Pedalare fino al tramonto durante i giorni più lunghi dell'anno è una delle cose che mi piace ripetere.
Anche nel 2020 solco le strade intorno a San Simone, ripercorrendo in parte le location utilizzate la settimana scorsa per le riprese del video, risalendo una strada che sapevo portava su uno sterrato, impegnandomi senza nessuna sosta sulla salita delle Pianelle, scendendo nelle ombre del bosco respirando a pieni polmoni l'aria silenziosa che ondeggia tra le foglie, sfruttando il vento per evitare la fastidiosa presenza degli insetti lungo la salita di Pilano, scoprendo la nuova posizione della fontana all'incrocio di Villa Castelli, decidendo di scendere dall'Orimini, malgrado sia diventata, a causa dei lavori sulla Statale, l'unica via di passaggio per le auto che lasciano Martina Franca in direzione Taranto.
Sono stato fortunato, pensavo di dover procedere dietro qualche auto maleodorante ed invece non ho incontrato nessuno, e mi è sembrata la discesa di una volta.
Ho ancora tempo per stirarmi al sole lungo le stradine solitarie che mi riportano al mio traguardo e punto di ristoro preferito, soprattutto in questo periodo.
Il sole cala lentamente dietro il profilo della Murgia sfumando con il rosso il verde nel colori del cielo e rendendo tutto così dannatamente unico, mentre poco alla volta inizio a distinguere nuovamente le voci delle persone che cominciano ad affollare la piazzetta e il suono brillante del vetro che urta altro vetro è più santo del rintoccare della campana ascoltata in precedenza.
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il panorama prima dello sterrato
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sulla torretta di avvistamento
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lavori in corso
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il sole ancora alto
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l'ombra più lunga
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verso San Simone |
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