FESTIVE500 DAY FOUR
27/12/2014
Anche oggi esco che è ancora buio. Soffia un forte vento di tramontana, che significa freddo pungente.
Pedalo verso Taranto e dopo la "doppia curva" le sue luci brillano di bianco e di giallo.
E' il primo giorno lavorativo dopo le feste e la città si è svegliata dal suo torpore.
Dopo la mia negativa esperienza della Critical Mass di ieri sera, sento il dovere di passare dalla ghost bike del Lupo ... poi mi allontano dal centro abitato attraversando il parcheggio ancora deserto di un ipermercato, lasciandomi così alle spalle un sabato mattina fatto di file, confusione, falsi saluti e vestiti della festa che non mi appartengono!
Le mie ruote girano veloci, sospinte anche dal vento favorevole, in direzione San Giorgio Jonico. Salgo la collina per strade laterali con pendenze impegnative, scoprendo anche delle côte mica da ridere. Raggiungo il belvedere per uno sguardo ad una Taranto ormai inondata dal sole e dal primo sabato post festivo.
Salgo ancora per il paese poi scendo in una conca per risalire verso Roccaforzata. Sosta davanti al Castello feudale, poi scendo lungo la pineta e devio per una strada secondaria in direzione Leporano.
E' ancora troppo vivo il ricordo del break di ieri al caffè Tripoli che non posso rovinarlo con un semplice espresso e cornetto ... così mi fermo per prendere un uovo fresco da bere da un'azienda avicola proprio sulla strada.
Scendo giù per la litoranea e a questo punto il vento lo prendo tutto in faccia, rallento il ritmo, mi godo la giornata e stringo i denti per un pò di dolore nell'interno coscia.
Sono a casa dopo solo 55 km ed inizio a sentire la stanchezza.
Anche oggi esco che è ancora buio. Soffia un forte vento di tramontana, che significa freddo pungente.
Pedalo verso Taranto e dopo la "doppia curva" le sue luci brillano di bianco e di giallo.
E' il primo giorno lavorativo dopo le feste e la città si è svegliata dal suo torpore.
Dopo la mia negativa esperienza della Critical Mass di ieri sera, sento il dovere di passare dalla ghost bike del Lupo ... poi mi allontano dal centro abitato attraversando il parcheggio ancora deserto di un ipermercato, lasciandomi così alle spalle un sabato mattina fatto di file, confusione, falsi saluti e vestiti della festa che non mi appartengono!
Le mie ruote girano veloci, sospinte anche dal vento favorevole, in direzione San Giorgio Jonico. Salgo la collina per strade laterali con pendenze impegnative, scoprendo anche delle côte mica da ridere. Raggiungo il belvedere per uno sguardo ad una Taranto ormai inondata dal sole e dal primo sabato post festivo.
Salgo ancora per il paese poi scendo in una conca per risalire verso Roccaforzata. Sosta davanti al Castello feudale, poi scendo lungo la pineta e devio per una strada secondaria in direzione Leporano.
E' ancora troppo vivo il ricordo del break di ieri al caffè Tripoli che non posso rovinarlo con un semplice espresso e cornetto ... così mi fermo per prendere un uovo fresco da bere da un'azienda avicola proprio sulla strada.
Scendo giù per la litoranea e a questo punto il vento lo prendo tutto in faccia, rallento il ritmo, mi godo la giornata e stringo i denti per un pò di dolore nell'interno coscia.
Sono a casa dopo solo 55 km ed inizio a sentire la stanchezza.
DAY FOUR |
Taranto stropicciata alle prime luci del giorno |
viva il LUPO (theHOWLERS) |
dal belvedere di San Giorgio Jonico |
la colazione |
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