ECCE UOVO

Sono ormai più di sei anni che racconto le mie uscite in bicicletta e periodicamente ritornano dei grandi classici che ancora non mi hanno stancato.
Il giro verso Avetrana tagliando le campagne con sosta da Olivieri per l'uovo fresco da bere è uno di questi!
Questa volta (senza problemi di sveglia) si uniscono alla pedalata Andrea e Martina, ci ritroviamo sulla salita per Roccaforzata, arrivati in "cima" ci fermiamo subito per il caffè e poi cominciamo a spostarci verso Avetrana lungo l'asse stradale di servizio che costeggia la conduttura dell'Arneo.
Ho una gran voglia di pedalare e quasi non mi accorgo dei chilometri che mi scorrono rapidamente sotto le ruote, il paesaggio familiare e tinto d'autunno fa da cornice ad una lunga chiacchiera.
Arriviamo a destinazione.
Tre uova da bere... Andrea e Martina però chiedono se possono avere un bicchiere con dello zucchero, neanche il tempo di finire la loro richiesta che la Sig.ra Lucia rilancia proponendo anche l'aggiunta del caffè...
Io ho già bevuto a crudo il mio mentre loro mescolano lo zabaione.
Martina però non riesce a berlo tutto e allora mi tocca finirlo!
Sono anni che sponsorizzo OLIVIERI UOVA DA BERE ad AVETRANA e ci dovrebbe essere la fila oltre che per le ottime uova fresche anche per le belle persone che si sono rivelate fin dalla mia prima visita nel lontano 2013 e che fa di questa destinazione una delle più appaganti dal punto di vista umano, perché la bicicletta è anche questo.
Salutiamo tutta la famiglia e decidiamo di tornare indietro scendendo verso la litoranea, prima però una breve sosta al misconosciuto castello di Avetrana.
D'un tratto usciamo da una foresta di ulivi centenari e la vista si apre verso il mare, il vento è favorevole e l'andatura è sostenuta.
Lungo la litoranea si vedono i danni della violenta mareggiata di un paio di settimane fa, Torre Ovo mi sembra la più colpita, i cubi di cemento che bloccavano la strada spuntano in più punti, sull'Ostone dopo la Bagnara invece la strada è completamente sbarrata e dobbiamo scavalcare il guardrail per passare oltre.
Si continua fino al Girasole, quando Andrea buca il tubolare posteriore, io e Martina proseguiamo, cerco di arrivare a casa il prima possibile per tornare indietro in auto e recuperare bici e ciclista, ma all'altezza del Canneto arriva la chiamata di Andrea che riceverà un passaggio da un amico.
Al bivio di Lama saluto anche Martina che prosegue per Taranto, io invece continuo verso casa, abbandonando definitivamente l'idea (che mi ha accompagnato per tutta l'uscita) di andare a fare l'ennesimo bagno a mare. 

autunno
Avetrana
foresta di ulivi
roccia e nuvole
litoranea
litoranea
fine delle trasmissioni

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