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IL GIRO DI UNA CHIESA CHE NE VALE SETTE

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Sono anni che scandaglio la cartografia alla ricerca di Chiese da incastrare e visitare nei miei giri. Partito da casa ho girato mezza Provincia di Taranto andando da Maruggio fino a Laterza, attraversando i confini più prossimi, Ceglie Messapica, Locorotondo, Alberobello e arrivando fino in Basilicata. Davanti a chiese madri che troneggiano nelle grandi piazze di paese, a cappelle nascoste su remote stradine di campagna per finire dentro monumentali masserie abbandonate. Oggi ho fatto un giro veloce intorno a casa. Seguendo la scogliera e il "sentiero dei Poeti" sono arrivato al fortino Saint Bon e poi alla baia di porto Cupo, qualche giro all'interno della Batteria Cattaneo per poi ritornare verso casa allargando il giro in un dedalo di stradine dietro le cantine Varvaglione e lungo una strada diroccata fino alla nuova zona PIP di Talsano. A questo punto la curiosità di sbirciare dentro il cantiere della Tangenziale Sud di Taranto (dopo aver rimandato per l'ennesima...

UNA BELLA SETTIMANA

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Questa settimana sono uscito tutti i giorni... 105 km per andare e tornare da Ceglie Messapica, 88 km fino a Torre Borraco, 73 km intorno a San Marzano di San Giuseppe, 48 km sulla litoranea con la Moser ma anche e soprattutto 7 km per portare le nespole a mio suocero, 4 km per vedere una nave da crociera in rada, 8 km così... Per girovagare senza meta intorno a casa come un bambino felice. madonna delle grazie borraco love boat a ceglie senza assembramento slock la ceciu

REAL - UN - REAL

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Prima mattina, venticello fresco, sono stanco dei rulli, delle simulazioni, dei video in 4K sul monitor del pc, sono stanco anche di andare a fare la spesa e avere una scusa per consegnarla a casa, ho bisogno di pedalare sull'asfalto, quello vero, ho bisogno di un'uscita in bicicletta che sia solo questo, senza secondi fini, ho bisogno di pedalare, di guardarmi intorno di arrivare in un punto qualsiasi e potermi fermare perdendo tempo, proprio ora che il tempo sembra non finire mai. Sono andato fin giù al mare per respirare un po' di salsedine per curare la mia allergia, ho passato una notte infernale, l'erbacce sembrano aver preso possesso della sabbia al Viale del Tramonto, arrivo fino al faro, scendo sugli scogli, resto seduto a guardare il mare trasparente, il volo gracchiante dei gabbiani e a respirare profondamente. Mi sposto sulla costa opposta, il naso inizia a perdere e io lascio scendere tutto senza barriere, passa aria pulita e ora sono fuori dall'apnea d...

PLATEAU

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L'appuntamento quotidiano con l'analisi dei dati statistici sullo stato della diffusione del virus in Italia, la curva del contagio assomiglia al profilo altimetrico di un'uscita in bicicletta. La curva è in salita, e sono giorni bui, in cui fai fatica ad andare avanti, ti manca il respiro e non sei sicuro di arrivare in fondo, vuoi mettere i piedi a terra, girare la bicicletta e tornare indietro. Ci sono tratti regolari ed altri con delle pendenze che ti lacerano le gambe... E' la strada più difficile, ma è l'unica che porta in vetta. La curva si avvicina al picco, ed inizi a vedere il cielo oltre le nuvole, la parte più difficile è alle spalle, ma non è ancora finita, un piccolo sforzo per passare dall'altra parte. La curva è sul plateau, l'altopiano dove tiri il fiato, per un attimo, ma devi ricominciare subito a pedalare perché non sai quanto potrà essere lungo questo tratto ed è qui che fai la differenza, per conservare i secondi guadagnati sull...

LOCKDOWN - GRANFONDO STRAVA APRILE

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Continuano gli esperimenti per sopravvivere ciclisticamente alla quarantena. Girare nell'anello che sono riuscito a tracciare intorno a casa non è l'opzione giusta per me, alla fine il benessere ricavato si è dissipato dietro la continua tensione di essere fermato da un momento all'altro, inoltre mi sono immedesimato nei pensieri di quei poveretti che mi hanno visto passare per 33 volte ogni 4 minuti... Non deve essere stato il massimo. Ed ecco che dopo aver lanciato il mio messaggio d'aiuto qualche settimana fa, sono arrivati a casa i rulli!! Come si può raccontare un'uscita in bicicletta da fermo? Ho posizionato i rulli in un angolo del giardino in cui soffiava una leggera brezza e il sole era frontale, sono partito con l'idea di percorrere 100 km, il giorno prima avevo pedalato per 60 km all'interno del corridoio di casa, salgo in bici alle 14:35. Il lusso che posso permettermi è quello di ascoltare la musica con delle grosse cuffie collegate al telefono...

COVID SQUARE

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Oggi sono uscito in bicicletta, anche se, stando all'ordinanza comunale, ogni attività fisica all'aperto è proibita. Come cittadino ho sacrificato, ho congelato è il termine più adatto, tutti i miei diritti per il bene prioritario della società e l'ho fatto con coscienza e responsabilità. Al momento non ho più un lavoro, non so se percepirò un contributo economico per andare avanti, per continuare a fare la spesa, per pagare le bollette, per fare ogni giorno le stampe dei compiti per far studiare mia figlia, per rinnovare la rete internet per seguire la scuola online e vedere qualcosa in TV che non sia Barbara D'Urso o il ministro Conte. Ok, niente partite di calcetto, niente royal rumble , niente maratone, nessun Giro d'Italia, sono pienamente d'accordo ma l'attività fisica fa bene al corpo e alla mente e fatta con le dovute tutele è una necessità primaria (parlo per me), al pari di fare la spesa contingentato e dopo una lunga fila (sicuramente molto pi...

GIORNI DIFFICILI

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In giorni difficili come quelli che stiamo vivendo non esistono più certezze, quello che ieri era la normalità oggi sembra straordinario e tra un giro di notizie in TV e sterili discussioni di tuttologi su chat e social, l'unica cosa che ancora mi consente di star bene e allinea nel modo corretto tutti i miei pensieri è la bicicletta. Posti speciali che ti permettono di andare lontano pur mantenendo i piedi ben saldi per terra. I consigli sono quelli di non muoversi, di restare chiusi in casa, ma su un divano proprio non riesco a stare e allora se proprio devo, il divano me lo porto dietro. Piove e tutti i programmi di fughe ed evasioni sono salati, così resto vicino perché di questa cosa non posso proprio farne a meno e anche se sembra poco è sempre tanta roba! Anche se poi buchi e resti a piedi perché i buchi sono due e la camera d'aria solo una.

FESTIVE500 2019

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Otto giorni, Cinquecento km, Dieci anni... Partecipo a questo evento dal 2012, " la prima volta fa sempre male " e mi sono fermato a soli 255 km, poi per sette anni consecutivi (questo compreso) ho tagliato il traguardo dei 500 km. Le ultime pedalate dell'anno, in particolare quelle tra il 24 ed il 31 Dicembre dedicate a questa sfida online, sono di fatto, una celebrazione di tutti gli impegni ciclistici affrontati durante i 357 giorni precedenti. Immergersi nel vuoto silenzioso della strada durante le feste natalizie è il mio modo di sopravvivere alla confusione insensata dello shopping senza sentimento, di regolare l'overdose calorica di cenoni e pranzi in famiglia, ai "fuori menù" con gli amici, al far tardi immotivatamente ad incontrare solo le persone che realmente hai bisogno di vedere. Tutto mentre il lavoro non si ferma e si resta in trincea sulla disperazione, la bella faccia di circostanza i ritardi e i sacrifici a cui sembri, solo apparentemen...