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SOPRA LA TERRA SOTTO LE NUVOLE

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Non farò certo io la parte di quello che arriva per ultimo e racconta di quanto sia bella una cosa che ormai già sanno tutti... Anche perché la maggior parte di queste persone, quando molti anni giravo con la MTB probabilmente avevano ancora le rotelle! Ma quanto bello è andare in giro con la gravel?? In oltre 10 anni di asfalto forsennato, se pur non tirandomi mai indietro quando i percorsi si facevano poco consoni e senza mai rinunciare all'esplorazione dei luoghi preferendola di gran lunga alla prestazione, restando comunque limitato dentro alcuni confini fisici invalicabili per una bicicletta da strada, ed è stato proprio l'utilizzo saltuario della Mountain Bike che in questi anni non mi ha completamente chiuso la percezione di un mondo semi nascosto agli occhi. Domenica ho fatto la mia prima uscita consapevole in Gravel, 72 km e 1000 mt di dislivello. Sono partito in un orario scomodo (le 11.17) da San Simone e contrariamente al solito il calore del giorno che lentamente a...

DOMENI/GRA

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Per me che ho iniziato con la Mountain Bike la sirena incantatrice del gravel non ha mai avuto quella presa ipnotica che si è propagata negli ultimi anni. Con la MTB vai ovunque... Poi passando alla bici da strada si è aperto un mondo meraviglioso fatto di distanze dilatate, salite infinite e velocità inaspettate! Quindi per me la gravel, era un inutile innesto tra due attività che ancor oggi convivono a meraviglia nel mio andare in bicicletta, una fascia di mercato creata in laboratorio per un Ordine Nuovo di ciclisti più alla moda!! Ma considerazioni personali a parte ecco che finalmente anche io ora ho una gravel (in realtà da circa un mese). Le vie del gravel al momento sono le stesse che solcavo in MTB, Percorso dei Poeti, Blandamura, intorno alla cava di San Crispieri, le Pianelle, Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, ma passare da una 26" di circa trent'anni fa ad una bici di oggi naturalmente ha spinto in avanti tutto e guardando un po' in giro (ho i miei punti d...

MEZZO CAMMINO "ANELLO D'ORO DI PUGLIA"

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Perché s'intraprende un cammino? Ognuno ha le sue motivazioni, gli attribuisce un significato e generalmente rappresenta sempre una sorta di passaggio o transizione, una riscoperta personale filtrata dal movimento fisico. Ci sono i pro e i contro in un Cammino a due passi da casa: Non devi fare tanta strada per iniziare a camminare ma probabilmente lo farei in luoghi e su strade famigliari, ti meravigli quando scopri nuove vie, resti interdetto quando capisci dove sei e dove stai andando ma avresti prso delle vie più semplici e brevi, se decidi di farlo in bicicletta e non a piedi, puoi comprimere tutto in un solo giorno "oneshot". Tenendo da parte Cammini locali più conosciuti m'imbatto nell'Anello d'Oro di Puglia (che personalmente ignoravo) e decido di farlo in un unica uscita un caldo venerdì di Agosto, 115 km e 1100 mt di dislivello positivo con la mia MTB Bianchi Quake da 26". Intercetto il tracciato in un punto per me sempre strategico (San Simone ...

COASTOCOASTOCOAST '24 - WHITE CRASH

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Una dietro l'altra smarco tutte le mie classiche uscite ed è arrivato anche il turno del consueto avanti e indietro dallo Jonio all'Adriatico. Con la famiglia in vacanza non ho nessun vincolo temporale così parto prima delle 06:00 per sfruttare al massimo il fresco e torno quando torno. Il percorso è semplice, San Vito, Garmin avviato sul viale del Tramonto all'alba (!), Talsano, San Giorgio Jonico, Carosino, Grottaglie, Ceglie Messapica, Ostuni, Villanova di Ostuni. Il ritorno praticamente identico solo passando da Monteiasi al posto di Carosino. Cosa si pensa in 154 chilometri di pedalata solitaria? In quanti punti si ferma lo sguardo? Dove vola la fantasia? Le parole e le foto lo possono sintetizzare solo in parte.    A quest'ora è tutto e il contrario di tutto. La luce è un mix tra il buio e il bagliore accecante, la terra e il cielo si confondono. Quando tagli la campagna senti ancora i brividi della notte e non appena entri in un nucleo di case senti il calore fam...

LA MATTA CICLOSTORICA PUGLIESE 2024

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Purtroppo so cosa significa perdere una persona cara, perdere un genitore, in maniera improvvisa, inspiegabile. So cosa significa essere sulla strada tutti insieme per divertirsi e un attimo dopo ritrovarsi immobili, senza fiato ad affrontare quella che sicuramente è la sfida più difficile. Non è sempre lo stesso, non siamo più gli stessi ma dobbiamo andare avanti perché probabilmente quello che dobbiamo fare per non lasciare che tutto resti fermo è continuare a "pedalare". Sono ormai alla quarta Matta consecutiva. Anche quest'anno a Noci in gruppo. Il Mazzo da Taranto mischiato tra il percorso corto e il lungo, la prima volta di Fabio, il forfait all'ultimo di Ciccio e il grande ritorno del Dr. Fuentes!! Io sono impegnato sul lungo, cielo coperto, caldo umido ed ogni tanto una leggera pioggia a far finta di rinfrescare l'aria. Per la strada sembriamo di meno ma il coinvolgimento di tutti è sempre fantastico. Ci sono i soliti volti noti e sempre tanta gente nuova...

FREEDOM

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Ogni anno cerco di fissare sul calendario un paio di eventi ciclistici ai quali partecipare, e organizzare le mie uscite in una, mai completamente seria, lunga strada di preparazione. Poi ecco che proprio quando arriva il momento e ti senti allenato, pronto mentalmente e sei anche riuscito a trovare una bicicletta performante a noleggio per uno di questi appuntamenti la vita mescola le carte mandando tutto per aria... Ma per fortuna sono ancora seduto al tavolo a giocare. Così oggi, invece di trovarmi in viaggio verso una di queste avventure, sono lungo le solite strade vicino a casa per prepararmi ancora e ancora, per farmi trovare pronto per la prossima mano. Riesco ad uscire più presto del solito (almeno rispetto all'ultimo periodo) ma non ancora presto come piace a me, ma già questo piccolo spostamento d'orario fa la differenza migliorandomi sensibilmente l'umore. Riesco finalmente a concludere la prima uscita dell'anno over 100, un'altra cosa che lo scombussola...

GRAVEL TEST

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Molti dicono che se provi una gravel poi non torni più indietro. Questo fine settimana mi è capitata l'occasione di provare una gravel usata ma tenuta benissimo... Era di un vecchio si dice per le macchine. La bicicletta per me è grande, di poco ma nonostante qualche accortezza da subito in sella mi sento strano, non preciso, mi scatto qualche foto e mi vedo piccolo e una cosa che ho imparato in questi anni di pedalata è che la posizione è tutto e fa la differenza tra una buona pedalata e far semplicemente girare le ruote. Ma ormai ci sono e sfrutto l'occasione, magari cercando di convincermi che non è così, sperando che con lo scorrere dei chilometri qualcosa cambi e tutto si sistemi. Dopo una brevissima uscita venerdì pomeriggio, sabato ad ora di pranzo mi sposto a Villa Castelli per provarla al meglio sulla Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese, un percorso fatto e rifatto con la MTB, con la Moser d'epoca con la banana bike da bike polo e per alcuni tratti anche con la...