GRANFONDO 2 - ALBEROBELLO

E da Ottobre che voglio arrivare ad Alberobello in bicicletta ... ma ogni volta qualcosa o qualcuno si metteva contro.
Oggi sono partito deciso, con l'intenzione di chiudere la doppia Granfondo di Febbraio 100 e 150 km.
Durante le ultime uscite ho avuto dei seri problemi di freddo ai piedi. Ho preso dei copri scarpa davvero ottimi, ho cambiato anche i guanti, davvero caldi solo che devo toglierli ogni volta che devo fare delle foto, ancora una volta ben consigliato da Cicli Marangiolo.
Parto da casa intorno alle 0715, attraverso Taranto, salgo il Ponte di Punta Penna, giro per i cantieri Buffoluto, supero Paolo VI e inizio a salire verso Montemesola. Mi facio raggiungere da due ciclisti, che credevo in realtà essere altri. Ci presentiamo e con Roberto e Giuseppe (credo di non sbagliare il nome del secondo) arriviamo a Crispiano via San Simone.
Loro prendono per la Conca d'oro io giro ai Carabinieri e torno verso San Simone per iniziare la salita di Pilano. Non incrocio nessuno, e salgo con molta tranquillità.
Punto Martina Franca e non vedo l'ora di fermarmi al Bar Tripoli per l'ormai consueto bocconotto ricotta e pera!
Sono al bancone alle 1000 precise. Prendo per Alberobello percorrendo una strada che conosco benissimo, avendola setacciata per lavoro qualche anno fa.
Tra trulli muri a secco e continui saliscendi lascio alla mia destra il profilo di Locorotondo mentre la vegetazione spoglia mi apre la visuale su innumerevoli stradine laterali che si adagiano sul terreno ondulato.
All'altezza dello sconfinamento di Provincia mi passano a tutta una serie di ciclisti di Monopoli. Gli raggiungo all'incrocio con la SS172, poi loro continuano non so per dove, io svolto per la Zona Monumentale e prima di rilassarmi un attimo tra i trulli ed i turisti della domenica, ho il tempo di farmi venire dei dolori lancinanti all'interno della coscia.
La passeggiata è un toccasana. Torno verso Martina Franca dove la coda di un acquazzone non mi ferma ... vado verso San Paolo e scendo la Murgia da Spaccamonti dove passo i 100 km, poi subito a sinistra per Montemesola, risalgo dalla buca e scendo per Monteiasi. Il vento contrario aumenta e in maniera esponenziale anche la mia stanchezza, pedalo lentissimo, arrivare a San Giorgio Jonico è davvero un impresa.
Le mie gambe respirano un pò sulla strada alle spalle di San Donato. Arrivo a Talsano e mi mancano ancora 20 km così improvviso un giro supplementare per tornare a casa, e non vedo l'ora di arrivarci.
Aggiro esternamente l'agglomerato della borgata, vado verso viale Kennedy e poi sbuco sulla litoranea, Lama, Carelli e poi San Vito.
Malgrado la stanchezza, riesco ad inventare un giro per bruciare gli ultimi 10 km percorrendo vie laterali e direttrici principali ma senza passare mai dalla stessa strada!
Sono a casa, stanco ma soddisfatto dei miei 151.

il primo sconfinamento di Provincia del 2015
Monumentale
24
sulle strade della Valle d'Itria
Two Granfondo is megli che uan

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