RAPHA FESTIVE500 2021

Come già raccontato in un post precedente, quest'anno non ero sicuro di voler concludere i 500 km tra il 24 e il 31 Dicembre, mi sono iscritto, ma la mia testa era altrove, i miei pensieri più scuri del solito, poi però, alle 11:36 del 24 inizio la mia prima pedalata e tutto nella mia testa ritorna nel posto giusto, il sole illumina quello spazio vuoto portando le ombre lontano.

DAY ONE - EASY ON


Anche quest'anno la prima uscita coincide con gli impegni di lavoro, ma lo smart working e una giornata bellissima mi permettono di ottimizzare al meglio la pausa pranzo, tra l'altro la consueta cena familiare a casa nostra quest'anno è stata annullata per la quarantena di Emma...
Pedalo ininterrottamente sulla litoranea fino al centro di San Pietro in Bevagna per risalire poi verso Manduria e rientrare a casa tagliando da Sava, Lizzano, Roccaforzata e Faggiano.
Mi concedo poche soste per le foto, un giro facile senza fatica che mi permette di chiudere il primo giorno con 104 km.


DAY TWO - FREEZING IN PILANO AND DECORATIONS IN LOCOROTONDO


Il giorno di Natale è un classico per ma uscire molto presto e sono proprio le sensazioni che provo in questi momenti che alimentano in maniera esponenziale la mia voglia di pedalare. Il buio, le luci intermittenti, il cielo che si infuoca e poi schiarisce.
Attraverso la città silenziosa e deserta, lascio la periferia per poi salire verso Statte e Crispiano, sposto la sosta caffè al Tripoli di Martina Franca che raggiungo salendo dal bosco di Pilano.
Anche il centro storico della cittadina barocca è deserto, mi consolo con una zeppola monumentale!
Continuo verso Locorotondo per andare a vedere gli addobbi natalizi che caratterizzano il centro.
Seguendo una direttrice parallela torno verso Martina Franca accompagnato dal buon profumo di legna che arde e sempre da Pilano scendo verso San Simone. Costeggio la Statale, quartiere Paolo Sesto e circummarpiccolo e nuovamente a casa.
Secondo giorno 114 km.  







DAY THREE - WET WEST COMPLANARE


Anche il terzo giorno esco prestissimo da casa, mi lascio rapidamente Taranto alle spalle e il piccolo tratto di Statale 106 per scendere sulla complanare e raggiungere in assoluta tranquillità il confine con la Basilicata in corrispondenza con le Tavole Palatine. L'anno scorso durante il festive500 non si poteva uscire dal comune di residenza (più o meno).
Torno indietro dallo stesso lato di complanare, con una piccola deviazione a Castellaneta Marina per un caffè. Il lungomare è pieno di gente, che passeggia in attesa di sedersi nuovamente a tavola per il pranzo, meno impegnativo, del 26.
Tutti i nostri impegni familiari sono saltati per prudenza quindi al rientro in città non ho fretta e faccio un giro di locali per bermi una birra, ma tutti quelli che scelgo sono chiusi... Così torno a casa dove comunque il frigorifero è pieno delle scorte inutilizzate del 24 sera!
116 km è la distanza più lunga del festive500 di quest'anno.  







Il quarto giorno ritorna la routine lavorativa che mi costringe ad uscire per un massimo di tre ore in pausa pranzo.
La litoranea, malgrado il vento, è il percorso che mi consente di calcolare al meglio i tempi di percorrenza. Questa volta arrivo fino a Torre Ovo per poi rientrare, evitando al minimo l'inutile scontro con il vento da Monacizzo, Torricella e Lizzano.
Nei tempi previsti, fermo il gps a 67 km.



DAY FIVE - CYOP & KAF IN GROTTAGLIE


Stesse tempistiche anche per il quinto giorno, solo che oggi raggiungo Grottaglie dove gli street artist Cyop & Kaf hanno realizzato un nuovo lavoro lungo il muro del campo sportivo dove alle loro figure sono stati associati piccoli "lavori" in ceramica realizzati da dei bambini.
Sforando leggermente le mie tre ore di pausa, chiudo con 75 km.






DAY SIX - REST DAY

Ormai mancano 23 km a quota 500 e le condizioni meteo sono rassicuranti... Anche troppo.
Per il sesto giorno decido di non uscire in bicicletta. La mattina una sessione più intensa di yoga ed in pausa pranzo l'ultimo bagno dell'anno. 29/12! 


DAY SEVEN - MOTHER


Oggi concludo la mia sfida e quando dopo le prime pedalate del 24 ho capito di voler raggiungere anche questa volta l'obbiettivo mie ero ripromesso che il festive500 del 2021 doveva finire sulla tomba di mia madre. Nel corso degli anni precedenti, mentre Paola era a lavoro, potevo pedalare tranquillamente solo perché a lei lasciavo un'ancora piccola Emma.
Anche se con il suo sarcasmo sapeva farmi notare, che potevo restare a casa con mia figlia invece di andarmene girando in bicicletta, non mi ha mai detto di no malgrado le tante cose che normalmente faceva e che durante le feste si moltiplicavano.
A lei devo tantissimo, ovvio, non solo il tempo libero trasformato in preziosi chilometri, e forse anche oggi mi avrebbe detto chi te la fa fare? E' proprio necessario?
Non ha mai letto il mio blog, e io non gli ho mai raccontato cosa provo realmente a stare sei ore in sella ad una bicicletta. ma una mamma non ha bisogno di leggere o di sentirsi raccontare niente, una mamma sa benissimo cosa fa stare  bene un figlio... Oggi cambierei tutti i chilometri fatti in questi anni per poter passare dell'altro tempo insieme a lei, guardarla mentre mi guarda perplessa e stringerla mentre va via nel freddo provando a trattenerla quando invece quel maledetto giorno non ho potuto neanche sfiorarla.
30 km da casa al cimitero e ritorno... Anche quest'anno è andata.  



DAY EIGHT - SUNSET HOPE RIDE


Qualche sera prima davanti ad una birra, abbiamo organizzato un'uscita in compagnia.
Di nuovo sulla litoranea senza nessun affanno e fretta, aggiungendo solo chilometri al conteggio finale chiudendo l'uscita nuovamente in solitaria, senza telefono, senza foto ricordo sul mio angolo di costa stringendo gli occhi verso l'ultimo tramonto intriso di speranza per il futuro e quando il sole ritorna in cielo, alla fine del giro, all'alba del nuovo giorno, la prima del nuovo anno io mi sono fatto trovare puntuale, sulla strada, in bicicletta, perché le sfide non sono ancora finite.





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