Sono uscito negli ultimi tre giorni pedalando per un totale di circa 225 km quindi domenica avrei potuto tranquillamente riposarmi e dedicarmi ad altro, ma alla bicicletta è difficile dire di no, anche quando sei stanco, sai che la sensazione di leggerezza e libertà mentre l'aria ti attraversa è il massimo, anche se poi sarai più stanco e sfatto di prima...
In settimana mi ero fissato con il tratto della ciclovia dell'AQP sul quale non avevo mai pedalato (in realtà in parte si ma inconsciamente durante l'ApuliaTrail dello scorso anno) che dalla centrale idroelettrica Battaglia poco fuori Villa Castelli va verso la pineta Ulmo a Ceglie Messapica collegandosi al tratto più conosciuto di questa arteria ciclabile che pulsa nel cuore della Puglia.
Avevo sentito tramite messaggi privati Antonio Venza, ciclista e "attivista" dell'associazione FIAB Villa Castelli Trulli e Ulivi Secolari per delle informazioni sul percorso (nonostante sia perfettamente segnalato sul posto) e lui non ha esitato ad inviarmi una traccia gpx di una sua precedente uscita...
Apparentemente la cosa non è scontata e da sottovalutare. Credo che i ciclisti siano sempre un po' gelosi, anche quando sono battuti da tanti, dei propri percorsi, non tanto per la traccia in se ma perché al suo interno sono custodite le piccole scoperte, le sensazioni ed emozioni personali. E' una gelosia sana alimentata dalla passione e dalla sensibilità che ognuno di noi ha. Per questo ti ringrazio anche pubblicamente Antonio.
Ma anche pedalando lungo la stessa strada quello che abbiamo provato è sicuramente tinto di sfumature diverse per me, per Antonio, per tutti quelli che ho incrociato oggi e la cosa più stupefacente, che ti spinge a volerne sempre di più, è che quando ci tornerò la prossima volta sarà completamente diverso!
Partiamo dal presupposto che non devi sentire le previsioni meteo degli altri, ma consultare solo le tue e comunque dati alla mano, fidarti sempre del tuo istinto solo dopo aver guardato il cielo con i tuoi occhi.
Il tempo non promette bene, il cielo è nuvoloso ma non compatto, così in macchina mi dirigo verso Grottaglie, lungo la salina grande ho un attimo di ripensamento, ma vado ancora avanti, decidendo però di spostare la partenza in bicicletta da Grottaglie direttamente a Villa Castelli.
Dalla Centrale Idroelettrica Battaglia verso monte Fellone è una salita continua tra sterrato, basamento in cls, e le abitazioni più periferiche.
Dopo circa 4 km si entra nel tracciato più canonico della ciclovia dell'AQP, il fondo in brecciato ben battuto è super scorrevole, in molti tratti il percorso è delimitato da staccionate in legno, ci sono tanti incroci con la viabilità ordinaria, la maggior parte fatta di altre strade sterrate che ad avere voglia e tempo amplierebbero le opportunità di esplorare il territorio, due o tre ponti e le classiche casette d'ispezione dislocate lungo la condotta.
Distrattamente niente di diverso dalla più battuta tratta Figazzano - Ulmo. Invece anche se solo qualche chilometro più a sud le differenze ci sono, e come...
Gli ulivi sono predominati, il terreno è meno ondulato ma in alcune zone distingui nitidamente i livelli terrazzati delimitati dalle chianche, i trulli una rarità e per lo più grigi pietra e non bianco calce, la campagna in generale ti restituisce un'atmosfera diversa, più chiusa ed intima.
Oggi poi, la terra e la macchia bagnata diffondono un profumo delicato, e l'aria stessa ha un altro profumo in cui si mischia il caldo del sole e le nuvole di tempesta che scivolano solo poco più in la.
Non arrivo neanche a 25 km tra andare e tornare per un'uscita in solitaria strappata al tempo con i denti, ci sarebbe ancora molto da pedalare, ma ho un'invito a pranzo e non mi va di far aspettare i miei amici.
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