FESTIVE500 DAY THREE

26/12/2014
Esco di casa che ancora è buio ... la luce sotto la sella pulsa nel buio e vedo i bagliori sull'asfalto freddo sotto le mie ruote.
Sulle alture oltre Taranto il cielo è libero, decido di puntare verso Martina Franca. Attraverso la città addormentata sui tavoli, prendo per la Circumarpiccolo, la strada è stata messa a nuovo non troppo tempo fa, si pedala benissimo, il sole fa capolino oltre le nuvole a Sud/Est e lo specchio d'acqua si riempie di sfumature d'orate, gli uccelli si alzano in volo verso la palude.
I primi 20 km sono intensi ... inizio a salire verso l'Ipercoop, poi ancora superando l'ippodromo ed ancora verso Montemesola. Passo sotto la statale proseguendo per Crispiano, faccio un giro contorto per arrivare a San Simone e prendere la salita di Pilano (che non può mancare in questa celebrazione in bicicletta) Proseguo da solo fino alla masseria, poi mi superano quattro ciclisti che mi salutano ... prendo il treno al volo, metto il 53 e gli vado dietro. Hanno un buon ritmo e il tipo che sta avanti mantiene un'andatura costante sui 18 km/h, dopo meno di un chilometro il meno in forma del gruppo si stacca, noi proseguiamo compatti, io resto dietro e riesco a fare anche una foto.
Arriviamo in cima a Pilano in 7' e 23" i tre rallentano bruscamente per aspettare l'amico, io proseguo verso Martina sulla solita strada ondulata tra muri a secco e pinnacoli di trulli.
Mi arrampico nel centro storico entrando sulla pavimentazione fatta in lastroni di pietra (chianche), avevo deciso dalle parti di Crispiano che mi sarei fermato al Caffè Tripoli!
L'unica nota stonata un piatto televisore nero tra le fotografie storiche appese al muro ... la colazione invece è di un livello superiore, un cappuccino ed un bocconotto ricotta e pera!
Esco dal centro storico non prima di aver fatto un paio di foto lungo l'immancabile villaggio di Babbo Natale.
Scendo verso San Paolo. L'aria tersa, sospesa, impregnata del profumo dei caminetti è indescrivibile. Mi lancio sulla discesa di Spacca Montagna, con ancora molto margine di accelerazione ai 65 km/h inizio a frenare preso un pò dalla paura.
Decido di tornare verso Taranto scendendo dalla Statale. Evito le solite carcasse, tra cui anche una volpe, attraverso il rione tamburi, la città vecchia, il lungomare, salgo sulla pista ciclabile fino alla base navale e poi sono di nuovo a casa.
Il contachilometri segna 110 km:

A questo punto mi mancherebbero solo 20 km per chiudere la Granfondo 12, lascio la sessione aperta visto che nel pomeriggio parteciperò ad una Critical Mass!!
Alla fine della giornata faccio il giro di boa per il festive500 e chiudo la Granfondo 12 (che dedico alla mia amica Gaga) con 131 km!

DAY THREE 
il sole sul Mar Piccolo
lungo la strada per Martina Franca
Il passaggio da Spacca Montagna
work in progress

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