibilmente per portarti al tornante e successivamente sul tratto di strada al piano successivo, un lungo balcone sulla valle sottostante dove lo sguardo, nei giorni limpidi, arriva fino al blu del mare.
La discesa è piacevole, asfalto asciutto e vento non fastidioso.
Pianelle 2.78 km pendenza media del 5% - La salita che il Giro d'Italia ha più volte affrontato (anche nella 100^ edizione) per spostarsi dallo Jonio alla Murgia e poi all'Adriatico. Lungo la salita ha costantemente la valle aperta sotto il tuo lato destro, il lato sinistro invece sempre sotto il tiro di una zona militare, radar, antenne e filo spinato. Quando arrivi in cima il bosco delle Pianelle ti avvolge e ti da un attimo di sollievo prima dell'ultima discesa.
Quando torno al punto di partenza, fresco della lezione con l'esperto di NamedSport, continuo la mia alimentazione integrativa e post prestazione e in un giorno amaro e maledetto come questo rinuncio anche alla mia birra ...
Ma il venerdì sera controllando meglio il meteo mi accorgo che probabilmente la pioggia prevista non ci sarà e in un mese in cui ho pedalato poco sprecare un'intera mattinata per pochi chilometri è un lusso che non posso permettermi.
Così decido che è arrivato il momento di provare a salire per la prima volta, in un unica uscita, tutte e 6 le salite che dalla Grottaglie - Crispiano si snodano sulla Murgia.
Parto alle 07:30 da San Simone, umido cielo coperto e soffia un forte vento da sud est, in direzione Grottaglie.
All'incrocio con la prima salita sono parcheggiati camion e camper cinematografici per qualche ripresa in esterna di chi sa quale film, ma nella mia pedalata non sono previste controfigure ...
Le 6 discese sono state di gran lunga più impegnative delle salite.
Dalla Specchia il vento non aveva ostacoli ed era fortissimo, contrario o laterale ... in alcuni momenti ho faticato a tener dritta la bici scaricando la tensione tutta sulle braccia.
Con il vento alle spalle consumo le mie prime scorte alimentari, prenderò qualcosa lungo tutti i tratti tra una salita e l'altra.
Monti del Duca 3.11 km pendenza media del 6% - Probabilmente la più dura per via delle sue pendenze, non appena superi la masseria curvi a sinistra e la strada si adagia sul costone facendoti fare un giro di circa 270° riportandoti quasi in direzione opposta alla partenza per affrontare l'unico ampio tornante che la caratterizza.
Dalla cima il paesaggio è avvolto in una foschia liquida. In discesa oltre al vento devo fare attenzione a numerosi detriti, rami e pietre scivolati giù sull'asfalto.
Spaccamonti 2.46 km pendenza media del 7% - E' quel piano inclinato iniziale che fa la differenza con le altre salite ... Salgo regolare, tranquillo, senza mai forzare. Continuerò a salire arrivando fino a San Paolo per scendere dall'Orimini ... il fondo è per lo più umido e cerco di non rischiare inutilmente, il vento inesistente, ma tornerà di nuovo un pericolo quando per qualche centinaia di metri percorrerò la SS 172 per ritornare sulla mia direttrice di lancio, mancano ancora tre salite.
Pilano 5.53 km pendenza media del 4% - La più regolare di tutte, quasi completamente nascosta nel bosco, è quella su cui riesco a spingere di più, ma non questa volta.
La discesa invece l'affronto con molto timore la strada è stretta e il fondo umido e viscido.
La mia pedalata continua, attraverso il passaggio a livello e sono sulla quinta salita.
Voccole 4.71 km pendenza media del 4% - La salita inizia subito, non puoi non accorgertene, anche se planimetricamente attraversi campi e pascoli apparentemente sempre alla stessa quota, le gambe però dicono un'altra cosa, solo dopo la masseria la strada si alza sensibilmente per portarti al tornante e successivamente sul tratto di strada al piano successivo, un lungo balcone sulla valle sottostante dove lo sguardo, nei giorni limpidi, arriva fino al blu del mare.
La discesa è piacevole, asfalto asciutto e vento non fastidioso.
Pianelle 2.78 km pendenza media del 5% - La salita che il Giro d'Italia ha più volte affrontato (anche nella 100^ edizione) per spostarsi dallo Jonio alla Murgia e poi all'Adriatico. Lungo la salita ha costantemente la valle aperta sotto il tuo lato destro, il lato sinistro invece sempre sotto il tiro di una zona militare, radar, antenne e filo spinato. Quando arrivi in cima il bosco delle Pianelle ti avvolge e ti da un attimo di sollievo prima dell'ultima discesa.
Quando torno al punto di partenza, fresco della lezione con l'esperto di NamedSport, continuo la mia alimentazione integrativa e post prestazione e in un giorno amaro e maledetto come questo rinuncio anche alla mia birra ...
la pendenza di Monte del Duca e della Spaccamonti mi risulta ben maggiore.
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