FESTIVE500 2019

Otto giorni, Cinquecento km, Dieci anni...
Partecipo a questo evento dal 2012, "la prima volta fa sempre male" e mi sono fermato a soli 255 km, poi per sette anni consecutivi (questo compreso) ho tagliato il traguardo dei 500 km.
Le ultime pedalate dell'anno, in particolare quelle tra il 24 ed il 31 Dicembre dedicate a questa sfida online, sono di fatto, una celebrazione di tutti gli impegni ciclistici affrontati durante i 357 giorni precedenti.
Immergersi nel vuoto silenzioso della strada durante le feste natalizie è il mio modo di sopravvivere alla confusione insensata dello shopping senza sentimento, di regolare l'overdose calorica di cenoni e pranzi in famiglia, ai "fuori menù" con gli amici, al far tardi immotivatamente ad incontrare solo le persone che realmente hai bisogno di vedere.
Tutto mentre il lavoro non si ferma e si resta in trincea sulla disperazione, la bella faccia di circostanza i ritardi e i sacrifici a cui sembri, solo apparentemente, ormai abituato e rassegnato.
Una rapida occhiata al ranking sul sito e già qualcuno, sull'altro emisfero, ha raggiunto quota 350 km le prime foto sui social, ed anche io m'immagino di fermarmi in qualche bikecaffé superfigo, con il nome di qualche leggenda del ciclismo ed invece mi ritrovo in bar improbabili di paesi pieni di pensionati che deambulano tra il pezzo di terra ed il corso principale o in locali che si credono sulla "croisette" e poi ti sbagliano l'ordine anche se l'hai sottolineato più volte e mi tocca aggiungere un'altro posto a quelli in cui non mettere più piede.

24 - SHORT WEST COAST 85/1500
Esco insolitamente il 24 mattina, utilizzando uno dei tanti giorni di ferie ancora disponibili, partendo dal centro di Taranto mi sposto lungo la costa ovest (vera e propria scoperta di quest'anno) che ha diversificato ed ampliato il mio ventaglio di percorsi riuscendo a sovrapporre alla perfezione l'uscita con i turni lavorativi di Paola.
Una giornata limpida in cui l'iniziale e monotono tratto di complanare industriale viene compensato improvvisamente dalla rigogliosa pineta che nasconde alla vista il mare e dai profili innevati delle prime alture calabresi.
Arrivo a Castellaneta Marina che lontano dall'estate è un tranquillo museo a cielo aperto di architettura residenziale degli anni settanta.
Scendo fino al mare e sfruttando un ponte pedonale sopra la ferrovia, mi godo una vista privilegiata a 360°, una sosta in uno dei pochi bar aperti sul lungomare prima di rimettersi in marcia per rientrare verso Taranto con il vento alle spalle.

Taranto - porto mercantile
sotto passo S.S.106
flora lacustre
Castellaneta Marina - sotto passo ferroviario
Castellaneta Marina - ponte pedonale Riva dei Tessali
Castellaneta Marina - terrazza Margherita
Castellaneta Marina - spiaggia
Castellaneta Marina - Blanco Hotel
25 - BROKEN BRIDGE AND TOWERS 180/500
Il giorno dopo seguo la costa in direzione est respirando a pieno cuore l'alba che mi sboccia davanti.
La strada è praticamente deserta ed anche i soliti bar sono ancora chiusi.
I lavori sul ponte dell'Ostone mi costringono a lasciare la litoranea e a procedere verso l'interno tagliando per la campagna fino a Torre Borraco.
A questo punto inizio la strada del rientro, passando una dopo l'altra tutte le torri (tralasciando Torre Castelluccia e Torre Saturo) che sorvegliavano la costa solcando un tratto di strada ancora segnato dalla devastante mareggiata del mese scorso.
Per non aggirare il blocco stradale taglio dalla spiaggia, ma devo comunque attraversare il corso d'acqua restando in equilibrio su delle recinzioni metalliche bagnandomi leggermente i piedi.

Baia d'Argento - Alba
Maruggio
San Pietro in Bevagna - Torre Borraco 1560-1570
Campomarino - Torre Moline 1473
Torre Ovo - Torre dell'Ovo 1473
passaggio sull'Ostone
Lizzano - Torre Zozzoli o Sgarrata 1500
26 - THE ITRIA'S RAIN EDGE 321/500
Solitamente il giorno di Santo Stefano è quello in cui riesco a percorrere più km e nei miei piani così doveva essere e così è stato, anche se...
Quando l'alba porta luce in campo largo vedo che sulla Murgia (la mia destinazione) persistono delle grosse nuvole cariche di pioggia. Così inizio a modificare il mio percorso in tempo reale, pedalando con l'aiuto del forte vento sul confine del maltempo, sfiorando la pioggia e il bagliore di una folgore che non cade troppo lontana, vagando un po' caso fino a quando la situazione meteo si stabilizza e "ritorno sui miei passi" iniziando a salire sulla Murgia passando da Grottaglie, arrivando fino a Cisternino spostandomi poi su una bella strada panoramica verso Locorotondo per arrivare a Martina Franca ed infine scendendo dalla complanare nuovamente verso Taranto.
Un atto di coraggio perseveranza e pazienza condensati in 140 chilometri.

Carosino - alba e maltempo

Madonna della Camera - lontano dalla pioggia
Montedoro - ciucci martinesi
Cisternino - trulli
Locorotondo - addobbi natalizi
Locorotondo
Martina Franca
27 - CLASSIC ROCK/AFTERNOON 371/500
Riprendo a lavorare per un giorno e sfrutto la pausa pranzo per una veloce ascesa verso Roccaforzata.

San Donato 
Faggiano - pineta
Monteparano
Monteparano - Castello d'Ayala Valva

28 - ICY WINDY LOOP 445/500

Anche oggi avevo programmato di pedalare sulla costa ovest, però il vento è fortissimo e la pioggia dietro l'angolo, così decido di entrare nel cantiere stradale della nuova tangenziale e iniziare a girare lungo le doppie corsie per senso di marcia ancora interdette alle auto.
Ogni tanto per non impazzire nel loop da criceto mi avventuro verso l'ipermercato o lungo lo stradone che porta a San Giorgio Jonico, facendo però i conti con il fortissimo vento che invece all'interno del mio privilegiato circuito in gran parte sottoposto, si opponeva in maniera minore.
Un giro insolito e pioggia evitata.

nuova tangenziale sud Taranto
Taranto - skyline
San Vito Power
Taranto - masseria Raho
29 - SUD EST LINE COAST  493/500
Percorro ancora la litoranea salentina, questa volta fino all'interruzione stradale sull'Ostone. Qualche foto sulle dune che sono uno dei miei punti preferiti in assoluto e poi indietro verso casa.
Ad un rapido e distratto conteggio credevo che questa pedalata mi avrebbe portato a quota 500 km invece dopo aver fatto la doccia e scaricato l'attività vedo che mancano ancora una manciata di chilometri, che mi spingono ad una breve uscita supplementare intorno a casa, con destinazione faro, per archiviare anche quest'anno la sfida.

Leporano - alba
Pulsano - baia Serrone
Lizzano - dune
Lizzano - stabilimento balneare ultima spiaggia
29 - LIGHTHOUSE 500/500
Qualcuno dice che nella Bicicletta ha Fiducia ... Io nella Bicicletta ci Credo!! Per me la bicicletta è una religione con i sui dogmi ed i suoi precetti.
Non è una questione di quanta strada fai e di dove ti porta, quella strada ti salva l'anima anche se non sempre è facile!
San Vito - faro
30 - COMMUTE 517/500
A sfida conclusa torno a lavoro usando la bicicletta perché le buone abitudini non dovrebbero mai andare in vacanza.
San Vito - dietro casa
31 - SUNSET 523/500
Ultimo giorno dell'anno e ultima pedalata per me, simbolica, pochi chilometri per andare a vedere l'ultimo tramonto del 2019, lasciando che il sole illumini le speranze e i buoni propositi mentre le ombre portano via tutto il brutto vissuto fin qui.

San Vito - viale del tramonto
San Vito - faro
San Vito - l'ultimo tramonto del 2019

Solitamente chiudo il report del festive500 con una serie di ringraziamenti, che però quest'anno non farò, ho pedalato insieme ad altri 119.721 ciclisti sparsi per il mondo e insieme a 96.882 ho tagliato il traguardo, in solitudine, ma sulla stradasolomai!
Il 2019 è andato e io sto già pedalando verso la prossima alba.

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