CORNA E ADESIVI
Una serie di imprevisti annullano la compagnia (distanziata) dell'uscita di oggi, così anche questa volta pedalerò in solitario.
La nebbia riempie la mattina ritardo pazientemente l'uscita di circa 40'. L'obbiettivo era fare qualche salita sulla Murgia, ma probabilmente modificherò in corsa il giro.
Risalgo verso Statte passando dalla Masseria S. Teresa, superato il centro abitato decido di dirigermi verso Massafra, lascio la strada e scendo verso il fondo della depressione carsica, scavalco la recinzione per visitare la chiesa di S.Michele in Triglie, ovviamente chiusa, ma anche dall'esterno una delusione totale, sicuramente le grotte sotto sono più interessanti, ma non ho l'abbigliamento giusto per esplorare.
A questo punto cambio anche idea su Massafra e riprendo la strada per Crispiano, deciso di risalire dal Parco delle Querce, salita che faccio raramente, preferendola in discesa.
Infatti dopo un gruppetto di manovali dell'est intenti a ripristinare un muretto a secco devo improvvisamente aumentare il passo, rischiando un fuori giri, per i soliti maremmani che corrono dai campi verso il limitare del fondo e già una volta mi è capitato che saltassero oltre le pietre spadroneggiandosela anche sull'asfalto.
Il primo, con il suo abbaiare e correre genera una suggestivo fuggi fuggi mono direzionale delle capre a cui dovrebbe fare la guardia, sparisce sotto il muro e questa volta non salta fuori.
Il secondo invece dopo una breve corsa nell'aia della masseria, desiste quando il bosco si fa più fitto in prossimità della strada.
Recupero il fiato e risalgo con calma il "Pareticchio" ormai la giornata è completamente aperta e il tratto delle Voccole fino alla Masseria Chiancone è davvero una goduria.
All'incrocio contrariamente ai piani di gruppo, prendo la direzione opposta verso Trasconi, attraverso la statale decidendo di andare verso il pallone. Affronto la strada con un po' di timore perché anche dai fondi della Masseria parco di Mottola, poco prima del radar, mi è capitato più volte di tirare la volata per i cani!!
Un rapido controllo alla mappa e decido di prendere la strada per Mottola.
Il cartello La Provincia Jonica si fa strada non ha influito nella mia decisione che però risulterà fortunata perché la strada è stata asfaltata da poco ed è perfetta, probabilmente uno dei migliori che abbia mai percorso. Lungo la strada incontro anche la Masseria Signora!
Continuo in uno scenario meraviglioso, campi a perdita d'occhio, tratti di bosco, animali al pascolo Masserie a ricordare l'uomo.
Quando inizia il bosco di Sant'Antuono passo davanti l'ingresso di un vecchio insediamento missilistico Jupiter. Da quando una ventina di anni fa ho scoperto sulle mappe questi siti, lavorando in zona e letto della loro storia, bramo di entraci per dare un'occhiata, ma sono sicuri? Ci sono rischi per la salute? All'interno c'erano testate nucleari...
Un altro breve tratto ed arrivo ai tornanti poi giù sul lungo rettilineo, fortunatamente poco trafficato, verso l'abitato di Mottola.
Rapido passaggio e ancora giù verso il mare verde di contrada Catanese prima poi costeggiando la Gravina del Portico del Ladro.
Attraverso Massafra nella zona bassa, per oltrepassare la Statale e proseguire nei campi in cui predomina l'arancione degli agrumi e il giallo dei fiori selvatici sotto gli alberi.
Fa caldo e si sta bene. Il traffico è praticamente assente e senza troppa fatica arrivo sulla 106 e poi a Chiatona, dove perdo del tempo girovagando in un paese fantasma, complanare e poi attraversamento di Lido Azzurro, dove incrocio invece più persone e lungo la pineta che costeggia il mare una quantità sconvolgente di pattume sul ciglio della strada... Che schifo, i maiali che ho visto rotolarsi nella terra umida davanti la Masseria parco di Mottola avevano più dignità.
La nebbia riempie la mattina ritardo pazientemente l'uscita di circa 40'. L'obbiettivo era fare qualche salita sulla Murgia, ma probabilmente modificherò in corsa il giro.
Risalgo verso Statte passando dalla Masseria S. Teresa, superato il centro abitato decido di dirigermi verso Massafra, lascio la strada e scendo verso il fondo della depressione carsica, scavalco la recinzione per visitare la chiesa di S.Michele in Triglie, ovviamente chiusa, ma anche dall'esterno una delusione totale, sicuramente le grotte sotto sono più interessanti, ma non ho l'abbigliamento giusto per esplorare.
A questo punto cambio anche idea su Massafra e riprendo la strada per Crispiano, deciso di risalire dal Parco delle Querce, salita che faccio raramente, preferendola in discesa.
Infatti dopo un gruppetto di manovali dell'est intenti a ripristinare un muretto a secco devo improvvisamente aumentare il passo, rischiando un fuori giri, per i soliti maremmani che corrono dai campi verso il limitare del fondo e già una volta mi è capitato che saltassero oltre le pietre spadroneggiandosela anche sull'asfalto.
Il primo, con il suo abbaiare e correre genera una suggestivo fuggi fuggi mono direzionale delle capre a cui dovrebbe fare la guardia, sparisce sotto il muro e questa volta non salta fuori.
Il secondo invece dopo una breve corsa nell'aia della masseria, desiste quando il bosco si fa più fitto in prossimità della strada.
Recupero il fiato e risalgo con calma il "Pareticchio" ormai la giornata è completamente aperta e il tratto delle Voccole fino alla Masseria Chiancone è davvero una goduria.
All'incrocio contrariamente ai piani di gruppo, prendo la direzione opposta verso Trasconi, attraverso la statale decidendo di andare verso il pallone. Affronto la strada con un po' di timore perché anche dai fondi della Masseria parco di Mottola, poco prima del radar, mi è capitato più volte di tirare la volata per i cani!!
Un rapido controllo alla mappa e decido di prendere la strada per Mottola.
Il cartello La Provincia Jonica si fa strada non ha influito nella mia decisione che però risulterà fortunata perché la strada è stata asfaltata da poco ed è perfetta, probabilmente uno dei migliori che abbia mai percorso. Lungo la strada incontro anche la Masseria Signora!
Continuo in uno scenario meraviglioso, campi a perdita d'occhio, tratti di bosco, animali al pascolo Masserie a ricordare l'uomo.
Quando inizia il bosco di Sant'Antuono passo davanti l'ingresso di un vecchio insediamento missilistico Jupiter. Da quando una ventina di anni fa ho scoperto sulle mappe questi siti, lavorando in zona e letto della loro storia, bramo di entraci per dare un'occhiata, ma sono sicuri? Ci sono rischi per la salute? All'interno c'erano testate nucleari...
Un altro breve tratto ed arrivo ai tornanti poi giù sul lungo rettilineo, fortunatamente poco trafficato, verso l'abitato di Mottola.
Rapido passaggio e ancora giù verso il mare verde di contrada Catanese prima poi costeggiando la Gravina del Portico del Ladro.
Attraverso Massafra nella zona bassa, per oltrepassare la Statale e proseguire nei campi in cui predomina l'arancione degli agrumi e il giallo dei fiori selvatici sotto gli alberi.
Fa caldo e si sta bene. Il traffico è praticamente assente e senza troppa fatica arrivo sulla 106 e poi a Chiatona, dove perdo del tempo girovagando in un paese fantasma, complanare e poi attraversamento di Lido Azzurro, dove incrocio invece più persone e lungo la pineta che costeggia il mare una quantità sconvolgente di pattume sul ciglio della strada... Che schifo, i maiali che ho visto rotolarsi nella terra umida davanti la Masseria parco di Mottola avevano più dignità.
Punto verso Taranto, noto però che sono stati ripuliti gli argini del Tara, lato mare e sembra ancora più bello. Dopo il breve tratto di 106 invece davanti la raffineria un profumo tipo maxi Arbre Magique ricopre completamente la saturazione petrolchimica dell'aria.
Prima di rientrare a casa ho tempo di sfiorare qualche distratto pedone che allegramente occupa la corsia ciclabile sul lungomare, con un bidone in canottiera e cuffioni (come se stesse facendo jogging a Santa Monca) ho anche un frontale e nervoso scambio di OH ... Non mi hai visto? Dice lui mentre sono già avanti, neanche gli rispondo... Il problema è che ti ho visto!!
Se avete fatto questa merda di corsia io ci vado sopra, però come disse Verdone/Feroci in Gallo Cedrone "Guardo davanti... Se score!!"
Se avete fatto questa merda di corsia io ci vado sopra, però come disse Verdone/Feroci in Gallo Cedrone "Guardo davanti... Se score!!"
Masseria Valente |
ball |
asfalto nuovo per Mottola |
la Signora |
... |
si ritorna a casa |
famoso alla Famosa |
stickz |
Chiatona |
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