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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

AVETRANIGHT

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Anche questa è fatta!! Avevo programmato ad inizio Maggio tre uscite per i mesi di Giugno/Luglio/Agosto e sono riuscito a portare a termine i miei intenti. Il COASToCOASToCOAST il SAN VICHTHYOLOGY II (anche se con un mese di ritardo) e AVETRANIGHT. AVETRANIGHT senza ombra di dubbio era l'uscita più impegnativa a livello emotivo. Una pedalata di notte su una strada isolata come quella dell'Arneo un pò mi spaventava ma per fortuna si è unita a questa insana idea Lalla, ci siamo presi per mano ed insieme siamo partiti in bicicletta da Monteparano, siamo arrivati ad Avetrana e siamo tornati indietro. Non è la prima pedalata notturna che faccio, ma questa è stata la più bella, per la distanza, per il silenzio irreale tutt'intorno, per le luci dei centri abitati lontani, al di la dei campi e delle ombre della vegetazione, delle luci bianche delle stelle disseminate in un cielo calmo e libero e gli occhi verdi lucenti dei tanti esseri viventi che spiavano il nostro passaggio

IL MIO RAPPORTO PIU' DIFFICILE

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I - GRAZIE Subito vorrei ringraziare, in rigoroso ordine alfabetico, Cenzo e Maria Domenica ... due persone davvero speciali, un'amicizia di quelle fresche e sincere, senza troppi fronzoli, loro hanno lavorato per la mia sistemazione in masseria e alla fine invece mi hanno ceduto il loro trullo senza zanzare (ndr)! Ragazzi davvero grazie. Grazie a Cicli Marangiolo che come sempre, anche a cavallo di Ferragosto, ha messo a punto la mia bicicletta per affrontare questa nuova avventura (#ledoppiesonoimportanti ...) Grazie a Lalla ... per avermi prestato il portapacchi. grazie ragazzi parlerò male di voi la prossima volta II - LA PERSONA Ho un rapporto molto difficile con una persona. E' ostinata, orgogliosa, egoista e mi rende la vita più complicata di come già lo è. Ma questa persona non la posso allontanare, fa parte di me ... e allora l'affronto, ogni volta da solo, in sella ad una bicicletta! Già, la bicicletta. Non volevo pedalare ad armi pari, sarei sicuram

SAN VICHTHYOLOGY II

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74.8 km 4h:57m:19s 150mt dislivello 15.1 km/h Anche quest'anno ho completato il giro di tutta San Vito in bicicletta. Tutte le strade con nomi di pesce più le direttrici principali. Come l'anno scorso quasi 5 ore di pedalata e poco meno di 75 km (contro gli 80 del 2014) frutto di un giro più studiato a tavolino, riducendo al minimo indispensabile inutili passaggi sulle stesse strade. Anche quest'anno non sono entrato nel Tulipano Rosso e lo stesso cane mi ha ostacolato l'arrivo alla fine della traversa di via delle Tinche. Sono tornato a casa dopo l' 01:00, alle 06:00 sto già dando i primi colpi di pedale per le strade intorno a casa. Ieri sera il Ferragosto al Viale del Tramonto deve essere stato devastante, bracieri incatenati ai pali della luce, tende nell'umida fanghiglia e i gabbiani che svolazzano bassi tra i rifiuti e corpi umani abbandonati a se stessi e rigonfi di birra locale. Cerco di togliermi subito questa zona prima che il sole risvegli e

RIDEUPCALVERA VIDEO TEASER

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In Luglio per le strade della Basilicata ... RIDEUPCALVERA

QUELLI DAVANTI PARLANO MALE

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Esco di casa con l'intenzione di fare pochi chilometri, lungo la litoranea, poi svoltare alla Bagnara e tornare a casa. La litoranea la mattina molto presto somiglia vagamente a quella che usualmente mi piace pedalare, quando non trovi nessuno. La litoranea a prima mattina ad Agosto sa di cornetti bollenti quando passi davanti ai bar, di anziani che fanno avanti e indietro nelle conche con l'acqua alle ginocchia, del moto "cigolare" di qualche immigrato che pedala con le cuffiette in testa e bottiglie di vetro rovesciate nei cassoni. Un sms dietro la spalla e il programma della seconda metà della mattinata salta, " Fai con calma " che tradotto significa che posso allungare il mio giro. Mi superano due tizi con la bici, ci salutiamo e io silenziosamente mi metto dietro. Quante cose puoi imparare stando dietro dei ciclisti (?!) ... parlano sempre di altri ciclisti, quasi sempre parlano male ... e almeno questi, non si preoccupano se magari lo sconosciuto

LUNA PIENA ASHRAM E CALDO AL 100%

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Easy ride , Hard training , ripetute , il lungo , sgambata ... I ciclisti che si allenano amano chiamare e apostrofare le loro uscite con i più svariati nomi, io non mi alleno per niente in particolare, ho però una costanza nell'andare in bicicletta invidiabile e una testa sempre in movimento dove mille idee mille pensieri e mille storie si muovono in contemporanea, urtandosi, mischiandosi, destabilizzandomi. Andare in bicicletta mi aiuta a fare ordine, a fermare quel caos invisibile. Non conosco uscite facili, sgambate o giorni duri in bicicletta, non alleno la gamba, ma faccio riposare la testa. Posso passare così, indifferentemente da 6/7 km insieme a Vincenzo e Nicola ad un ritmo di chiacchiera esasperante, ai 2 km con mia figlia per andare a mare con il massimo livello di attenzione o a 150 km in completa solitudine. E posso, una sera prendere la bicicletta andare sulla ciclovia dell'acquedotto e trascorrere una serata fantastica nel silenzio della campagna di Cistern