FESTIVE500 2022

Il festive500 ormai è tra le mie più longeve tradizioni ciclistiche.
500km da percorrere tra il 24 e il 31 Dicembre. Inizialmente mi sembrava una distanza impossibile, e nel 2012 quando ho partecipato per la prima volta alla sfida mi sono fermato a 255km, ma non avevo neanche una bicicletta da corsa!
Poi negli anni successivi quella distanza è diventata sempre più alla portata della mia gamba, riuscendo anche a raggiungerla senza troppe complicazioni in meno giorni del consentito.
Quest'anno ho chiuso il mio decimo festive consecutivo con la distanza maggiore di sempre, 565km, senza stress, senza eccessiva stanchezza con un tempo sempre clemente e concedendomi anche un giorno di riposo.
Non ho perso l'abitudine di uscire presto nei giorni rossi del calendario per percorrere le distanze più lunghe, o dedicare la pausa pranzo ad uscite più veloci, non ho perso l'abitudine di documentare il mio festive500, per partecipare al concorso di Rapha ma principalmente perché fa parte della mia natura e parte integrante delle mie uscite, probabilmente con gli anni si è un po' diluita la voglia di ricamarci sopra una storia intrecciando la strada percorsa in bicicletta con quella più impegnativa della vita stessa, anche se le sensazioni durante e alla fine di ogni pedalata restano le stesse e forse con questo pizzico di egoistica riservatezza più intense.


24 - EAST COAST BORDER COLIMENA TOWER AND PINK FLAMINGOS - 113 km
Il primo giorno coincide con un sabato non lavorativo per me, mi muovo da casa comunque tardi rispetto alle mie abitudini scendendo ad Est lungo la litoranea salentina. La strada scorre tranquilla in una tiepida giornata di sole, il mare languido e la completa assenza di vento. Con un andatura regolare supero i soliti obbiettivi volanti lungo il percorso. Le dune di sabbia e la recente interruzione per lavori fino al bivio della Bagnara, Torre Ovo, la colazione a Campomarino, Torre Borraco, il fiume Chidro, la salina dei Monaci e la moltitudine di volatili adagiati nel suo specchio d'acqua.
Arrivo fino al confine con la Provincia di Lecce per poi fare il mio percorso a ritroso.



25 - NORTH EAST BORDER SUNRISE ULTRA SWING AND SUPER SERVICE ROAD - 100 km
Il secondo giorno esco giusto in tempo per vedere alzarsi il sole sopra l'orizzonte a qualche chilometro di distanza da casa. Oggi mi dirigo verso Grottaglie per poi raggiungere la Provincia di Brindisi... Dopo lo sconfinamento di ieri mi è venuto in mente che il fil rouge delle mie uscite poteva diventare l'attraversamento dei confini della mia Provincia in più punti.
Superata Grottaglie salgo verso Nord incrociando il cartello del cambio di Provincia ed entrando nel territorio di Villa Castelli. L'atmosfera è quella di una normale domenica di dicembre, con meno bar aperti e pochissima gente in giro. Mentre sto per lasciare il paese vengo raggiunto da un ciclista.. E' Pasquale e dopo gli auguri e qualche convenevole decidiamo di rientrare verso Crispiano insieme.
Ci fermiamo per un caffè al Rouge et Noir nei pressi della Madonna della Fontana. Poi mi fa fare una strada che non avevo mai fatto prima, che s'addentra in località Trazzonara fin quasi sotto le antenne, davvero bella. Pasquale è sempre pieno di progetti ed idee, dai suoi obbiettivi personali a quelli più strettamente legati alla beneficenza. Lungo la strada mi da un'idea di quello che vorrebbe realizzare per il prossimo anno (spero per lui con meno sbattimenti rispetto a quello appena trascorso.)
Ci salutiamo a San Simone, lui prosegue in direzione Massafra, io scendo giù da una scorrevolissima complanare verso Taranto.

26 - WEST COAST BORDER MIRROR RIVER HERA'S TEMPLE AND PUNCTURE - 116 km
Sempre più convinto di raggiungere i vari confini oggi mi sposto in direzione Ovest lungo la costa Jonica per attraversare in un colpo solo Provincia e Regione entrando nel territorio di Matera in Basilicata. La partenza molto presto mi riserva l'assorbimento di buona parte d'umidità che in questi giorni di caldo anomalo segna prepotentemente le mattine, oggi in particolare.
All'altezza del Tara vengo raggiunto da tre ciclisti, che non conosco e con i quali procedo fino a Castellaneta Marina. Mi offrono la colazione su un lungomare frequentato principalmente da podisti ed altri ciclisti. Loro tornano indietro mentre io proseguo verso il Tempio di Hera.
Sulla strada del rientro poco prima di Ginosa Marina devo attraversare una nebbia che cala improvvisamente lungo il percorso, ma dura solo alcuni chilometri, e dopo aver superato nuovamente Castellaneta Marina passo sotto il viadotto della statale jonica per percorrere qualche centinaio di metri lungo l'argine del fiume Lato. Il corso d'acqua è uno specchio immobile in cui il cielo si sdoppia e le canne diventano due labbra che sibilano il silenzio.
Tutto procede bene fino a quando tra la raffineria e i nastri trasportatori del siderurgico foro la ruota posteriore, per un pezzetto di ferro, probabilmente una graffetta. Sostituisco la camera d'aria e decido di non ricorrere alla bomboletta dell'aria. Rientro a casa attraversando comunque la città senza problemi.




27 - COMPUTER CRACK SEASIDE ROCKA AND SOIL SCENT - 61 km
In effetti non avevo considerato che oggi sarei tornato a lavoro potendo pedalare esclusivamente in pausa pranzo. Raggiungere l'ultimo confine rimasto verso la Provincia di Bari impossibile per il tempo, inoltre l'inaspettato crash del computer dove tra l'altro avevo salvato i file e le basi per creare le foto per Instagram e la pagina facebook mi ha in parte destabilizzato. Pedalo così più agilmente nuovamente lungo la litoranea per rientrare facendo il giro dall'interno, Lizzano, Roccaforzata e Faggiano.
Le preoccupazioni su file e archivi svaniscono quando attraversando un campo in cui un trattore sta smuovendo il terreno il profumo della terra mi riporta a quando ero bambino e nelle modeste aiuole del giardino di casa, mio nonno o il "giardiniere" come chiamavamo un signore che veniva ogni tanto a dare una mano a mio nonno smuovevano la terra con le zappe a mano e io restavo incantato a vedere come loro potevano sporcarsi gli scarponi con la terra soffice e inebriato da quell'odore di terra umida e fertile!


28 -  DOWN TOWN FOLIAGE - 54 km
Pedalo ancora in pausa pranzo, appena partito da casa intravedo poco lontano nuovamente Pasquale, che raggiungo e con il quale faccio tutto il giro odierno. Lo trascino verso San Giorgio e lungo le rampette dietro la piscina fino alla taverna del Coccodrillo, poi verso Rocca e Monteparano per rientrare in poco più di due ore verso Taranto e la colorata periferia di Taranto 2.


29 - COME BACK FOR SISTERS - 56 km
Con la pedalata di oggi sono intenzionato a raggiungere quota 500. Dovevo uscire con Peppe che però alla fine ha avuto un problema in studio ed ha passato, ho sentito anche Rosa e Mimma che però sarebbero uscite un pò più tardi, così io esco alle 13:00 e resto in zona Leporano facendo più volte la strada che da Saturo sale verso il paese. Mi avvisano quando partono da casa in modo che io possa tornare indietro per incrociarle al cimitero di San Donato. Giro nuovamente la bicicletta e arriviamo fino a Pulsano poi scendiamo giù a Fatamorgana e rientriamo dalla litoranea verso San Vito io e Taranto loro.
Con l'uscita di oggi ho chiuso il mio festive 2022.

30 - REST DAY - 0 km
Non sono stanco, ma l'umidità presa in questi giorni mi ha lasciato tosse e un abbassamento della voce, lascio la bicicletta per un giorno però non rinuncio a fare l'ultimo bagno della stagione ad ora di pranzo e in serata l'ingresso ufficiale nel rutilante modo del paddle!!

31 - LAST GOOD DAY OF THE YEAR AND A LONE TRAVELER IN THE SAND - 63 km
Non posso saltare invece l'ultima uscita dell'anno, questa volta in compagnia di Fabrizio e Rosa. Gli raggiungo a Taranto e poi andiamo verso Lizzano dove facciamo colazione prima di scendere ancora una volta sulla litoranea. All'altezza delle dune incrociamo un ciclo viaggiatore solitario che avevo visto la sera precedente sul social di un amico. Facciamo due chiacchiere per poi proseguire sulle nostre strade.
Lungo la strada mi chiama Paola che ha la febbre, così la già ridotta compagnia di fine anno dovrà fare a meno anche di noi. Passo il resto della serata rilassato sul divano, forse come non la volevo finire ma con chi volevo essere, ancora ed ancora ora!





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