FUOCO PEDALA CON ME

E mi ritrovo a pedalare il primo sabato di Agosto, in spiaggia non c'è posto, alle 1615 con 37° e un modesto scirocco bollente. Vado e non so mai a quanto vado, ho portato solo una borraccia d'acqua ghiacciata, ma alla fontana di San Donato è già quasi tutta liquida, riempio l'altra, bevo, la riempio di nuovo ... riparto e poi non mi fermerò più. Arrivo sotto Faggiano in relax, ma dalla collina il vento che scende è ancora più infuocato, mi sono preparato bene per affrontare il segmento Faggiano-Rocca, (un sandwich, qualche fetta di speck un pò di scamorza una birra e prima di partire una banana).

Quando esco dalla pineta il fuoco è contrario e le gambe mi fanno male ... non so.
Scendo, per la Madonna della Camera ... arrivo a Lizzano e poi scendo giù per il mare.
Non so in quale girone sono finito, ma preferisco la litoranea d'inverno è il paradiso. Pedalarci alle 1730 in Agosto è come andare in bicicletta in tangenziale.

Sto dietro una BMW fino al Gabbiano, dove m'infilo sotto lo spruzzo dell'irrigazione, nebulizzo le idee e riparto.

Arrivo a casa, bevo del Guaranà, cambio bicicletta vado a mare ... alle 1915 sugli scogli solo granchi umani che si schelano ... occhialini ... una nuotata.

Cosa sta succedendo Floz? Ti stai preparando per l'IRONMAN?
Non ti preoccupare sono un HELLBOY.


(per la cronaca ho fatto il mio miglior tempo sulla salita di Rocca, scendendo di un paio di secondi sotto i 6 min ... ma sarà stato quel patto con il Diavolo)

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