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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

IBRIDude

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Credo che per essere più rispettato per strada monterò questi copertoni e rinforzerò il telaio!

LA STRADA E' DI TUTTI ... LA STRADA E' DI NESSUNO

Ieri arrivavo come al solito al lavoro in bicicletta, superando con facilità il solito groviglio di lamierino su Corso Italia, tra via Liguria e via Messapia. Supero una macchina dei vigili urbani e penso ai loro commenti: " che ciclesta rispettoso, va piano, guarda a destra e a sinistra, si ferma al semaforo, ha il casco ..." Poi proprio all'incrocio con il tribunale un signore già al centro dell'incrocio passa con il rosso, anche se rispettoso non posso che mandarlo a fare inculo e voltandomi non posso che constatare che i vigili non fanno niente ... anche se l'infrazione è avvenuta sotto i loro quattrocchi!! Mi sono ancora dietro anche quando svolto sulla corsia preferenziale di via Japigia. Ad un tratto una sgasata dietro l'autobus alla fermata della corsia opposta preannuncia il sorpasso del mezzo da parte di un tipo a bordo di una seatibiza, sguardo fisso e smorfia per tenere ferma la sigaretta accesa, il fumo avvolge l'abitacolo occupato anche da

PASSEGGIATA "CRITICA"

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Sono davvero entusiasta per l'uscita in bicicletta di ieri sera. Appuntamento ormai "classico" alla rotonda del lungomare. Ma quanti eravamo di preciso? Non mi andava di contare ma forse più di 40 (!?). Entriamo da piazza Giovanni XXIII e ci facciamo tutto il centro per arrivare, com'era ovvio, a scaglioni, alla concattedrale, bici, skate, giocoleria ... una libera festa urbana, senza scazzi di nessuno!! Ciclopasseggiata, CriticalMass, ho sentito la parola rivoluzione ... Una grancosa , organizzata con il passaparola, con gli sms, con l'internet del computer e anche con un passaggio su RadioDeeJay grazie a TropicalPizza!!

MAXIMO RISPETTO

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Il mio massimo rispetto a questa ciclista "integralista" ... Credo che la bicicletta sia il suo unico mezzo di trasporto, la incrocio spesso nella tratta SANVITO-TARANTO e viceversa, anche più volte in un giorno, e negli orari più vari, un paio di volte rincasando a notte fonda l'ho incrociata che tornava verso Taranto!   

SUNDAY OFFROAD

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Ho iniziato ad allenarmi con la stessa bici che oggi uso in città ( crude dude ndr) sul percorso San Vito - Canneto A/R, passando da un tempo iniziale di quasi due ore ad un record di 58'40" con l'attuale ( Bianchi quake ). Poi ho iniziato ad uscire con un bel gruppo "tosto" al Bosco delle Pianelle, tre Monteiasi e Montemesola, con percorsi lunghi ed impegnativi. Anche in quel caso sono passato dai crampi ai muscoli a prestazioni dignitose, su salite in cui c'era poco da ridere e spot in scia di un treno che teneva i 35 km/h. Poi il tempo e gli impegni mi hanno fatto perdere la preparazione e quando non tenevo più il passo di persone che andavano sempre più forte ho deciso di staccarmi e tornare a pedalare in solitudine. La bicicletta aiuta a riflettere e la sfida con te stesso è sempre aperta ...

FISSATO PER SCELTA MA NON PER MODA

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Mi fa piacere vedere più gente in bicicletta ... ieri in un negozio di biciclette mi ha colpito la richiesta di due tipi, che volevano vedere quelle biciclette, che non sapevano come si chiamavano, ma che ci sono ora in giro, in colori pastello. E' un segno!! Poi quando sentono che (in teoria) non puoi smettere di pedalare e i prezzi ... parte la "schittata" all'entusiasmo. Poi ho ascoltato molto attentamente le parole di un tipo appena uscito con la sua fixedbike nuova di zecca di considerevole valore. Sai con questa, la pedalata è lavorata ... è un telaio da pista ... è leggerissima ... è che cazzo dillo che ti sei comprato la scattofisso perchè è di moda! Si allontana riuscendo a malapena ad infilare i piedi nelle gabbiette in cuoio. Per me la bicicletta è liberta di movimento, ed è lei che si deve plasmare alle mie esigenze, non il contrario, altrimenti l'evoluzione punta verso la partenza. Quindi eccomi qui ad aspettare che sia pronta la mia nuova bicicl

DI NUOVO GIOVEDI'

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Siamo tornati, quasi tutti insieme a pedalare il giovedì sera. Non eravamo il plotone del giovedì santo, ma c’erano ancora volti nuovi … altre ruote. Una pedalata tranquilla, quasi sottotono, passiamo vicino al ponte girevole, forse quasi tutti lo abbiamo varcato in bicicletta per esorcizzare quel terribile momento, ma tutti insieme, senza dire niente, forse per paura, forse per rispetto passiamo avanti … la città vecchia deve aspettarci ancora un po’, il ponte mette ancora i brividi. Siamo tutti ancora più attenti di prima, alla strada ed alle macchine, e amaramente mi rendo conto che questa sera molte più macchine si sono fermate per farci attraversare, non ho sentito un clacson che diceva “ levatevi dalle palle ”! Perché quello che è successo sta sulle palle a tutti e tutti potevano essere in quel punto in cui passa la persona sbagliata al momento sbagliato . Bisogna andare avanti, oltre questa salita dalle pendenze che ti fanno mettere i piedi a terra e dondolare la te

CICLOFFICINA BY CICLOMURGIA

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Ieri in piazza della Vittoria a Taranto i ragazzi di CICLOMURGIA hanno allestito una ciclofficina aiutando tutti quelli che avevano bisogno. Un iniziativa organizzata da tempo che capita in un momento particolare. Personalmente mi son fatto regolare il freno. Grazie