UOVO FRESCO

Mi sa che a Luca gli piacciono i disegnini, o, probabilmente è solo una coincidenza del nostro tempo libero, sta di fatto che come nell'uscita PERFETTO dove pure avevo disegnato a mano la mappa, anche questa domenica pedaleremo insieme.
Proprio mentre chattiamo per definire l'orario d'incontro decido di percorrere all'andata la litoranea e solo al ritorno il tracciato disegnato a mano sull'agenda!
Si parte alle 07:15 dal bar all'angolo di casa e dove ci saluteremo dopo circa 5 ore e mezza di bicicletta.
Una volta superati gli abitati di Lama e Tramontone iniziamo, spinti anche da un discreto vento a favore, a macinare km lungo una litoranea salentina vuota, complice l'orario e l'inizio della stagione agonistica.
Una breve deviazione per sbirciare casa di Lucia e poi senza sosta praticamente fino a Campomarino con un andatura costante, unici diversivi alla monotona bellezza sole/asfalto/sabbia/mare è il passaggio sulle passerelle sospese tra le dune di Torre Ovo e la mia sparata sul dosso in uscita (della medesima località) nel vano tentativo di migliorare il mio record personale ...
I campi colorati di vegetazione spontanea sono come un tappeto rosso, che non possiamo calpestare, all'ingresso di Campomarino.
Ci fermiamo per un caffè nella gelateria Sandrino riaperta proprio in questi giorni (tra l'altro in serata ci tornerò con la famiglia per un più confuso gelato) al momento siamo solo noi due e la barista, con una gran voglia di chiacchierare, naturalmente se fossi stato da solo avrebbe avuto poco da interagire!
Ripartiamo e il tratto più bello della litoranea è una perfetta scenografia, il vento è ancora favorevole, la temperatura ancora più mite.
Senza troppi affanni stiamo già attraversando il lunghissimo e disteso abitato di San Pietro in Bevagna, le costruzioni iniziano a chiuderci la vista laterale, un sacrificio momentaneo perché ritornerà in prossimità della foce del Chidro.
Continuiamo ancora lungo la litoranea che lasceremo definitivamente in prossimità della Salina dei Monaci, alla rotatoria prendiamo in direzione Avetrana, la strada dolcemente inizia a salire e il vento comincia a soffiarci contro, niente di irresistibile, tagliamo di netto il centro abitato puntando verso le torri, mi perdo l'incrocio con la fontana e dobbiamo tornare indietro, poi finalmente da Olivieri dove prendiamo un uovo a testa che buchiamo con la mia pattada d'ordinanza.
Il costo della vita sale e l'uovo appena uscito dal culo della gallina è passato da 0.35 dello scorso anno a 0.40 centesimi!
Ulteriore sosta fisiologica e poi iniziamo a pedalare lungo la mia mappa. Il vento è quasi sempre laterale e il paventato down alla fine non si presenta completamente, continuiamo a procedere di buona lena su una strada deserta in mezzo agli uliveti in fase di potatura prima e le vigne mentre si prepara il terreno dopo.
L'unica nota dolente di questa meravigliosa bretella ciclistica è l'onnipresenza di materiale di risulta ed immondizia varia lungo i bordi, pneumatici ed eternit in ogni sua forma maledetta.
Anche questa strada la ripercorrerò in parte in serata, non solo gallina ci cova!?
Attraversiamo tutta la strada di servizio dell'Arneo fino alla provinciale per Lizzano, poi tagliamo ulteriormente verso la Madonna della Camera e su per Roccaforzata per ridiscendere verso casa da San Donato.
Come già scritto prima ci salutiamo, un po' velocemente al bar all'angolo, comunque davanti ad una birra fresca, un invito a pranzo ricevuto mentre pedalavo non mi fa dilungare più dl dovuto.
Una bella pedalata ad un buon ritmo e con un meteo decisamente migliore delle previsioni, giornate come questa ci vorrebbero almeno una volta al mese (e per fortuna c'è la scusa della Granfondo)
Luca, alla prossima mappa disegnata!

la litoranea
ingresso a Campomarino
alti uguali
bombe
i luoghi del cuore
colture
dalla mappa alla realtà
alla prossima uscita

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