Approfittando di una serie di coincidenze familiari, questa settimana sono andato a lavorare tutti i giorni in bicicletta. Da San Vito a Taranto sono solo 8 km e alle 0700 la strada è ancora abbastanza tranquilla.
Alla fine in una settimana di spostamenti "per lavoro" ho macinato quasi un centinaio di chilometri, infatti spesso la mattina mi concedevo, allungando il percorso il periplo di Taranto Vecchia, respirando la calma apparente lungo la marina e percependo dal pulsare degli stop la tensione degli automobilisti in coda lungo la ringhiera.
Corsia preferenziale, non istituzionale ... ed eccomi mediamente sudato sul posto di lavoro!
I venti di guerra soffiano anche su Taranto, è stato un titolo usatissimo dai giornali locali per via del concentramento di navi da guerra in Arsenale per la crisi in Siria. I militari
selacomandano con i satelliti e il GPS, mi era già successo altre volte durante altre crisi, con i rilievi topografici, va e non va. Forse hanno paura di un bombardamento chirurgico ed hanno spento qualcosa ...
Fatto sta che passando proprio ogni giorno davanti all'Arsenale, il GPS e l'APP di STRAVA, ora non si collega, ora segna delle traiettorie improbabili, ieri ad esempio, pur pedalando al margine di una tempesta estiva, avevo la ruota anteriore al sole e quella posteriore nel buio e l'aria gelida odor di pioggia che mi seguiva, mi ha attribuito una velocità max di 85km/h, che pur lusingandomi ... non credo sia veritiera.
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abbigliamento casual per andare in ufficio |
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la cosa più faticosa è salire al terzo piano |
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può capitare qualche volta di prendere un passaggio |
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venerdì pomeriggio la tempesta alle spalle |
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su strade che non ci sono!! 85k/h nel punto in cui c'è quella spezzata |
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stessa strada per andare e tornare ma interpretazioni differenti |
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Taranto nasconde segreti |
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