DAISUKE JIGEN SAN CIRO E UNA CUPOLA / GRANFONDO STRAVA MARZO

L'obbiettivo della giornata era fare i cento chilometri della terza Granfondo di Strava.
Francavilla Fontana la mia destinazione, un percorso prevalentemente pianeggiante e senza insidie.
La giornata non è il massimo, un discreto vento (che inizialmente non prendo in analisi) perché più preoccupato dai nuvoloni grigi che sfrecciano veloci sulla mia testa rattristando il mio umore.
Mentre nella testa lentamente svaniscono le immagini che mi ero programmato di incontrare arrivo a Carosino schivo il ritrovo di partenza di una gara e procedo verso Grottaglie.
Nella mia pianificazione planimetrica (anche se poco verificata) avrei dovuto passare sulla statale e prendere la complanare nel senso di marcia verso Brindisi, anche e soprattutto perchè volevo fermarmi al murales di Daisuke Jigen (uno dei tanti che non avevo ancora visto da vicino, ma sollo dalla strada a 80 km/h).
Il confine della prima complanare con lo svincolo è chiuso da troppi fichi d'india, pensavo di poterlo scavalcare con più facilità, invece devo tornare indietro, perdermi dentro la contrada Paparazio e tornare definitivamente verso Grottaglie per passare sul secondo sovrappasso e prendere finalmente la complanare verso Brindisi.
A questo punto resto esposto al vento e realizzo, complici le nuvole rapide, che il vento al ritorno sarà un vero problema.
Arrivo in poco alla zona dei mobilifici, la cupola della Basilica minore di Francavilla appare subito in lontananza riempiendo il piatto skyline della campagna pugliese brindisina.
Mentre entro nell'abitato sto già pensando al ritorno e la mia permanenza è fugace, qualche foto alla cupola, entro discretamente quasi portandomi la bici, attraverso un mercatino su chianche degne della Parigi-Roubaix altra breve sosta al Castello degli Imperiali e poi ricomincio a rientrare.
Il vento è da subito fastidioso, l'unico break quando procedo sulla complanare proprio sotto la statale, il solito camper fermo sulla strada, qualche ciclista in senso inverso.
Non appena esco da Grottaglie il vento diventa completamente opposto.

Esistono delle formule che trasformano il vento "contrario" in una pendenza positiva...
Risparmiandovi tutti i calcoli un vento contrario di circa 40 km/h come quello che devo affrontare equivale ad una pendenza del 5% !
Quindi da Grottaglie a San Donato è stato come salire costantemente per 20 km al 5% , le formule non contemplano variabili importanti come la frustrazione nel procedere in pianura cosi lento, il  nervosismo e l'angoscia soprattutto nel solito tratto Monteiasi San Giorgio Jonico, dove tra l'altro incrocio quattro ciclisti che invece spinti alle spalle dallo stesso vento stavano volando ad oltre 40 all'ora, e stress da concentrazione intensa nel tenere sempre la posizione più favorevole e sicura.
Arrivo a San Vito stanchissimo, ma mi mancano cinque chilometri per arrivare a cento e faccio il mio solito giretto...

Come Jigen sono interessato "al puro gusto della sfida" con me stesso, anche Contro vento senza Pall Mall superlong filter in bocca e a colpo sicuro sulla mia rivoltella Smith & Wesson M19 Combat Magnum ...

つづく


Daisuke Jigen
San Ciro

Basilica minore Francavilla Fontana
Castello degli Imperiali
campagna

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