GOLDRAKE

Proprio ieri mattina, mentre salivo in auto verso San Simone, m'imbattevo in un ciclista intento a pedalare lungo la SS172 in un tratto servito da una complanare che corre pressoché parallela pensando di scriverci poi un post che però è stato cancellato dalla tragica notizia che molto rapidamente ha iniziato a girare sulle varie chat ciclistiche presenti sul mio telefono.. 

Parcheggiata l'auto nel solito spiazzo mi preparo per l'ennesimo test della nuova bicicletta, anche se ormai la decisione è presa (!!), ma mi piace credere che non sia ancora tutto vero.
L'intenzione era quella di varcare i 100 km motivo per il quale ho cercato di anticipare il più possibile la partenza, ma diverse soste lungo il percorso e un caldo più intenso rispetto alle previsioni mi hanno fatto accorciare la strada.
Ormai la confidenza con il cambio elettronico è totale e anche i miei dubbi sul suo stato sono fugati. Risalgo verso il Parco delle Querce in tranquillità e malgrado tutto, a conferma del considerevole passo in avanti fatto (in termini di hardware) segno il mio miglior tempo lungo tutta la tratta fino all'incrocio con la statale. Zigzagando come al mio solito prendo la direttrice laterale verso Mottola Noci e poi Alberobello.
Lungo la strada ci sono molte abitazioni ma l'atmosfera è tranquilla, qualche campanaccio echeggia nascosto dietro i boschi, il sole illumina le pietre sui coni.  
Superato l'ingresso di Masseria Mangiato le abitazioni iniziano a diradarsi e lo sguardo si perde negli avvallamenti e nelle colline tutt'intorno.
Poco prima d'incrociare la 172 svolto a sinistra risalendo verso bosco Selva per entrare ad Alberobello dalla direttrice che sale verso la chiesa trullo. Poi scendo giù prima fermandomi al padiglione dove è allestita la mostra sulla street art e poi cercando un bar poco turistico e fermandomi invece proprio di fianco al Trullo Sovrano. Caffè e cornetto (davvero ottimo) in una struttura (ristorante, B&B, bar per l'appunto) in cui il lavoro e la qualità sicuramente rendono più di un booster televisivo e la benedizione di Borghese (che però fa tanta roba!).
Giro ancora un po' fino all'affaccio sulla zona monumentale e perdendomi nei molteplici idiomi lungo la strada più giù.
Lascio Alberobello con le idee poco chiare su dove andare di preciso, così lascio che sia la strada e le sue vibrazioni istantanee a guidarmi, sbucando come tante altre volte sulla strada che porta verso San Marco. La tentazione di provare la bicicletta sulla salita della Selva e poi sulle Giritoie è forte, ma penso che la prima domenica di Agosto probabilmente sia troppo frequentata per il mood rilassato al quale malgrado tutto la giornata mi sta regalando e così in prossimità della chiesa nuova svolto nuovamente invertendo il senso di marcia per ritornare indietro lungo un'altra strada.
Resisto anche ad un passaggio dal centro di Locorotondo scendendo dalla via principale e passando però nell'area del Viva Festival dove è stato montato il palco e si sta completando l'allestimento di tutta la zona.
Anche se non ho impegni, come detto all'inizio il caldo comincia a diventare pressante, così inserisco la modalità rientro che in automatico mi indirizza lungo la direttrice Martina Franca - Masseria Pilano agli incroci sirene mi invitano su rotte differenti, ora il centro storico, poi l'arco esterno verso San Paolo poi ancora la via breve di nuovo verso San Paolo per scendere definitivamente dall'Orimini.
Ma vado dritto fino a San Simone, per la mia birra post giro, unica sirena ancora in grado di trascinarmi lontano, contro i mostri lanciati da Vega.






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