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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

DWARS DOOR ITRIAANDEREN 4/4

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Domenica scorsa avevo lasciato in sospeso l'ultimo quarto del percorso Dwars Door Itriaanderen e non volevo far passare troppo tempo per chiudere la ricognizione e iniziare a definire al meglio tutto l'itinerario. Questa volta sono da solo ma in compenso ho caricato la traccia sul garmin (non lo faccio mai perché mi piace orientarmi e non seguire e basta) ma vista la complessità e i tanti km su strade mai percorse non volevo, come la volta precedente, esaurirmi sulla mappa e dilatare a dismisura il tempo. Inizio sempre da San Simone, indifferente all'ora legale, Pilano senza incrociare ciclisti ma incassando l'incitamento di un gruppo in escursione nel bosco che più avanti brulica di macchine parcheggiate alla meno peggio, probabilmente cercatori di funghi... Ultimata la salita procedo sulla consueta strada per Martina girando però verso il Pergolo e questa volta ad animare la strada sono diversi podisti e camminatori soft della domenica. Attraverso la statale e in un u...

DWARS DOOR ITRIAANDEREN 3/4

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Attraverso la Valle d'Itria, questo il nome ed il senso di questa uscita in bicicletta. Le corse del Nord, a partire dalle Classiche fino alle meno blasonate mi hanno sempre affascinato, per la loro storia e per gli scenari che racchiudono i loro percorsi su stradine strette, salite (cote), campi coltivati, piccoli borghi rurali, boschi, pascoli... Tutte cose che mi hanno sempre ricordato, per alcuni versi, le zone della nostra Murgia. Ho unito tra loro tratti di stradine pedalate nel corso di questi anni, vecchi ricordi di quando per lavoro mi aggiravo nelle contrade più isolate, incognite prese qua e la sulle mappe creando un percorso che in maniera tortuosa si snoda tra Martina Franca, Alberobello, Locorotondo e Cisternino, 100 km di curve, svolte, angoli retti e 1000 mt di dislivello in un continuo saliscendi sui dossi della Murgia, il tutto cercando di evitare le strade principali ma anche le direttrici secondarie più lineari che solitamente utilizzano i ciclisti per spostarsi...

BASILICATA - DAI CALANCHI AI BOSCHI DI MONTAGNA

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La giornata inizia prestissimo, apro la porta della cucina mentre il caffè è sul fuoco, buio pesto e un'infinità di stelle in un cielo limpido.  Con un post sui social Pino preannunciava per sabato un'uscita in Basilicata e come al solito faccio di tutto per esserci, perché la Basilicata merita sempre un giro in bicicletta, perché (anche se mi piace uscire da solo) farlo in gruppo è più bello e sicuro e soprattutto perché per me Pino è come un marchio di qualità.  Mi muovo presto, il sole alle spalle sulla Basentana e tutto il tempo per un altro caffè.  La partenza è fissata a Craco Peschiera, in tutto siamo in dodici, foto di gruppo scattata da un assessore in persona, arrivato su segnalazione di una signora alla finestra "insospettita" da tanto movimento di primo mattino. Due chilometri di pianura, poi la strada verso Craco inizia dolcemente ad alzarsi attorcigliandosi intorno alla collina sulla quale domina il profilo malinconico del paese fantasma.  La salita è p...

I SEGNI - SULLA STRADA SOLO MAI

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 Ci sono cose che non si possono spiegare, impossibili da capire. Una di queste rimane il perché alcune persone vengono portate via prima del tempo, lasciando che il loro ricordo colmi i vuoti lasciati intorno a chi resta... E più quelle persone sono state importanti, buone, carismatiche più quei vuoti sembrano non esserci. Alle volte però lo scorrere della vita ti spinge ad andare avanti a fare tanta strada e quando ti fermi e ti guardi intorno non sai neanche dove sei arrivato.  Quando mi succede, ancora adesso, a distanza di tempo, capitano delle cose che non so spiegare, che non posso capire completamente, sono SEGNI, che si manifestano nelle maniere più strane, una canzone, il fotogramma di un video, la frase ascoltata in radio, che illuminano il percorso dietro le tue spalle facendomi sentire meno perso. L'ultimo arrivato sotto forma di una maglietta... Grazie a chi ha avuto questo pensiero per me (voi sapete chi siete). Grazie a  Cento Canesio  autore del dise...