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RONDE VAN ITRIANDEREN - TOUR DES FLOZONEHUNDRED

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Per i primi tre mesi del nuovo anno ho messo da parte la buona abitudine di fare almeno un'uscita oltre i cento chilometri attaccandomi in parte alla poca preparazione su certe distanze dei miei più recenti compagni di pedalata. Ad essere onesto non ho sentito la mancanza di queste uscite più lunghe al contrario quello che più mi dispiaceva era interrompere e tagliare un percorso... Quando sei mediamente allenato le tue gambe possono portarti ovunque e superare qualsiasi ostacolo, ma in bicicletta entra in gioco la testa, avere voglia di andare avanti fino in fondo qualche volta è più difficile di continuare a pedalare senza sosta. Ho dovuto mettermi nuovamente alla prova e vedere se la voglia e la forza di affrontare le piccole difficoltà c'era ancora.  Ho iniziato a mettere mani su un vecchio percorso fatto qualche anno fa pieno di deviazioni e piccoli strappetti, per celebrare le corse nelle Fiandre ma mi sono fatto prendere un attimo la mano e non completandolo ancora, sono...

THE BIGBENCHTHEORY

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Dopo i 98 km di sabato ed il passaggio troppo veloce in gruppo dal sito della 194^ BigBench l'unico obbiettivo della domenica era ritornare sulla circummarpiccolo e trovare la panchina. Così alle 06:30 del mattino sono già in bicicletta in direzione Battendieri. Lungo la strada vengo raggiunto da Francesco ed insieme tra una chiacchiera e l'altra arriviamo a Parco Cimino dove lui aveva appuntamento con dei suoi amici, io proseguo da solo verso la mia prima tappa. Arrivo ai Battendieri e svolto verso l'interno, la strada è sterrata, ma si pedala agevolmente tanto che posso permettermi anche di sbagliarla incappando in un'inutile salita! E' prestissimo e non c'è nessuno, proprio quello che volevo. Con tutta calma scatto qualche foto e poi resto tranquillamente seduto sulla panca. La vista non è niente male, anche se personalmente con la mtb ero già stato su queste collinette, ma a prima mattina la striscia nera che aleggia sulla città è ben visibile. Riprendo a pe...

LA PRIMA ALBA, FENICOTTERI, TRENINO VA (VA)

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Non avevo ancora avuto modo di rivedere, riscrivere e metabolizzare i 558 km complessivi del festive500 che già alle 06:44 del primo Gennaio di queste stranissime feste ero già per strada per andare incontro alla prima alba dell'anno. Muovendomi verso e lungo la litoranea incrocio i primi raggi di sole all'altezza della Baia d'Argento.  Il sole fa brillare l'umidità, anche il solito passaggio tra le dune merita una piccola sosta. Non ho nessun impegno e pedalo senza incontrare altri ciclisti e pochissime macchine, come forse mai mi era capitato lungo la litoranea, è il bello di uscire così presto, pensare che tutto quanto sia li solo per te. Nessuna parola superflua, nessun saluto forzato nell'altro senso. Intorno alle 09:15 sono all'incrocio della Salina dei Monaci. Decido di entrare sul sentiero di sabbia malgrado la bicicletta da corsa e dopo qualche centinaio di metri arrivo a ridosso di un gruppo di fenicotteri rosa immobili sullo specchio d'acqua. Mi g...

THE LAST GOOD STRAVA GRANFONDO OF THE YEAR

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In un altro tempo sarei uscito anche di sabato, con un vento fortissimo e la pioggia che ogni tanto irrompeva dal cielo, ma ho imparato ad aspettare e questo sabato me la sono presa comoda, rilassandomi e riposandomi. Domenica fa ancora un freddo bestiale, il vento è leggermente calato il cielo è libero da nubi minacciose. Per oggi ho due obbiettivi, il primo è chiudere l'ultima Granfondo di Strava, il secondo quello di andare a vedere personalmente la "cicloslitta di Natale" che l'amministrazione comunale di Ceglie Messapica ha installato in una piazza, perché negli ultimi giorni più volte l'ho incrociata online. Il cielo inizia a schiarirsi e sono già per strada, in tema di decorazioni natalizie, passo davanti a qualcuno che si crede di essere in un sobborgo di Boston!! Più avanti mi fermo nuovamente per immortalare la luna piena ancora ben visibile sopra l'orizzonte, questa volta perderò i primi raggi del sole che spunta mentre attraverso una desolata San G...

OVUNQUE PROTEGGI

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Per oggi il piano era diverso, ma la bicicletta mi ha insegnato che bisogna avere sempre la mente lucida per evitare ostacoli e pericoli, sempre pronti a cambiare strada e spingere forte per arrivare in fondo. E la vita striscia lungo la strada. Pedalo già che sta piovigginando. Verso Nord il cielo sembra più minaccioso così decido di temporeggiare puntando sulla Rocca. La situazione a Nord non sembra cambiare, in fondo verso Sud/Est un timido spiraglio di luce (che durerà poco) mi spinge da quella parte. La croce bianca sulla Rocca da oggi avrà tutto un'altro significato. Scendo verso Lizzano. Caffè in un chioschetto in piazza modello drive in. Riparto e mi passano all'incrocio quattro ciclisti senior. Oggi vale tutto! Mi accodo, dice che vanno ad Avetrana o a Porto Cesareo. Tirano come se fossero inseguiti dalla polizia, però troppe inutili fiammate. Ci facciamo compagnia fino a dopo Maruggio, poi uno di loro inizia a cantare una canzone che mi stringe il cuore e mi fa anche ...

VIDEO / RIDE ALERT IT'S A CATASTROPHE BUT DON'T WORRY, DON'T PANIC

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A qualche settimana di distanza, complice un week end di pioggia, escono alcune riprese fatte durante l'uscita prima del rientro in zona rossa della Puglia. Quello che sempre mi colpisce in negativo nel rivedere le immagini è la quantità di rifiuti che riesce ad entrare nelle inquadrature. Scoprire i toponimi dei posti attraversati sulle mappe invece è una deformazione professionale.    

IT'S A CATASTROPHE BUT DON'T WORRY, DON'T PANIC

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A circa un anno di distanza dal primo sconvolgente lock down totale, in Italia aleggia ancora la nefasta ombra del virus, malgrado le esperienze maturate e i vaccini già in fase di somministrazione, con l'ennesima chiusura ormai dietro l'angolo eccomi in cerca di quella calma che solo la bicicletta è in grado di darmi. Per questo domenica scorsa ho pensato ad un'uscita in solitaria più lunga del solito, mettendo in preventivo anche una sosta pranzo da qualche parte, nessun percorso prestabilito ma unica certezza mettere un po' di salita nelle gambe in previsione della Nove Colli Lucani (speriamo) ed anche per questo ho montato la sacca sotto sella per riprendere padronanza con il peso e l'ingombro che dovrò portarmi dietro. Partenza non troppo presto, raggiungo Taranto per poi dirigermi verso Statte ma contrariamente al solito arrivandoci dalla strada del Castello Spagnolo, sfruttando le soluzioni messe in archivio durante le uscite in MTB di fine anno. Poi finalmen...

CHIATONA VELENOSA

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Tante idee passano per la testa e vanno via dopo poco perché da sole, si rendono conto che non è il momento giusto, altre invece, appena arrivano, iniziano a martellare, a farsi spazio, fino a che non prendono il sopravvento, quella di arrivare a Mottola in bicicletta mi pulsa in testa da dopo Ferragosto, però non l'ho mai assecondata fino in fondo, lasciando che le cose prendessero forma in maniera naturale, non ho studiato un percorso, non ho fissato una data e così, la prima domenica di Settembre punto la bicicletta verso Mottola e inizio a pedalare. La prima tappa dell'uscita è il Tara per un inconsueto e gelido bagno "mattutino". Per questi primi 19 km pedalo insieme a mio cugino, predisposto più per il bagno che per l'arrampicata fino a Mottola. Alle 08:00 siamo già al fiume, ancora deserto e rimasti in costume siamo i primi a scendere in acqua... Fantastico, al benessere, che già conosco bene, che questo posto regala si aggiunge l'assenza delle voci ed ...