TARANTO NEL CUORE WARM UP

XI Taranto nel Cuore

Sabato doveva essere una "tranquilla uscita collinare" poi le cose sono andate in maniera diversa e mi sono ritrovato con Rosa, Fabrizio, Giuseppe e Giovanni in Piazza Kennedy per fare la scorta in bicicletta ai giudici che dovevano misurare ed omologare il percorso della XI edizione della Taranto nel Cuore organizzata dalla ASD Taranto Sportiva, 23 Ottobre il giorno! 
Appuntamento alle 08:30 ma partiamo praticamente alle 10:00 nel frattempo, tra un caffè ed un paio di "strazzate" sulla Rampa Leonardo da Vinci posso ascoltare tutti gli sbattimenti e i sacrifici che ci sono dietro l'organizzazione di una manifestazione come questa, oltre alle complicate e spesso difficili dinamiche delle associazioni (che in parte ho attraversato insieme agli Howlers).
Aspetto pazientemente perché il percorso della mezza maratona passa all'interno dell'Arsenale e poterci entrare in bicicletta per me è una "figata pazzesca" per usare parole che spesso sentivo nelle riunioni organizzative degli Howlers!!

Uno sguardo alla planimetria ultime raccomandazioni e si parte. Il giudice ha un conta scatti sulla ruota anteriore e deve fare il percorso come se fosse un corridore tagliando le curve secondo la traiettoria più corta... Ma di sabato mattina a quest'ora c'è un casino di traffico e la cosa non sarà facile.
Iniziamo con tutta via Roma in controsenso, corso due Mari e Ponte Girevole. Poi il giro intorno alla Città Vecchia, una nave da crociera ha appena sbarcato una francata di bianchicci anglosassoni che ritroviamo ovunque. Rientriamo nella parte nuova per attraversare tutta via d'Aquino e via di Palma.
Cerchiamo di aprire un varco tra i passanti e bloccare per un istante il passaggio agli incroci (proprio stile TOURdeBEER) perché il giudice deve fare un percorso il più rettilineo possibile (certo di sabato alle 10:30 per il centro è impegnativo) ma la parte difficile arriva all'ingresso dell'Arsenale quando dobbiamo costeggiare il muraglione di via Cugini in contro senso... Una delle cose più rischiose mai fatte in bicicletta.
Fortunatamente gli automobilisti si allargano e quasi non trovano niente di strano in sette biciclette in controsenso...
Sosta ai 5 km dove veniamo raggiunti dalla macchina dei giudici, parte del direttivo della TS, un rappresentate della protezione civile, due vigili in motocicletta che ci faranno da ulteriore scorta da qui in avanti. I giudici piazzano un segnale, prendono delle misure e poi si riparte.
Il controsenso su via Magnaghi con i vigili davanti è una delle cose più rischiose mai fatte in bicicletta, più di quella volta che feci via Cugini...  Vedo nelle macchine volti molto meno accondiscendenti e vola anche qualche vaffanculo... L'autorità destabilizza sempre.
Finalmente giriamo su via Acton per scendere sotto il Ponte Punta Penna ed entrare nell'Arsenale dalla porta di Levante.
Ulteriore sosta dove Taranto Sportiva, Protezione Civile, autorità in divisa Militare (forse l'Ammiraglio?) arsenalesche occulte autorità civili discutono su autorizzazioni ed ulteriori dettagli.
Finalmente riprendiamo a pedalare in un mondo a mio avviso fantastico. La strada taglia una fitta vegetazione che nasconde la città che si trova ad un livello di quota superiore, tutto intorno è una distesa di capannoni abbandonati, un'archeologia industriale affascinante e una risorsa immobile a marcire.
Poi le banchine, e una quantità di spazio inutilizzato da far girare la testa.
Saliamo di quota proprio in prossimità di quello che era l' Hub vaccinale (molto meno organizzato a parer mio) di quello allestito  alla SVAM.
Dopo aver attraversato mezza città nel traffico in contro senso per scendere una rampa di 200 mt vengono mobilitate ulteriori persone per bloccare un'area praticamente deserta (ma capisco anche la responsabilità che pesa su determinate figure).
Costeggiamo il mare vicino ai bacini sotto incombenti gru, vedo il Ponte Punta Penna da una prospettiva inedita.
Tocchiamo i 10 km vicino all'ormeggio dei sommergibili. Altre misurazioni sotto lo sguardo perplesso di alcuni militari. Prima di uscire passiamo davanti a due vecchie navi da guerra in disarmo, nuova risalita per la rampa da Vinci e a questo punto si prosegue per il secondo giro ma senza passare dalla città vecchia.
Per me si è fatto tardi e saluto tutti e con questo breve resoconto ringrazio con tutta Taranto nel Cuore (comeabbarbaradurso) la Taranto Sportiva che mi ha dato la possibilità di fare questo giro speciale.
Non ho una mezza maratona nelle gambe, ma parteciperò comunque alla non competitiva da 5 km cercando di fare il mio personale 😉 .

Taranto Sportiva

cruise

Stagni

porta di Levante

il conta scatti del giudice


Rosa


tirare il giudice

disarmante

yellow submarine



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