RIDE: TARANTO-LECCE DIARIO DI VIAGGIO

Parto pochi minuti alle 0700 ed incontro gli altri al cimitero di Talsano ...
più avanti nel viaggio, al passaggio davanti al terzo o quarto cimitero, Viviana mi chiede se il viaggio è spirituale? (*)
La borsa sul manubrio scende e tocca la ruota anteriore, non va bene. Decido di metterla al contrario e fissarla ulteriormente al manubrio con dei laccetti di gomma recuperati da sotto una vigna.
Iniziamo a pedalare sotto un cielo velato, Io, Ciccio, Luca, Gianni, Lalla e Viviana. Prima sosta per un caffè a Lizzano. Tutto OK! Usciamo dal centro abitato e dopo aver lasciato alle spalle i cani e un paio di dossi giriamo a sinistra, la strada sale, per poco ... ma sale. Dopo questa fatica si entra in una dimensione differente.
La strada è una lama tra gli ulivi, le vigne e appezzamenti di terreno incolti. Poche case, pochissime macchine  tagliamo le SP che dalla litoranea portano a Sava, a Maruggio, a Manduria ... si pedala su una pista ciclabile non solo ciclabile fino ad Avetrana. Ci fermiamo ed entriamo incuriositi alla Masseria Potenti. Ci fermiamo da Olivieri per comprare e bere delle uova, sono gentilissimi e fanno usare anche il bagno di casa alle ragazze. Mappa e GPS, per rientrare sulla strada che di nuovo dritta ci porterà fino alla Masseria Zanzara, dove ci fermeremo al rientro sotto un cielo nero, avaro di pioggia e dove ci sarà offerto un caffè dal gentilissimo e disponibile proprietario (ex ciclista iridato). Dobbiamo scendere da un'altura lungo un piccolo sterrato pietroso, un piccolo tratto di strada Provinciale e poi nuovamente lungo una strada secondaria fino a Copertino.
Siamo alle porte di Lecce, la stanchezza di qualcuno al solito ci allontana dal percorso prestabilito e ci fa proseguire via provinciale verso San Pietro in Lama, dove incontriamo fermi ad un bar una coppia olandese in tandem che stava andando o tornando dall'Albania, erano in giro da oltre un mese in bicicletta!!
Entriamo a Lecce da via Lequile. Entriamo nel centro storico intorno alle 1600 più o meno (non mi ricordo).
Aperitivo al tavolo, birra, pizzette, mojito, sigarette ... insomma tutto nella consuetudine.
Ci sistemiamo nel Bed&Breakfast a 300mt da piazza Sant'Oronzo, doccia e relax vari.
Alle 1800 e qualcosa prima di perdere definitivamente conoscenza decidiamo di uscire e cazzeggiare per Lecce, che sarà sabato, sarà quel che sarà ... brulica di gente, di turisti, bar pieni, un botto di locali e localini.
(RIDE Taranto Lecce potrebbe essere una tappa fissa da ripetere ogni anno credo)
Dove si mangia ancora non si sa, un rivenditore di biciclette ci consiglia una trattoria tipica e a buon prezzo, ma è già pieno e alla fine andiamo nel posto che conosceva Ciccio, i Merli. Si mangia e si beve bene.
Passeggiata per Lecce, ancora più piena, gelato e rientriamo nel B&B!
Mattina, ci si sveglia alle 0700, apprendiamo che Giuseppe ci raggiungerà a Lecce in bicicletta per rientrare con noi. Alla spicciolata, prima io e Gianni, senza successo, poi io e Lalla (più local) ci aggiriamo per comprare qualcosa per la colazione, oltre ai pasticciotti d'ordinanza.
Colazione, doccia, sciacquoni vari, è arrivato anche Giuseppe si riparte per Taranto dopo le 1000.
La stanchezza non del tutto sopita spinge più di qualcuno a voler lasciare la via nota, per quella ignota al fine di risparmiare una decina di chilometri, ma la via non è ignota, stiamo parlando di provinciali ad alto scorrimento veicolare. Il gioco non vale la candela. Il capitano decide per la strada più lunga e più sicura, tanto c'è il rischio di pioggia e un forte vento contrario, sarà un rientro difficile.
Il vento è bello forte, la pioggia la distinguiamo nei colori del cielo, ma non ci bagniamo, si pedala comunque in tranquillità, Giuseppe si separa a Lizzano, Io lascio il resto del gruppo al cimitero di Talsano dove li avevo trovati il giorno prima.
Viviana: (*) Un viaggio in bicicletta ha sempre qualcosa di spirituale, di mistico. Passare davanti ai cimiteri è un caso, sono sempre esterni ai centri abitati e comunque rappresentano un ottimo punto di riferimento planimetrico. Visibili di giorno per gli alti cipressi e di notte per le mille "luminarie"!! Viviana ti avevo dato dell'essenziale l'anno scorso, ma arrivare a Lecce senza  copertoncino di scorta è rischioso ... e non averlo comprato, per tornare a Taranto, dopo essere stati per quasi un'ora davanti ad un negozio di biciclette è da folli. Sei stata essenzialmente fortunata, ma se bucavi giuro che ti lasciavo nel nulla tra Lecce e Taranto. Invece ti ho pure spinto!!
Luca: Con lo sponsor non ufficiale dell'Ipercoop, potevamo arrivare a Santa Maria di Leuca! Non hai problemi, puoi aggregarti quando vuoi.
Giuseppe: Ma quando ti farai un weekend completo?? La prossima volta partiamo e non ti diciamo niente.
Gianni: Alla prima prova da cicloturista ed anche la più impegnativa fino ad ora, tiene alla grande ed anche sotto il profilo della compagnia e dello spasso è tutta una bella conferma.
Ciccio e Lalla: con questo quarto viaggio insieme siamo diventati gli anziani dei weekend in bicicletta. Per voi non spendo mie inutili parole, ma riciclo la scritta sul muro antistante il cimitero di Talsano, dove è iniziato e finito questo viaggio: FINO ALLA FINE ...


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