La mia avversione a pedalare la litoranea da Giugno ad Agosto (più o meno) è ben nota, però ogni anno puntualmente capitano alcuni allineamenti che permettono, anche a me, che odio le file bollenti tra le lamiere, le attese di prima mattina davanti agli ingressi degli stabilimenti balneari, il caos ordinato e quello anarchico delle spiagge, di assaporare la bellezza , in parte deturpata, di questo paradiso e pensare che poi Settembre non è tanto lontano!
Domenica in tarda mattinata sono previsti temporali, così chi di solito passa l'intero giorno a bivaccare in spiaggia probabilmente preferirà mete diverse, un giretto culturale nell'entroterra o probabilmente un centro commerciale.
Io esco di casa alle sei del mattino e come immaginavo, non trovo la solita confusione, spiagge deserte, stabilimenti comunque aperti per concessione e traffico scarso.
Senza troppo stress arrivo a Torre Colimena, unica sosta a Campomarino per la colazione.
Poi rientro dall'interno con il solito passaggio da Olivieri per l'uovo fresco da bere: Uno subito e l'altro riesco a portarlo dopo altri 60 km intatto fino a casa!!
Dopo Masseria Potenti inizio a sentirmi più stanco del solito, non ho però fretta e i temporali sembrano ritardare il loro arrivo anche se sotto Sava percorro qualche chilometro sotto una pioggia leggera portata dal vento a cui mischio le mie liquide e amare riflessioni. Ho ance voglia di urlare e lo faccio in un punto (casuale) in cui l'eco rimbomba e quasi mi stordisce.
Sono sempre più stanco, ma leggero. Arrivo a casa prendo la sacca del mare al volo e corro a fare il bagno, prima che il tempo si guasti definitivamente e con la lezione imparata oggi:
Anche se la vita è fragile dentro custodisce sempre una grande forza.
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Piri Piri |
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Campomarino |
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Chidro |
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Bacino di Torre Colimena |
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Pasana |
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