RANDONNÉERISMO E RESILIENZA
Le cose non sempre sono come me le raccontano... Di tatuaggi alla Gianluca Vacchi e di acculturati da lockdown sono esausto. Così come di perseguire questo sogno folle di pedalare a cavallo della risacca fino a dove mi porta il cuore. Ma gli ostacoli sono tanti. Oggi ci ho riprovato ancora, forse in ritardo sulla tabella di marcia e con una condizione meteo diversa e più impegnativa. Già nel primo tratto da Pino di Lenne alla foce del Lato la risacca è stata una fastidiosa compagna che riduceva al minimo lo spazio utile per andare avanti, coordinarsi con l'avanzare dell'acqua impossibile e diverse volte ho dovuto fare i conti con la sabbia più soffice. Una spiaggia deserta e non solo per l'orario è lo scenario in cui procedo lentamente. La Termitosa mi da il benvenuto con i primi naturisti di giornata, le spiagge attrezzate dei villaggi sono una ordinata e inanimata macchia bianca (quando sono passato l'anno scorso non c'era ancora niente). Mi avvicino lentamente a ...