IL GIRO DELLE SETTE CHIESE + ALLON-TA-NATE +

E dopo un lungo girare il Giro delle Sette Chiese finalmente per le strade di Taranto, è la sesta edizione. Sinceramente mi sarei aspettato una risposta ed un'interesse maggiore, proprio perché questo Giro era pensato un po' per tutti, facile, 28 km intorno alla città tenendola sempre a vista da un lato.
Il silenzio di molti mi ha lasciato invece perplesso, inoltre le condizioni meteo promettevano pioggia da una settimana ed hanno lasciato a casa i pochi che avevano, come al solito supportato con grande entusiasmo questa uscita.
I miei malanni muscolari mi hanno tenuto lontano dalla bicicletta per due settimane ed anche se non sto ancora benissimo, la mia testa ha una gran voglia di pedalare, così, malgrado il tempo incerto e soprattutto per la scarsa risposta del "grande pubblico" sono intenzionato a chiudere il Giro anche da solo, a tutti i costi, come al solito.


Al ritrovo della Concattedrale si presenta solo Giuseppe, Vincenzo tramite messaggio mi dice che arriva, che sta arrivando, ma non arriverà mai, e quando smette di piovigginare decidiamo di partire.
Stravolgo il giro e decido di andare verso il borgo dove visiteremo la prima chiesa.
I + Chiesetta di San Francesco da Paola al Borgo + La prima volta che ho visto questa chiesa è stato una domenica di molti anni fa quando facevo il volontario alla mensa della Caritas che si trovava proprio di fianco. Non riusciamo ad accedere all'atrio, come preventivato, quindi non perdiamo tempo e ci spostiamo verso la successiva.
Come ho scritto da qualche parte "non è un tour organizzato con una guida che vi racconterà la storia e l'architettura è un invito a girare in bicicletta e guardarsi intorno". Notizie sulla chiesa e i contatti per poterla visitare li trovate qui.

Attraversiamo il Ponte Girevole e tutta la Città vecchia, naturalmente non ho scelto nessuna chiesa dell'isola, attraversiamo anche il ponte di pietra per arrivare alla seconda
II + Santa Maria di Costantinopoli + La chiesa che inizialmente si trovava nei pressi del promontorio noto come Scoglio del Tonno è stata demolita perché sul tracciato della  linea ferroviaria verso Bari e ricostruita in quella che è la posizione attuale ... L'edificio è però mortificato dalla presenza dell'imponente cavalcavia stradale che sorpassa proprio la ferrovia. qui

Rientriamo verso la città e ancora una volta mischio le carte decidendo di puntare verso la chiesa di San Vito ... La prima chiesa di San Vito!!
Facciamo tutto il lungomare, Viale Virgilio, Viale Ionio in parte sulla pista ciclabile ed all'altezza dell'ammiragliato attraversiamo e prendiamo per via Donzelle.

III + Chiesa Masseria Annunziata + Nascosta nella decadente e fatiscente facciata si trova la porta in legno sormontata da un oculo e più in alto ancora dal frontone con la campana.
Dalle informazioni reperite in loco, questa era la vecchia chiesa di San Vito e Lama punto di ritrovo anche perché nella Masseria ci si riforniva ai tempi di acqua, lateralmente all'edificio sono presenti le vasche, tutto il complesso versa però in condizioni pessime, infiltrazioni, crepe e gli affreschi interni, se non di valore artistico, sicuramente culturale, scrostati e ricoperti di muschio, meriterebbero più attenzione.
Nella Chiesa era presente anche una statua lignea di Cristo Morto che trovate esposta alla chiesa Ss. Addolorata di Taranto.

Usciamo sulla Taranto Lama e in contro senso costeggiamo l'impianto di depurazione delle acque reflue.

IV + Troncellito + La quarta chiesa si trova lungo la Provinciale 1 che unisce Taranto alle borgate di Talsano e Tramontone, forse più che una chiesa è una cappella edificata a devozione nel 1956.

Ci spostiamo verso Taranto 2 e dopo aver costeggiato palazzine squadrate ci addentriamo nella campagna.
V + Chiesa Masseria Abateresta + Anche questa chiesa, come tutta la struttura versa in condizioni critiche, l'ingresso è murato e resta solo un lontano eco di quella che era una Taranto agricola. Anche se molto basico, potete spararvi un tour virtuale su youtube qui

Proseguiamo lungo la strada Rapillo per rientrare a Taranto più a Nord in prossimità di un'altra vecchia Masseria

VI + Chiesa Masseria S. Francesco Resurge + Questo edificio è ancora abitato, al contrario la chiesetta, si trova messa da parte in un angolo, murata e decadente, tra fango e alberi di arance.

Rientriamo definitivamente in città usufruendo della nuova tangenziale che ci porta davanti al carcere di via Speziale e seguendo una strada laterale arriviamo su viale Unicef per poi proseguire lungo via Cesare Battisti dove proprio di fronte allo svincolo Solito Corvisea in entrata dalla Statale 7ter (prosecuzione del Ponte punta Penna) troviamo la nostra ultima chiesa.

VII + Ave Maria + Chiesa, cappella privata, edicola gentilizia, sembra un po' tutto, non so di preciso, la posizione scomoda e pericolosa per via del traffico, la pioggia che ci ha graziato per tutto il percorso ma che ora sta inesorabilmente arrivando, mi lasciano nel dubbio e nel mistero di questo edificio che non può non essere notato entrando a Taranto nella sua imponente sagoma.

Mai come questa volta il Giro delle Sette Chiese è stato per me un vero sacrificio (per via della condizione fisica) un atto di fede e devozione verso la bicicletta in cui credo ciecamente.

I + Chiesetta di San Francesco da Paola al Borgo +
II + Santa Maria di Costantinopoli +
III + Chiesa Masseria Annunziata +
IV + Troncellito +
V + Abateresta +
VI + S. Francesco Resurge +
VII + Ave Maria +

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