UNA CHIESA L'ARCOBALENO E IL NIRVANA
Ieri insieme a qualche amico dovevo fare l'XI Giro delle Sette Chiese (che pur senza soffermarmi più di tanto sulle chiese, avevo percorso in solitaria il giorno precedente!).
Per questo giro avevo studiato due tracciati, uno completamente su asfalto, l'altro con dei tratti di sterrato.
Alla fine della fiera chi doveva venire e aveva come opzione solo la bici da strada ha dato forfait sul filo di lana, così con un rapidissimo giro di messaggi ci ritroviamo alla partenza io e Luc Sol in mtb e Martina e Luigi con le gravel. Il tempo non è dei migliori, anche se le previsioni portano pioggia dopo le 20:00, in lontananza tuoni e cielo nero (grandinata in corso a Crispiano) ma sono solo le 17:15.
La prima decisione è che le chiese sono ferme li da anni, possono aspettare, e decidiamo di sfruttare al massimo i tratti sterrati invertendo il giro.
Così dopo qualche chilometro sulla nuova tangenziale incontriamo per prima l'ultima chiesa e subito dopo un persistente arcobaleno! Lasciamo l'asfalto e iniziamo a percorrere i sentieri che da dietro al carcere ci portano tra polvere e vigneti pieni, pronti per la vendemmia fino alla penultima chiesa, dove scattiamo l'unica classica foto di questi giri.
Anche se il tempo tiene e ci consentirebbe (anche se a ritroso) di raggiungere le altre cinque chiese, vista la situazione e le biciclette, con qualcuno che non si fida completamente della scelta si opta per risalire la collina di San Giorgio per arrivare alla vasca.
La fatica è tanta, soprattutto per Luca che ha sicuramente la bici meno adatta a questa scalata, ma quando ci fermiamo nel primo terrazzamento per rifiatare e giriamo lo sguardo verso la vallata, il panorama (che tra l'altro mai avevo visto a quest'ora) ci ripaga a pieno. Taranto in lontananza, l'asfalto dritto che sembra brillare, lo specchio d'acqua del Mar Piccolo e i raggi del sole filtrati dalle nuvole che regalano alla vista una percezione delle cose ancora più suggestiva.
Continuiamo la risalita fino ad arrivare alla vasca, completamente secca, la discesa per la stessa via incute più paura della salita, quindi preferiamo proseguire per Roccaforzata e scendere a San Giorgio Jonico e poi rientrare verso Taranto, questa volta tutto su asfalto.
Facciamo sosta per una birra al Nirvana prendendo posto sotto l'ombrellone, ma la tipa ci dice che non possiamo stare lì ma sui tavolini lungo il marciapiede... Fondamentalmente è lo stesso, ma fino a quando andiamo via, il tavolo che avevamo occupato abusivamente, resta libero, così come la maggior parte dei posti a sedere sotto l'ombrellone!!! Fischio (con fischietto 3D realizzato da Luigi come souvenir) da ammonizione per la signorina Nirvana, Smells like fresh frittur...
Alla rotatoria del LIDL ci salutiamo, Luigi e Martina prendono direzione centro, io e Luca per Taranto 2 e successivamente per Talsano lui e per San Vito io.
Il tratto finale verso casa al buio e sotto la pioggia è meraviglioso... Una sensazione che non provavo da tempo, e che diluisce in parte qualche tensione accumulata nelle ore precedenti al giro.
Il giro completo per le Sette Chiese è rimandato, ma quella che n'è venuta fuori è stata un'uscita bellissima, rilassante, anche più impegnativa del previsto, divertente come non facevo da tempo!
tangenziale (foto Luigi) |
arcobaleno |
una chiesa |
running up the hill |
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Nirvana (foto boh?) |
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