QUALCHE COLLE LUCANO
Non mi serve romanzare o raccontare più di quello che succede, scrivo e pedalo sincero.
La spedizione a Matera di domenica scorsa era per riprovare, a poco più di un anno di distanza, il percorso della 9COLLILUCANI e andare oltre Pomarico, dove le mie gambe mi avevano fermato.
Lasciamo la macchina vicino al Comune, Io e Andrea iniziamo a scendere da Matera, lungo la SS7 poco prima delle 09:00 am. Sbagliamo subito direzione ma rimediamo con una prudente inversione lanciandoci in una lunga e controllata discesa.
Questo tratto di strada non me lo ricordavo così lungo e pedalare a poca distanza dalle auto che sfrecciano, probabilmente, verso lo Jonio mi rende nervoso ed insofferente.
Non vedo l'ora che arrivi il bivio per Miglionico ... 15 km e ancora niente, poi inspiegabilmente faccio cenno di svoltare per Grottole - Grassano sulla SP1.
So che ho sbagliato strada, per di più dobbiamo passare sotto due gallerie non illuminate, per fortuna brevi, e poi iniziamo a costeggiare dall'alto, il Lago artificiale di San Giuliano.
Miglionico, il primo colle, è saltato, decidiamo di riprendere il percorso salendo al primo bivio per Grottole. La salita è tesa davanti a noi, il nome sui segmenti di Strava, scopriremo più tardi è inquietante, Salita impossibile pale eoliche Grottole, 3.5 km con una pendenza media del 10% e delle punte, a vedere il profilo del 23% ... Il caldo afoso poi la rende ancora più impegnativa. Io la scalo in poco meno di 26' Andrea 4' in più.
La giornata non si prospetta bene, inoltre ho sempre il timore di arrivare nel punto di non ritorno, quel triangolo delle Bermuda tra Garaguso, San Mauro Forte e Ferrandina dove la bellezza del niente e degli spazi aperti può diventare, miscelata alla stanchezza, davvero opprimente.
L'obbiettivo, ora, è Grottole che raggiungiamo dopo una breve discesa e un altro po' di salita.
Siamo, dopo la faticosa distrazione, nuovamente sul percorso della 9COLLI. Io sto ancora bene, ma i dubbi e le paure si moltiplicano. Dipano la mappa cartacea e controlliamo la situazione facendo i conti con quello che realmente siamo:
Al momento. non siamo ancora pronti, non solo nelle gambe, per questo percorso, per queste salite, tanto diverse dagli strappetti che siamo abituati a percorrere intorno a casa.
Decidiamo di arrivare a Grassano per poi ritornare verso Matera.
I dieci chilometri che ci portano ai piedi di Grassano sono piacevolissimi, iniziamo la salita del terzo colle (in ordine sparso). Anche questa supera i 3 km di lunghezza ma le pendenze sono molto meno impegnative. Arriviamo nel paese e proseguiamo per il centro in cerca di una fontana, giusto davanti al Municipio, ci rinfreschiamo, mangiamo e riempiamo le borracce poi ci consultiamo con il comitato per le feste, che proprio alla panchina di fianco la nostra stava raccogliendo le donazioni per chi sa quale attrazione!?
Scendiamo per la stessa strada e al bivio per Matera iniziando una lunga pianura sulla via Appia. Veniamo sorpassati in più momenti da uno sciame fragoroso di motociclisti, forse il miglior compromesso per attraversare e godere a pieno il paesaggio mai banale e sempre seducente della Basilicata.
Ma a noi ci piace far girare le gambe e non soltanto il polso sul manicotto, e ogni panorama, ogni scorcio dietro la curva, ogni odore polveroso che ci arriva alle narici ha un sapore di conquista più bello e un livello di attenzione maggiore.
Svoltiamo per la SP8 che dolcemente e senza troppe forzature sulle gambe sale verso Matera, ci accodiamo ad alcuni ciclisti stranieri venuti fuori da una masseria impegnati in una non meglio definita impresa from Rome to Bari, passiamo dal Borgo la Martella, che non visitiamo per una fugace pioggia che ci coglie per strada e infine a Matera.
Anche se lontanissimo da quello che doveva essere il nostro percorso iniziale, resta la soddisfazione di aver affrontato comunque un itinerario impegnativo (1300 mt di dislivello in 86 km) differente, negli standard che le nostre uscite ci consentono, e nel territorio attraversato a quella media perfetta che ti trasforma la fatica in assoluto piacere.
Pedalare da queste parti mi piace un sacco ed ho già messo nero su bianco, prima ancora di scrivere di questa pedalata, la prossima uscita in terra Lucana ... BRNLD.
La spedizione a Matera di domenica scorsa era per riprovare, a poco più di un anno di distanza, il percorso della 9COLLILUCANI e andare oltre Pomarico, dove le mie gambe mi avevano fermato.
Lasciamo la macchina vicino al Comune, Io e Andrea iniziamo a scendere da Matera, lungo la SS7 poco prima delle 09:00 am. Sbagliamo subito direzione ma rimediamo con una prudente inversione lanciandoci in una lunga e controllata discesa.
Questo tratto di strada non me lo ricordavo così lungo e pedalare a poca distanza dalle auto che sfrecciano, probabilmente, verso lo Jonio mi rende nervoso ed insofferente.
Non vedo l'ora che arrivi il bivio per Miglionico ... 15 km e ancora niente, poi inspiegabilmente faccio cenno di svoltare per Grottole - Grassano sulla SP1.
So che ho sbagliato strada, per di più dobbiamo passare sotto due gallerie non illuminate, per fortuna brevi, e poi iniziamo a costeggiare dall'alto, il Lago artificiale di San Giuliano.
Miglionico, il primo colle, è saltato, decidiamo di riprendere il percorso salendo al primo bivio per Grottole. La salita è tesa davanti a noi, il nome sui segmenti di Strava, scopriremo più tardi è inquietante, Salita impossibile pale eoliche Grottole, 3.5 km con una pendenza media del 10% e delle punte, a vedere il profilo del 23% ... Il caldo afoso poi la rende ancora più impegnativa. Io la scalo in poco meno di 26' Andrea 4' in più.
La giornata non si prospetta bene, inoltre ho sempre il timore di arrivare nel punto di non ritorno, quel triangolo delle Bermuda tra Garaguso, San Mauro Forte e Ferrandina dove la bellezza del niente e degli spazi aperti può diventare, miscelata alla stanchezza, davvero opprimente.
L'obbiettivo, ora, è Grottole che raggiungiamo dopo una breve discesa e un altro po' di salita.
Siamo, dopo la faticosa distrazione, nuovamente sul percorso della 9COLLI. Io sto ancora bene, ma i dubbi e le paure si moltiplicano. Dipano la mappa cartacea e controlliamo la situazione facendo i conti con quello che realmente siamo:
Al momento. non siamo ancora pronti, non solo nelle gambe, per questo percorso, per queste salite, tanto diverse dagli strappetti che siamo abituati a percorrere intorno a casa.
Decidiamo di arrivare a Grassano per poi ritornare verso Matera.
I dieci chilometri che ci portano ai piedi di Grassano sono piacevolissimi, iniziamo la salita del terzo colle (in ordine sparso). Anche questa supera i 3 km di lunghezza ma le pendenze sono molto meno impegnative. Arriviamo nel paese e proseguiamo per il centro in cerca di una fontana, giusto davanti al Municipio, ci rinfreschiamo, mangiamo e riempiamo le borracce poi ci consultiamo con il comitato per le feste, che proprio alla panchina di fianco la nostra stava raccogliendo le donazioni per chi sa quale attrazione!?
Scendiamo per la stessa strada e al bivio per Matera iniziando una lunga pianura sulla via Appia. Veniamo sorpassati in più momenti da uno sciame fragoroso di motociclisti, forse il miglior compromesso per attraversare e godere a pieno il paesaggio mai banale e sempre seducente della Basilicata.
Ma a noi ci piace far girare le gambe e non soltanto il polso sul manicotto, e ogni panorama, ogni scorcio dietro la curva, ogni odore polveroso che ci arriva alle narici ha un sapore di conquista più bello e un livello di attenzione maggiore.
Svoltiamo per la SP8 che dolcemente e senza troppe forzature sulle gambe sale verso Matera, ci accodiamo ad alcuni ciclisti stranieri venuti fuori da una masseria impegnati in una non meglio definita impresa from Rome to Bari, passiamo dal Borgo la Martella, che non visitiamo per una fugace pioggia che ci coglie per strada e infine a Matera.
Anche se lontanissimo da quello che doveva essere il nostro percorso iniziale, resta la soddisfazione di aver affrontato comunque un itinerario impegnativo (1300 mt di dislivello in 86 km) differente, negli standard che le nostre uscite ci consentono, e nel territorio attraversato a quella media perfetta che ti trasforma la fatica in assoluto piacere.
Pedalare da queste parti mi piace un sacco ed ho già messo nero su bianco, prima ancora di scrivere di questa pedalata, la prossima uscita in terra Lucana ... BRNLD.
ancora verso le pale eoliche con il Lago San Giuliano alle spalle |
le pale eoliche prima della discesa |
Grottole |
la discesa da Grassano |
from Rome to Bari |
verso Borgo la Martella |
campi |
"Se non mangi e se non ti idrati a sufficienza l'uomo col martello arriva e sei finito!” Lance Armstrong ma se arriva sua sorella ... |
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