DEEJAY100 VIRTUAL RACE (4REAL)



Volevo iscrivermi alla DEEJAY100 principalmente per il pacco gara e per la maglia "griffata" DeeJay!
non è stato facile... Online, inserisci i dati, misure, paga. La gara si svolgerà su Rouvy un'applicazione di ciclismo virtuale interattiva.
Non ho rulli ma creo ugualmente il mio profilo e m'iscrivo... Ho avuto paura... Dopo qualche giorno arriva una mail che mi avvisa che la mia iscrizione non è ancora completa perché non ho scaricato il percorso e non ho ancora collegato dei rulli al mio profilo!
A questo punto ho pensato che il mio innocente piano non era perfetto. Ho chiesto aiuto ad un paio di amici che hanno i rulli, prima Pio e poi Fabrizio e così un pomeriggio sono da Fabrizio (grazie), scarico il percorso sull'app del mio telefono connetto i rulli al mio profilo e faccio qualche pedalata...
Tutto sembra ok e qualche giorno dopo arriva a casa il mio pacco gara.
Pur non avendo i rulli comunque avrei onorato l'iscrizione pedalando domenica 18 con la maglietta della DEEJAY100, però quando ho scaricato il percorso mi accorgo che il tracciato, 35 km va da Ostuni ad Alberobello, praticamente dietro l'angolo così realizzo che per sdebitarmi completamente per il mio piccolo inganno devo pedalare proprio su quel tracciato!
Completo la traccia scaricata chiudendola ad anello con arrivo e partenza da Martina Franca, punto per me più comodo e centrale e domenica mattina, dopo qualche piccolo impegno pochi minuti prima delle 11:00 sono in bicicletta.
Temperatura discreta, grosse nuvole e forte vento di tramontana.

Esco dal centro abitato per dirigermi verso il punto di partenza reale (virtuale) a circa 20 km, percorro per un breve tratto la provinciale per Ostuni ma come al solito la mia traccia è meno lineare e predilige stradine secondarie, prendo per Contrada S. Domenico e dopo aver superato una piccola palude in un avvallamento mi trovo davanti ad una chiesetta che mai avevo incrociato prima e contrariamente ai tanti Giri delle Sette Chiese organizzati in precedenza, trovo aperta e con un prete che celebra una messa... Mi fermo, il prete seduto su una sedia di legno davanti all'altare e le persone a riempire il piccolo spazio su altre sedie o in piedi fin sul piccolo uscio, un quadretto che riporta alla luce quello che dovevano rappresentare le tante chiesette sparse per le contrade della Valle d'Itria, luoghi di culto ma anche d'incontro per le comunità del posto sempre impegnate nelle faticose e quotidiane attività agricole.
La strada oltre a non essere lineare non è neanche pianeggiante, perché tagliando in trasversale verso Ostuni devo salire e scendere per le schiene delle colline, alle velocissime discese con il vento a favore fanno da contrappasso brevi ed intense salite con pendenze micidiali.
Il mio percorso segnato quasi a memoria sulla carta, mi porta davanti all'Ashram e s'incanala su stradine che ho pedalato tante altre volte, strette tra muretti a secco e campagna profumata di legna che brucia nei camini con un fondo stradale non completamente perfetto magari non adatto agli stradisti più esigenti ma sempre percorribile e con un traffico automobilistico (soprattutto in questo periodo) inesistente.
Lascio Cisternino sullo sfondo a sinistra e punto più decisamente verso Ostuni. Il vento sembra più forte, e l'orizzonte sulla città bianca, è saturo di nuvoloni scuri ricolmi di pioggia!
Speravo in una giornata più soleggiata e non sono pronto per affrontare l'acqua e soprattutto non ho voglia... Così a circa sette km da Ostuni, non fidandomi completamente della spinta del vento e non potendo vedere il cielo più a lungo spettro oltre le alture verso l'Adriatico decido di deviare e tornare verso Cisternino intercettando il percorso della DEEJAY100 qualche chilometro più avanti!
Lasciata per strada la fretta di raggiungere la partenza e pedalando verso un cielo sempre nuvoloso ma con più spiragli mi prendo qualche minuto per scattare una foto in cui taggherò più avanti Linus.
Sotto Cisternino finalmente entro nel percorso ufficiale, contro vento in direzione Locorotondo.
Seguo la traccia senza averla esaminata in precedenza e sono contento che anche la DEEJAY100 passi per strade più secondarie rispetto alle direttrici principali segnate dal reticolo delle provinciali!
Così eccomi sulla via del Parco nella vallata tra Figazzano e Montetessa, quando il sole trova spazio tra le nuvole la campagna s'illumina improvvisamente di verde brillante e tra il grigio dei muretti a secco spiccano i muschi, poi quando il cielo si copre tutto si fa più soffuso non spegnandosi completamente mettendo in risalto i colori dell'autunno.
Salto anche il passaggio dal centro storico di Locorotondo per i suggestivi addobbi natalizi, a quest'ora sarebbe impossibile muoversi al suo interno, anche in bicicletta e sarebbe masochistico resistere agli odori di cucina delle tante locande...
Alle 13:00 dopo aver aggirato Locorotondo sono sulla strada di contrada Capitolo che arriva direttamente ad Alberobello.
L'apparente desolazione è tradita dal fumo che esce dai camini, da qualche rumore proveniente dalle campagne, dall'odore della Brace Accesa chi sa dove!
Mentre sono fermo a fotografare un albero di corbezzolo carico di frutti si accosta una signora, "Giovanotto mi sono persa e non c'è rete, mostrandomi il tablet, devo andare a Fasano"
Gli dico che deve tornare indietro e gli do informazioni di massima per prendere la strada giusta, mi ringrazia anche se non sembra convinta e riprende il tablet in mano.
Io riprendo a pedalare e dopo solo 6 km sono al traguardo della DEEJAY100.
Entro nella zona dei trulli cercando di fare una foto più suggestiva con la maglia e la bicicletta ma la confusione è davvero sconsiderata.
Mi allontano da Alberobello per rientrare con il vento alle spalle verso Martina Franca, ancora una volta attraversando una campagna bellissima e quasi in solitaria... Come essere sui rulli in camera ma con la vista più lucida. 

DEEJAY100 per me 60km e 733mt di dislivello.
Radio DEEJAY un rapporto iniziato alla fine delle scuole superiori, quasi 30 anni fa. Un sottofondo costante durante il lavoro e gli spostamenti in auto, affezionato ad alcuni programmi e conduttori meno ad altri, come capita nelle migliori famiglie, o come direbbe un'imitazione di Nicola Savino Chi si somiglia si piglia!
Un rapporto non sempre in un unica direzione, come quella volta che Guido Bagatta in onda con Linus rispose ad una mia domanda - Qual'era la squadra cattolica tra Rangers di Glasgow e Celtic? Quanti anni fa? Non c'era neanche Internet! O come quella volta che un mio audio fini in rotazione insieme ad altri in Tropical Pizza Oh ce ne dobbiamo andare! O quella volta che mi richiamò la Patitucci per andare in onda con i colleghi scrittori del Trio Medusa e poi non ci fu più spazio in diretta per l'intervento precedente troppo lungo. O quando sempre il Trio Medusa nel 2019 fece salire mia figlia sul palco della DEEJAY Ten di Bari mettendola in imbarazzo... O in un'inaspettata DOMENICA DEDICA nel 2020 quando mia figlia mi fece fare gli auguri da Linus e da Nicola per il mio compleanno... Eravamo in piena pandemia uno di fianco all'altra io a lavorare lei in DAD prima che l'adolescenza la rendesse libera e meno presente nella mia vita di tutti i giorni...
Ed infine questa DEEJAY100 in cui anche se pedalando da solo vicino casa mi sono sentito ancora una volta parte di una famiglia più grande in grado di farti sentire speciale anche solo con le parole.
Grazie dal vostro
NUMERO UNO, NESSUNO DEEJAY100!! 








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