TRE SALITE E UN MATRIMONIO
Quando ci sono dei cambiamenti non puoi farti spazzare via, devi saperti adattare alla situazione cercando di ottenerne il massimo, ed ecco che per tutta l'estate i miei orari e le mie abitudini saranno sconvolte e dovrò giocare ad un livello superiore per far incastrare tutti i segmenti che piovono dal cielo, sempre più velocemente.
Quella di sabato scorso è la prima di una lunga serie (si spera) di uscite pomeridiane, il campo base è San Simone, due ragazzi stanno addobbando la chiesa per un matrimonio che si celebrerà a breve, dopo un breve rodaggio nelle strette vie che girano intorno all'abitato inizio a salire per Pilano.
In lontananza tre biciclette seguite da una Fiat 600 con funzioni d'ammiraglia.
Gli raggiungo e scopro essere tre ragazzini, uno in bdc gli altri due con le mtb.
Mi metto davanti e loro non si staccano mai. Quando inizia la pineta una mtb perde contatto, gli altri due invece non mi mollano, sono dei pesi piuma e quando mi allungo improvvisamente di qualche metro, subito mi recuperano.
Ad un certo punto è il ragazzino con la bdc che aumenta e va via, seguito dalla mtb e con un po' più di fatica questa volta sono io che devo recuperarlo ...
Quando gli ripasso davanti gli chiedo quanti anni hanno, 12 e 13 la loro risposta!!
A questo punto alzano nuovamente il ritmo e mi lasciano indietro, gli ho sempre a vista, ma non posso recuperarli.
?01 - Quando arrivo alla fine della salita la bicicletta improvvisamente si frena, la giacchetta anti pioggia che avevo infilato sotto la maglia scivola giù tra la ruota ed il telaio. Fatico non poco per liberare la ruota senza rovinare la giacca degli Howlers, a cui sono molto affezionato.
Incrocio i due ragazzini che arrivati al bivio stanno tornando giù, ci salutiamo e io proseguo verso la statale, il cielo è libero, le nuvole che sono arrivate dal mare si sono fermate su Taranto, proseguo verso Villa Castelli in tranquillità, voglio scendere dai Monti del Duca per poi risalire da Spaccamonti.
?02 - Ma quando arrivo all'inizio della discesa un insolito capannello di mezzi, forze dell'ordine e ciclisti mi costringe ad arrestare la mia progressione che stava iniziando a prendere velocità.
E' in corso una crono scalata (organizzata dal Team Fuorisoglia).
A questo punto prendo la strada per Spaccamonti che scendo e poi risalgo.
Il vento è cambiato e le nuvole iniziano a spostarsi anche verso la Murgia, anche se non minacciano pioggia.
La campagna si scolora lentamente, oltre gli alberi i campanacci delle mandrie e voci stanche di una giornata infinita.
?03 - Sulla strada per San Paolo perdo la borraccia dalle mani che cade sulla ruota anteriore, la bicicletta traballa ma riesco a mantenerne il controllo ... La borraccia è da buttare, la ruota ha bisogno di una centratura.
Scendo l'Orimini con un po' d'imbarazzo per via degli imprevisti che potevano davvero rendermi la giornata meno piacevole.
Rientro verso San Simone passando davanti alla chiesa mentre tutti gli invitati stanno prendendo posto sulla scalinata per una foto di gruppo, il fotografo mi sembra di quelli che se la crede parecchio, così desisto dal chiedere una foto mentre gli passo davanti.
Proseguo verso Crispiano e dalla Conca d'Oro prendo la salita della Pentima Rossa, il Cristo di Crispiano mi aspetta a braccia aperte, e proprio come dal Corcovado con una luce diversa e una distanza maggiore si riesce a vedere il mare.
?04 - Scendo nuovamente verso San Simone non prima di fermarmi ancora alla chiusura del passaggio a livello.
Ancora un giro largo prima di rientrare alla base.
?05 - Per fare la foto dentro il campo di grano (venuta anche male) affondo nella terra bagnata, mentre per recuperare il telefono dopo un autoscatto davanti all'elica (che non ho inserito) faccio un movimento repentino per evitare un coccio di bottiglia messo come una tagliola per le mie ruote, un crampo mi fa quasi cadere, mentre cado pesantemente sulla sella, e la ruota posteriore mi consuma l'interno del ginocchio.
Decido che dell'integratore questa sera non serve e mi prendo una birra al solito bar, dove nel frattempo si sono trasferiti tutti gli invitati del matrimonio per un rinfrescante aperitivo ... Come da tradizione lo sposo e la sposa insieme al fotografo sono spariti per qualche suggestivo take!
I cambiamenti sono come le salite, e anche se alle volte non la vedi, prima o poi arriva la vetta, trattieni il respiro guardi il cielo dove ora brillano le stelle, si lo voglio ... e ti butti giù!
Quella di sabato scorso è la prima di una lunga serie (si spera) di uscite pomeridiane, il campo base è San Simone, due ragazzi stanno addobbando la chiesa per un matrimonio che si celebrerà a breve, dopo un breve rodaggio nelle strette vie che girano intorno all'abitato inizio a salire per Pilano.
In lontananza tre biciclette seguite da una Fiat 600 con funzioni d'ammiraglia.
Gli raggiungo e scopro essere tre ragazzini, uno in bdc gli altri due con le mtb.
Mi metto davanti e loro non si staccano mai. Quando inizia la pineta una mtb perde contatto, gli altri due invece non mi mollano, sono dei pesi piuma e quando mi allungo improvvisamente di qualche metro, subito mi recuperano.
Ad un certo punto è il ragazzino con la bdc che aumenta e va via, seguito dalla mtb e con un po' più di fatica questa volta sono io che devo recuperarlo ...
Quando gli ripasso davanti gli chiedo quanti anni hanno, 12 e 13 la loro risposta!!
A questo punto alzano nuovamente il ritmo e mi lasciano indietro, gli ho sempre a vista, ma non posso recuperarli.
?01 - Quando arrivo alla fine della salita la bicicletta improvvisamente si frena, la giacchetta anti pioggia che avevo infilato sotto la maglia scivola giù tra la ruota ed il telaio. Fatico non poco per liberare la ruota senza rovinare la giacca degli Howlers, a cui sono molto affezionato.
Incrocio i due ragazzini che arrivati al bivio stanno tornando giù, ci salutiamo e io proseguo verso la statale, il cielo è libero, le nuvole che sono arrivate dal mare si sono fermate su Taranto, proseguo verso Villa Castelli in tranquillità, voglio scendere dai Monti del Duca per poi risalire da Spaccamonti.
?02 - Ma quando arrivo all'inizio della discesa un insolito capannello di mezzi, forze dell'ordine e ciclisti mi costringe ad arrestare la mia progressione che stava iniziando a prendere velocità.
E' in corso una crono scalata (organizzata dal Team Fuorisoglia).
A questo punto prendo la strada per Spaccamonti che scendo e poi risalgo.
Il vento è cambiato e le nuvole iniziano a spostarsi anche verso la Murgia, anche se non minacciano pioggia.
La campagna si scolora lentamente, oltre gli alberi i campanacci delle mandrie e voci stanche di una giornata infinita.
?03 - Sulla strada per San Paolo perdo la borraccia dalle mani che cade sulla ruota anteriore, la bicicletta traballa ma riesco a mantenerne il controllo ... La borraccia è da buttare, la ruota ha bisogno di una centratura.
Scendo l'Orimini con un po' d'imbarazzo per via degli imprevisti che potevano davvero rendermi la giornata meno piacevole.
Rientro verso San Simone passando davanti alla chiesa mentre tutti gli invitati stanno prendendo posto sulla scalinata per una foto di gruppo, il fotografo mi sembra di quelli che se la crede parecchio, così desisto dal chiedere una foto mentre gli passo davanti.
Proseguo verso Crispiano e dalla Conca d'Oro prendo la salita della Pentima Rossa, il Cristo di Crispiano mi aspetta a braccia aperte, e proprio come dal Corcovado con una luce diversa e una distanza maggiore si riesce a vedere il mare.
?04 - Scendo nuovamente verso San Simone non prima di fermarmi ancora alla chiusura del passaggio a livello.
Ancora un giro largo prima di rientrare alla base.
?05 - Per fare la foto dentro il campo di grano (venuta anche male) affondo nella terra bagnata, mentre per recuperare il telefono dopo un autoscatto davanti all'elica (che non ho inserito) faccio un movimento repentino per evitare un coccio di bottiglia messo come una tagliola per le mie ruote, un crampo mi fa quasi cadere, mentre cado pesantemente sulla sella, e la ruota posteriore mi consuma l'interno del ginocchio.
Decido che dell'integratore questa sera non serve e mi prendo una birra al solito bar, dove nel frattempo si sono trasferiti tutti gli invitati del matrimonio per un rinfrescante aperitivo ... Come da tradizione lo sposo e la sposa insieme al fotografo sono spariti per qualche suggestivo take!
I cambiamenti sono come le salite, e anche se alle volte non la vedi, prima o poi arriva la vetta, trattieni il respiro guardi il cielo dove ora brillano le stelle, si lo voglio ... e ti butti giù!
curva su Spaccamonti |
foto nel fango ... |
che botta alle pale |
rientro verso il bar |
l'aperitivo del matrimonio |
anche di sera, San Simone mi mette a mio agio. |
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