Rilevatore cartografico, penso e digito parole sul web, ciclista bohemien a 360°
UNA SETTIMANA
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E' stata una settimana intensa.
Mi ero iscritto, tanto per, come spesso accade per le competizioni su Strava alla Short Days Long Rides (pedalare per almeno 20 h in 14 giorni) ed invece grazie al lavoro svolto in bicicletta ho portato inaspettatamente a termine questa "gara".
In mezzo ci sono anche un paio di uscite con la bicicletta da strada, in una delle quali, finalmente LUCIA ha avuto l'onore di pedalare con me ... ma gran parte del tempo accumulato è stato quello ottimizzato con l'orario di lavoro.
questo il mio girovagare per Taranto City
questa la mia posizione
Sabato pomeriggio a gioco finito mi sono preso un paio d'ore per andare lungo la litoranea e fare una sessantina di km in pieno relax e continuare il mio personalissimo allenamento per il #festive500 di quest'anno.
Questa uscita fa parte di quel consueto tour de force che ormai da undici anni mi vede impegnato nella sfida del festive500 di Rapha, ma merita un racconto tutto suo. Il mese scorso dopo aver preso la gravel su invito di Nino mi iscrivo in un gruppo facebook GRAVEL PUGLIA per partecipare ad un'uscita in Valle d'Itria il primo di Dicembre, poi le condizioni meteo fanno slittare l'evento al 29 data perfetta per incastrare tutto, variare le mie uscite ed archiviare qualche chilometro per arrivare a quota 500! Facebook ed i gruppi lasciano il tempo che trovano, lo dico per esperienza, e spesso restano delle entità astratte in cui polemizzare e discutere inutilmente, nel Gruppo Gravel Puglia non ho trovato niente di tutto questo e già passare da foto e commenti ad un'uscita di gruppo fa la differenza sostanziale, perché la condivisione sui social ci ha un po' allontanati dal confronto diretto e dal parlare guardandosi negli occhi, in sella ad una bicicletta e in genera...
Purtroppo so cosa significa perdere una persona cara, perdere un genitore, in maniera improvvisa, inspiegabile. So cosa significa essere sulla strada tutti insieme per divertirsi e un attimo dopo ritrovarsi immobili, senza fiato ad affrontare quella che sicuramente è la sfida più difficile. Non è sempre lo stesso, non siamo più gli stessi ma dobbiamo andare avanti perché probabilmente quello che dobbiamo fare per non lasciare che tutto resti fermo è continuare a "pedalare". Sono ormai alla quarta Matta consecutiva. Anche quest'anno a Noci in gruppo. Il Mazzo da Taranto mischiato tra il percorso corto e il lungo, la prima volta di Fabio, il forfait all'ultimo di Ciccio e il grande ritorno del Dr. Fuentes!! Io sono impegnato sul lungo, cielo coperto, caldo umido ed ogni tanto una leggera pioggia a far finta di rinfrescare l'aria. Per la strada sembriamo di meno ma il coinvolgimento di tutti è sempre fantastico. Ci sono i soliti volti noti e sempre tanta gente nuova...
Il solo suono NOVE COLLI LUCANI è come l'irresistibile canto delle sirene per i marinai... E si che di mari in tempesta ne ho attraversati durante questi anni ed ho imparato a distinguere il bel canto dalle chiacchiere nascoste dietro l'autotune oltre che a prendere a calci nel culo qualche sirena d'acqua stagnante, e malgrado sulle strade della Basilicata ho incassato le più severe debacle ciclistiche della mia carriera , non posso tirarmi indietro. Ogni anno l'impresa impossibile, per me, è puntare sul tutto o niente, il percorso più lungo, quello con più dislivello e così avrei fatto spavaldamente anche questa volta, malgrado la preparazione e tutto il resto, ma delle complicazioni di salute di mio padre e tutti gli sbattimenti conseguenti, mi hanno davvero portato via molto tempo e lo spazio che dedico alle uscite in bicicletta si è drasticamente ridotto, senza nessun tipo di rimorso ai primi di Aprile decido per il corto (123 km +1900 mt) che però devo finire in m...
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