II^ RANDONNEE DELLA VALLE D'ITRIA

foto di Giuseppe

Già all'arrivo della prima edizione nel 2019 mi ero ripromesso di rifarla, ed eccomi puntuale due anni dopo di nuovo alla partenza di questa Randonnée.
Questa volta, causa covid, tutto è stato ridotto al minimo indispensabile... Un banchetto per la registrazione ed il ritiro del pacco gara, QR code da scansionare alla partenza e lungo il percorso come check point, un unico ristoro "in sicurezza" a metà strada!
La traccia ricalca quasi integralmente quella di due anni fa, il mio obbiettivo è di finirla, anche questa volta, ma evitando i crampi e la sofferenza che hanno segnato la prima volta.
I 200 e passa chilometri si sviluppano su un territorio che conosco bene, che ho pedalato, anche se non tutto per intero, tante volte, le condizioni meteo sono ideali, le premesse sono ottime.
Aria ancora fresca, parto qualche minuto dopo le 07:00.
Lungo la strada, specialmente nei tratti secondari lontani dalle provinciali (comunque sempre poco trafficate) capita di affiancare altri ciclisti e scambiare qualche chiacchiera, nel primo tratto il botta e risposta più frequente è "Fai i 100 o i 200?", più in generale, per me, c'è sempre qualcosa da imparare anche da quelli che non mi stanno simpatici!
Partendo da Ostuni si viaggia verso Ceglie Messapica, si scende per Grottaglie con uno sguardo che si allunga verso il Mar Jonio, si risale verso Martina Franca, Crispiano, Noci, Alberobello, ci si affaccia sull'Adriatico, si risale sulla Selva di Fasano, Locorotondo, Cisternino ed infine di nuovo Ostuni.
Si attraversano contrade, uliveti, trulli, pascoli, borghi tranquilli, boschi in un continuo saliscendi.
Le salite principali sono Monti del Duca, Piano della Cernera, la Mari e Monti... Ma in mezzo ci sono una moltitudine di strappi e muri che alla lunga segnano le gambe. Dall'ultima volta mi ricordo perfettamente "casa Laterza" per risalire dal Canale di Pirro verso Santa Lucia o Monte Abele e il Tallinaio ma sono solo alcune delle innumerevoli salitelle che alzano il dislivello complessivo a più di 2500 mt.
Dopo Martina Franca mi accodo ad un gruppo di espertissimi randonneurs guidati dal capitano della nazionale ARI Giuseppe Leone.
Per me è un piacere e un onore condividere gran parte della strada con lui, randonnèe una via l'altra, 1001Miglia, Monaco Ferrara, Valtellina Extreme Brevet un Everesting (solo nei mesi precedenti)... Potrei banalmente dire un esempio ma sarebbe comunque riduttivo.
Tra tutte le sue imprese, che già seguivo sui social, gli chiedo dell'Everesting, e lui mi dice del perché ha scelto quella salita e a quel punto capisci che le ragioni che ci spingono a pedalare ostinatamente, alle volte anche contro tutto e tutti sono sempre riducibili ai minimi termini e sempre in grado di riequilibrare tutto.
Si va avanti serenamente, non voglio perdere questi compagni di viaggio perché hanno un passo molto simile al mio, così rinuncio alle mie usuali lunghe e continue soste fotografiche anche se riesco comunque a fare delle riprese con la minicam.
Dopo il ristoro in un'affollata Alberobello decido di procedere da solo, dosando le energie ancor di più.
Il momento più brutto sicuramente è stato arrivare sulla Selva di Fasano, sugli ultimi strappi è venuta fuori tutta la stanchezza amplificata dal caldo, per fortuna la sosta al bar con una bevanda gasata mi ha dato modo di rifiatare e ripartire quasi come nuovo...
Lungo la strada vengo recuperato dal gruppo di Giuseppe che poi perdo nuovamente a Locorotondo mentre finisco un provvidenziale gelato pesca e mango.
Procedo da solo praticamente tutta la restante parte fino a Cisternino fin giù a Speziale, dove trovo di nuovo il gruppo con il quale percorro gli ultimi chilometri in una pacata distesa di ulivi secolari fino alla trionfale risalita verso Ostuni, il traguardo e l'ultimo QR code per chiudere il giro!
Questa seconda edizione conferma le mie impressioni positive di due anni fa, posti bellissimi, percorso vario a tratti davvero sorprendente, organizzazione perfetta, organizzatori disponibili e presenti anche sul percorso, compagni di viaggio perfetti.
Da tornarci assolutamente perché non c'è due senza tre!



anche se è complicato fare un video mentre si pedala ci ho provato anche questa volta ... questo è il risultato.

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