Il quarto giorno finisce il nostro soggiorno nel Bio Agriturismo, sono però sveglio alla solita ora e non mi faccio sfuggire l'occasione di un'ultima fresca pedalata prima che il sole si alzi dietro le alture che ci circondano.
13/LUGLIO - 19.75 km 433 mt
Salgo ormai per una familiare strada nel bosco verso Teana, tutto sembra come le altre volte, solo più veloce, nei giorni scorsi, anche durante una tranquilla passeggiata con la famiglia, la mia attenzione si era posata su un paio di sculture in acciaio lungo la strada, così oggi decido di prestarci più attenzione guardandole con più calma.
Le opere sono di Marino da Teana, nato nel 1920 in questo piccolo paese lucano poi emigrato in Argentina dove intraprese gli studi alla scuola di Belle Arti di Buenos Aires, conseguito il titolo accademico di Profesor Superior rientrò a metà del secolo in Europa, prima in Spagna poi definitivamente a Parigi dove inizia una lunga carriera come scultore ed urbanista.
Nel 2007 diventa cittadino onorario di Teana e l'anno successivo produce quattro sculture monumentali per il suo paese.
La prima che incontro è Omaggio a Lao Tseu su una strada affacciata sulla valle dove lo sguardo spazia fino al bagliore del sole sull'invaso del lago di Monte Cotugno, la seconda è Omaggio al Mediterraneo nella piazzetta antistante la chiesa vicino il cimitero, poi nei giardini del Comune, in marmo di Carrara, Nave nello spazio e infine dentro l'abitato: Alba.
Venire da Taranto significa associare l'Acciaio alla sofferenza, alla morte ed è una sensazione che si contrappone a tutta la positiva meraviglia di questi giorni ma è anche un segnale che la stessa entità può avere diverse direzioni, così come l'acciaio corten lavorato da Francesco Marino da Teana.
Passo del tempo intorno a queste sculture, guardandole da diverse angolazioni, ascoltando la natura che infrange i suoi voluttuosi rumori sulle sue superfici piane, spiando il mondo attraverso i tagli delle aree che delimitano l'aria, deformandomi l'anima!
La mia vita in bicicletta sembra prendere sempre le stesse strade, ma riesco sempre ad arrivare in posti diversi, è una trascendenza continua, una superficie ruvida riflettente, alla deriva nel mare, in meditazione, in navigazione solitaria nello spazio che mi circonda, sveglio dall'alba in poi, aggancio le tacchette ai pedali e inizio ad andare.
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omaggio al Mediterraneo |
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omaggio a Lao Tseu |
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nave nello spazio |
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Inside Teana |
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500 e Alba |
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